FORLI’ – Stretta fra due eventi planetari come il matrimonio reale a Londra e la Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II a Roma, la piccola Forlì si ritaglia uno spazio tutto suo e festeggia un miracolo sportivo che ha dell’incredibile. La salvezza non è ancora matematica sia chiaro, ma la trasferta di San Severo, contro una squadra che questa sera ha segnato la miseria di 6 punti in tutto il primo tempo a Rimini, appare tutt’altro che proibitiva. Se aggiungiamo poi che gli incroci di calendario oppongono a Verona e Reggio Emilia due partite ostiche, rispettivamente contro Scafati, in Campania, e Veroli, al PalaBigi, entrambe in piena lotta play off, risulta evidente come a preoccuparsi, e tanto, debbano essere proprio scaligeri ed emiliani. E dire che la festa, a Forlì, hanno provato a rovinarla in tanti. A partire da Malaventura, migliore dei suoi, e proseguendo per le avversarie che, mentre i romagnoli annaspavano piombando fino a -17 nel terzo quarto, strappavano vittorie incredibili su campi difficilissimi come Reggio Emilia a Barcellona, o come Lodi a Faenza, piuttosto che come Verona in casa contro Venezia.
Tutto sembrava decisamente girare contro la Fulgor Libertas, compreso il solito incomprensibile arbitraggio, cui qualcuno prima o poi ci si dovrà dedicare per elevarne il livello, adeguandolo alla categoria. Troppo forte la Fastweb, sicuramente la migliore squadra vista quest’anno al Palafiera. Nemmeno un super Jones, in versione MVP di giornata, sembrava in grado di arginare gli avversari. Ma proprio quando lo scoramento sembrava aver definitivamente avvolto l’irriducibile pubblico biancorosso; proprio mentre lo splendido tifo romagnolo era pronto a tributare comunque il suo applauso ad una squadra che di cuore in campo ne stava mettendo tanto, ecco spuntare Lee Goldwire. 2 triple dell’americano hanno rilanciato la squadra e, dopo il quinto fallo del combo-play, la responsabilità è passata tutta nelle mani di Mike Nardi, 20 punti e 13 di valutazione, che ha avuto l’onore di accendere una festa che, con ogni probabilità, solo l’alba di domani riporrà nei cassetti della memoria.
Il primo quarto fila via come da pronostico. Le due squadre corrono e segnano rispondendo colpo su colpo. In un solo minuto di gioco, con una bomba di Malaventura, seguita da quelle di Bobby Jones e Huff per i romagnoli, le contendenti si trovano già sul 10-9. Poletti dimostra di avere le polveri decisamente bagnate e cerca di arrangiarsi come può sotto canestro, dove Fantoni fa tutto quello che vuole. Coach Crespi non attende molto a ruotare i suoi, ed il quarto termina sul 21-22. Dopo il mini-intervallo, la MarcoPolo comincia ad accusare qualche problema in attacco. Nei primi minuti segna solo Casale, e lo fa con le triple firmate Pierich e Malaventura, e con un sottomano di Gentile. E’ +9 Fastweb, 21-30. Forlì cerca di barcamenarsi, per un pò regge, ma la seconda metà del quarto è mortifera. I ragazzi di coach Crespi corrono e segnano con facilità disarmante. Mentre a Forlì non entrano nemmeno i tiri più semplici, Casale riesce sempre a smarcare un uomo dai 6,75 e a realizzare perfino canestri fortunosi. Il 42-55 di fine primo tempo lascia tutti sgomenti al Palafiera. Ma il peggio deve ancora venire. In avvio di ripresa sono un casnestro di Fantoni, da sotto, ed una tripla del neo-entrato Campbell a regalare agli ospiti il massimo vantaggio del 43-60. L’impotenza dei ragazzi di coach Vucinic sembra ricordare la squadra delle 10 sconfitte consecutive. Per un pò non si segna, Forlì raccoglie rimbalzi ma non riesce a commutarli in canestri, mentre Casale sembra rifiatare. Alla fine del terzo quarto, mentre tutte le avversarie vincono di 10 punti, Forlì è sotto di 13, 62-75. All’ultimo rientro in campo la Marco Polo sembra vogliosa di provarci e lancia segnali di ripresa. Comincia ad aumentare i giri del motore in difesa e a trasformare in punti qualche rimbalzo. Dall’altra parte la Fastweb comincia a non segnare più. Per oltre un minuto il punteggio rimane fermo sul 68-79, con Borsato e Malaventura che danno spettacolo e mettono le squadre in dirittura d’arrivo, a 5 minuti dalla fine, sul 75-85. Qui cambia l’inerzia di un match che la Fastweb non ha avuto la capicità di chiudere. Sale in cattedra Goldwire, gravato già di 4 falli, e segna due triple consecutive rivitalizzando il Palafiera. Casale non riesce più a trovare la via del canestro e Forlì trova invece spazio nelle pieghe di una difesa forse troppo affannata. Di Nardi il canestro dell’ 87 pari a un minuto dalla fine.Gli oltre 5000 del Palafiera sono tutti in piedi. Nnamaka sbaglia il libero decisivo e lascia palla in mano a Forlì sul 89-90. Mike Nardi entra in area e deposita a canestro il 91-90 finale. Ancora un sospiro però, quello della tripla all’ultimo secondo del solito Malaventura, che il fato vuole però esorcizzare, facendo festeggiare, questa volta, la Fulgor Libertas.
Sala stampa
Nenad Vucinic: “La rimonta si spiega con la spinta di una città che ha una passione incredibile che ha spinto una squadra che ha un cuore incredibile”, attacca il tecnico liviense, ” Non abbiamo giocato bene, loro invece, sono una squadra forte che ha giocato bene. Ci ha schiacciato forse troppo la pressione, la voglia di giocare bene. A mia memoria non si è mai vista una squadra battere l’altra 18 a 1 nei rimbalzi offensivi. Questo spiega la nostra determinazione. Di qui è nato tutto, è iniziata la rimonta, abbiamo cominciato a tirare meglio, ma è quella statistica a spiegare al meglio la nostra rimonta. Speravamo in risultati diversi, c’è ancora una settimana di lavoro, non bisogna festeggiare niente.”. Il coach serbo si dice poi orgoglioso di allenare dei ragazzi con un cuore così grande e di farlo in una città così appassionata come Forlì.
Marco Crespi: “Abbiamo giocato una partita di alto livello tecnico e fisico, in cui ci siamo sciolti negli ultimi sette minuti, complici due palle perse che hanno dato aritmeticamente il possesso in più e poi in attaccatto non abbiamo giocato di squadra. Negli ultimi 5 minuti ci è mancata l’energia che abbiamo avuto nel resto del match per fermare la velocità e l’aggressività di Forlì.”
MarcoPoloShop.it Forlì 91
Fastweb Casale Monferrato 90
Parziali: (21-22;21-33;20-20;29-15)
MVP: voleva salutare il Palafiera con una prestazione importante. Ebbene, Bobby Jones lo ha fatto con una partita che lo ha visto assoluto protagonista come migliore giocatore della giornata di Legadue. Per lui un bel 34 di valutazione, frutto di 24 punti e 12 rimbalzi, tirando col 54,5 % da due ed il 66,7% da tre. Infallibile ai liberi con 6/6.
Non si può non citare Matteo Malventura che, con 25 punti ed un 5/8 da tre, è il migliore dei suoi, vincendo così la sua personalissima partita col pubblico di casa. Quando si dice avere gli attributi.
WVP: con 1/7 da tre, è probabilmente Hickman il motivo per cui Calsale Monferrato non è riuscita a chiudere il match.
Massimo Framboas