Udine- Una stagione chiusa con un tre a zero senza appello al primo turno dei playoffs potrebbe sembrare una debacle, invece quella messa in piedi dai ragazzi di coach Garelli è una vera e propria impresa sportiva. Cominciata con una rosa che gli esperti consideravano nettamente da zona retrocessione e che invece si è rivelata un’armata che ha chiuso il girone d’andata al secondo posto e si è poi arenata nella seconda parte della stagione chiudendo settima, posto comunque valevole l’accesso al tabellone dei playoffs. Per una squadra che ha potuto contare solo sul quintetto, a causa di una rotazione inesistente, arrivare nella postseason è sicuramente un traguardo importante che vale l’intera stagione.
Snaidero L’eliminazione contro Venezia era scontata, la Reyer è troppo forte economicamente e psicologicamente per poter essere impensierita da Udine che giocava non solo per la gloria, ma anche per convincere la società a continuare ad investire su un progetto sportivo che ha portato talmente tanto lustro alla popolazione friulana che non può scomparire. I casi precedenti di Trieste, Gorizia tutte realtà della massima serie poi scomparse a causa di vicissitudini societarie non fanno dormire sonni tranquilli ad una squadra che sul campo ha dimostrato lungo tutta la stagione di meritare la LegaDue e di poter competere per il salto di categoria.
Umana Seconda semifinalista dopo Casale Monferrato e pronta a sfidare la vincente tra Veroli e Rimini (serie sul 2-1 per i romagnoli) e si candida prepotentemente al salto di categoria. Di tutte le squadre giunte nella postseason è sicuramente quella meglio attrezzata e può vantare un roster che fa paura per lunghezza e spessore.
La serie
UMANA – SNAIDERO 81 – 70
Gara uno è una sorta di incubo per i giocatori friulani con Venezia che vuole subito mettere le cose in chiaro e guidata dal duo Clark (15), Causin (10 punti, 2 rimbalzi e 9 di valutazione) chiude la partita dopo i primi venti minuti di gioco. Chiave dell’incontro è stata la marcatura alternata di Bryan e dell’ex Di Giuliomaria, bravissimo nel gestirsi sul fronte dei falli, su Lee che chiude la gara con solo due punti realizzati. Ma tutta la squadra di coach Mazzon è stata brava in difesa costringendo Udine a tirare con medie pessime (48% da due e 10% da tre).Unica nota positiva per gli arancioni sono le prove di Prandin (17 punti, 8 rimbalzi e 23 di valutazione) e Pascolo (13 punti, 2 rimbalzi e 17 di valutazione).
MVP: Bryan, ottimo nel cancellare dal campo Lee
WVP: Lee, non riesce mai a rendersi pericoloso
UMANA – SNAIDERO 83 – 70
La musica non cambia in gara due con Venezia che vince e convince, gelando le minute speranze di Udine che perde in corsa Harrison, problema alla schiena, sfodera un aggressività e una determinazione che non si vedeva dalla fine del girone d’andata. La Reyer sin dalle battute iniziali si affida all’estro di Clark (21 punti, 7 recuperi, 3 rimbalzi e 31 di valutazione) e a Bryan (14 punti, 6 rimbalzi, 2 recuperi e 22 di valutazione) che hanno ragione di un volitivo Williams (15 punti, 9 rimbalzi e 11 di valutazione) e di un ritrovato Lee (14 punti, 3 rimbalzi e 10 di valutazione). L’ottava sconfitta nelle ultime nove uscite, matura in una situazione che definire precaria sarebbe dire poco, infatti oltre all’infortunio di Harrison gli arancioni giocano gran parte della partita senza Lee e Dordei, gravati dai falli, ma nonostante ciò Udine lotta su ogni pallone e rispetto alla prima uscita vende molto cara la pelle.
MVP Clark è il fattore in più per Venezia
WVP Dordei è fuori forma e lo dimostra con una prestazione incolore
SNAIDERO – UMANA 85 – 88 dts
Gara tre è tutta un’altra storia con Udine che tra le mura amiche costringe la corazzata Venezia ad un tempo supplementare. La partita è emozionante con i ragazzi di coach Garelli che privi ancora di Harrison mettono in scienza una prestazione degna del giorone d’andata con Lee (21 punti, 6 rimbalzi e 23 di valutazione) che dimostra di esser uno dei migliori giocatori di questo torneo. Nota di merito anche per Williams (24 punti, 4 rimbalzi e 21 di valutazione) che chiude la stagione ribadendo di essere la colonna portante della squadra friulana. Sul versante opposto da sottolineare l’ormai consueta prestazione da incorniciare di Clark (30 punti, 6 rimbalzi, 4 assist e 36 di valutazione) che assieme a Slay (23 punti, 4 rimbalzi e 22 di valutazione) portano Venezia a giocarsi il supplementare. Giustiziere arancione nell’overtime è l’ex capitano “snaiderino” Di Giuliomaria che con 5 punti mette la parola fine alla serie.
MVP Clark, mi ripeto è il fattore in più di Venezia
WVP Dordei chiude la gara con un -5 che grida vendetta e nel supplementare si fa pure cacciare dall’arbitro per proteste, peccato abbia finito il campionato in questo modo.
Francesco Codato