CUCCIAGO (CO) – Le mani gelide all’avvio dell’ incontro dei protagonisti in campo non raffreddano i tifosi alla NGC Arena che, grazie all’amicizia vigente tra le opposte tifoserie, danno spettacolo, intonandosi cori reciproci di incoraggiamento e saluti. Di questo clima deamicissiano sembrano risentirne i dieci in campo, molto abulici e contratti nelle fasi iniziali del match che si sblocca al 4 minuto grazie ad un libero realizzato da Mike Green. Forse anche il peso della posta in palio ha inciso sull’avvio contratto delle due compagini. Le percentuali disastrose dei tiratori da tre (1/7 per Cantù e 0/4 per Pesaro), del primo quarto ne sono la testimonianza fedele e inconfutabile. Sono Leunen, Mazzarino e Green a riportare Cantù, sul finire dello stesso, entro canoni di decenza realizzativa la propria squadra, che chiude avanti sul 16-10, al primo intervallo breve.
Il secondo periodo si apre con la verve e la sfrontatezza di Daniel Hackhett che dà spettacolo mettendo a referto ben cinque canestri consecutivi grazie a penetrazioni veloci ed efficaci che incantano l’intera NGC Arena e che riportano la Scavolini Siviglia sui binari dell’equilibrio. I 5 punti di Micov e la tripla di Leunen solcano sempre un leggero margine di vantaggio in favore dei padroni di casa all’intervallo lungo( 33-29).
Il terzo periodo, che segna un parziale da annali della storia in negativo( 7-8 in favore di Pesaro), si sblocca addirittura al 6 minuto, grazie ad un tiro libero. Tabu, Mazzarino e Ortner da un lato e lo spumeggiante Hackett dall’altro, MVP dell’incontro grazie e non solo ai suoi 23 punti, portano le due squadre al secondo intervallo breve sul 40-37.
Il quarto periodo forse ripaga gli spettatori paganti, per le emozioni scarse della partita, sino a quel momento. E’ il momento cruciale viene contradistinto dalle giocate decisive dal perimetro di Marteen Leunen e Manuchar Markoischivilii, che riescono a domare, grazie alle loro realizzazioni, i leoni indomabili pesaresi, che rispondono ai nomi di Collins e dello strepitoso Hckett, che non riesce a rovinare la festa per l’ennesimo trionfo della Bennet .
Bennet Cantù – Scavolini Siviglia Pesaro 63-55
Parziali: 16-10; 17-19; 7-8; 23-18
Progressione: 16-10; 33-29; 40-37; 63-55
Sala stampa
Trinchieri
Nel punto cruciale della nostra stagione, abbiamo affrontato una partita dominata dalle difese. I 26 punti nel secondo tempo concessi a Pesaro, le stoppate di Marconato, la bomba di Markoischivilii, sono le note più liete. I correttivi ci saranno e avremo 15 gg. di tempo per provvedervi. Fisicamente stiamo bene, dobbiamo pulire la nostra testa dagli stress emotivi, per una stagione lunga, logorante e con lo sforzo immane della Coppa Italia. Questa era una delle partite che si possono perdere e noi siamo riusciti a vincerla ancora una volta con una grandissima difesa. Abbiamo tenuto la Scavolini, compagine dal notevole potenziale offensivo, al punteggio di 55 punti. Pulire e mettere in sicurezza la testa dei miei giocatori, che ringrazio per la risposta che mi hanno dato oggi, sarà l’opera da compiere nei prossimi quindici giorni.
Dalmonte
Se devo fare una disamina sulla partita, sulla trasparenza, sull’atteggiamento, prontezza e concentrazione, alla mia squadra devo dire brava. Per la perfezione ci sono mancati 3/4 1 contro 1, in difesa e qualche rimbalzo difensivo. E’ stata una gara in cui abbiamo tenuto la Bennet a 63 punti, forzandola sul limite dell’infrazione dei 24 secondi 3/4 volte. Siamo presenti. Potevamo essere più aggressivi o avere più coraggio, c’è sempre stato controllo del ritmo ed equilibrio. La nostra partita deve essere valutata anche considerando che abbiamo incontrato la Bennet, che ha un certo tipo di difesa, solidità, organizzazione. A maggior ragione devo quindi riconoscere la qualità della nostra gara, vedendone gli aspetti positivi. Voglio però ripetere una cosa che ho già detto ai miei giocatori: se c’è qualcuno che non ne ha più alzi la mano e lo dica. Altrimenti, se si chiama ancora dentro, deve darci qualcosa.
MVP: Daniel Hackett, delizioso ed energico risolutore del 50% dei punti totali di Pesaro. Effervescente e determinato ostacolo ed osso duro sulla via del trionfo canturino.
WVP: Nicolò Melli, senza attenuanti.
Arbitri Chiari, Giansanti, Barni
Serafino Pascuzzi