Con un finale al fotofinish la Canadian Solar aggancia l’ottavo posto e condanna la Banca Tercas al penultimo.
Partita che si è svolta secondo il piano partita degli uomini di Ramagli, è stata vissuta su ritmi alti e con gli attacchi che hanno preso nettamente il predominio sulle difese.
L’inizio seguirà il canovaccio di tutta la gara con la Banca Tercas a correre e la Virtus che si adegua, con le coppie Diener/Fletcher da una parte e Rivers/Sanikidze dall’altra che si ergono a protagonisti.
Secondo parziale sempre all’ insegna del “ciapa e tira”, o come direbbero gli esperti run and gun, con un Poeta incredibilmente preciso nel tiro dalla lunga, 3/3 per lui, ma in cronico ritardo nel difendere sui play avversari, infatti Zoroski e Fultz fatturano ben 17 punti in due. Da segnalare anche gli 8 punti di un Boscagin in gran spolvero, ma il tirare con metri di spazio, ultima preghiera esclusa, aiuta.
Solita partenza letargica di terzo quarto per gli uomini di Lardo, che evidentemente hanno negli spogliatoi della camomilla, e Teramo ne approfitta sfuggendo subito a +8. Bologna non ci capisce più nulla, Rivers non fa più pentole e coperchi, e ogni tiro viene scoccato allo scadere dei 24 secondi senza una logica apparente. A questo punto Lardo prova il quintetto piccolo, con il solo Homan in campo e qualche risultato si vede: l’area abruzzese viene aperta e i felsinei si trovano spesso ad avere comodi appoggi al ferro riuscendo a chiudere il parziale sul -4.
Si riparte con Bologna sempre con i 4 piccoli in campo, ma Teramo pare non soffrire troppo, anzi, nonostante un Winston finalmente rinato, scappa ancora e con Davis arriva a +9. Time out per Lardo che leva Homan ed inserisce Sanikidze, per una squadra da battaglia che corre e recupera palloni, su uno di questi a Fletcher viene fischiato un fallo antisportivo, suscitando le motivate proteste della panchina teramana e di tutto l’ entourage abruzzese. Dopo i liberi segnati Rivers mette anche gli unici 3 punti di tutto il suo secondo tempo portando le V nere sul -2. Teramo sente il fiato bolognese sul collo e Diener prova a prendersi la squadra sulle spalle, andando in lunetta per il +4, ma dalla lunetta sia lui che Fultz nel finale segnano solo 1 libero su 2, mentre Winston e Koponen oramai non sbagliano più nulla e, dopo il libero del pareggio, è sempre il rinato n° 12 bianconero a mettere il tiro in sospensione del definitivo +2, mentre la preghiera di De La Fuente non vede il fondo della retina
PLAY OF THE GAME: l’ antisportivo di Fletcher è sicuramente pesato moltissimo, ma il palleggio arresto tiro di Winston è stata sicuramente la perla della serata.
Partita di kosarka o sparakjazia come avrebbe detto il compianto Aldo Giordani, colpevolmente accettata dalla Canadian Solar. Se qualcuno avesse detto a Ramagli che a Bologna avrebbe tirato da 2 col 68% e da 3 col 40% segnando 94 punti avreste fatto la persona più contenta del mondo, invece non è bastato, un po’ per il peso di quel fischio sull’ antisportivo, un po’ per l’ incapacità di affrontare i 4 piccoli bolognesi ed anche perché il basket non è solo attacco.
Sala stampa:
Ramagli: abbiamo giocato la partita che volevamo, alzando i ritmi ed aumentando il numero dei possessi, L’ abbiamo sempre tenuta in pugno, ma alla fine l’ abbiamo persa immeritatamente. C’è grande amarezza per la sconfitta e per cosa la sconfitta significa, allo stesso tempo c’è consapevolezza che questa squadra ha fatto un grande sforzo e da quando sono arrivato abbiamo cambiato faccia. Ci sono stati avversi gli episodi e non solo quelli. Non commento l’ antisportivo, per me non lo era, ma io faccio l’ allenatore, gli arbitri erano in campo e hanno visto così. E’ da un po’ che giochiamo così, saranno un paio di mesi, ma la partita l’ ha cambiata Winston, giocando in un ruolo non suo, ed è strano per un giocatore così in discussione. Grande merito del recupero di Bologna va a lui che ha attaccato con successo sia i nostri piccoli che i nostri lunghi.
Il futuro in questo momento non esiste, si vedrà da domani.
Lardo: l’ abbiamo presa proprio per i capelli. Avevo detto ai miei giocatori che sarebbe stata da affrontare in apnea.
Fatemi fare un grosso in bocca al lupo a Teramo che in questi anni ci ha fatto vedere delle grandi cose e che in questo momento era una delle squadre più in forma del campionato.
Ho cambiato molti quintetti con Winston da 4 ma a parte gli ultimi 5 minuti non siamo mai stati abbastanza aggressivi sul loro p/r e loro ci hanno puniti con percentuali incredibili.
Di questa squadra si possono dire tante cose, ma come contro Biella non abbiamo mai mollato e ci abbiamo creduto fino in fondo, abbiamo avuto una buona reazione, cosa che altre volte non è successo.
Per questo ottavo posto abbiamo molte colpe, ma anche qualche attenuante, non essendo mai riusciti a giocare e ad allenarci con la squadra al completo. Ora abbiamo questo quarto di play off difficilino, vedremo.
Questo ottavo posto non è tutto da buttare, ma pensando che due mesi fa eravamo quarti lascia un po’ di amaro in bocca.
Nichols è un giocatore pronto per ogni necessità, sia per scarso rendimento di un giocatore sia in caso di infortunio, mi pare molto disponibile e proviamo da domani a farlo allenare con noi.
Canadian Solar Virtus Bologna vs Banca Tercas Teramo: 96-94
Parziali: (22-17; 30-33; 15-21; 29-23)
Progressione: 22-17; 52-50; 67-71; 96-94
Quintetti iniziali:
Canadian Solar: ( all. Lino Lardo ) Koponen, Rivers, Winston, Sanikidze, Homan
Angelico: ( all. Massimo Cancellieri ) Zoroski, Diener, De La Fuente, Davis, Fletcher
MVP: come novello Lazzaro Kennedy Winston ha fornito una prestazione incredibile, utilizzato da finto lungo nel secondo tempo si è caricato la squadra sulle spalle concludendo con un incredibile 8/11 da due, ben tornato.
WVP: difficile trovare un peggiore, ma se De La Fuente non si fosse limitato al solo tiro da fuori forse la partita non sarebbe scappata, e da un uomo della sua esperienza era legittimo aspettarsi qualcosa in più, anche se la sua difesa su Rivers nel secondo tempo si è fatta sentire.