SASSARI – La Dinamo Sassari torna al PalaSerradimigni dopo la sconfitta subita ad Avellino, dove ancora una volta è stato fatale ai ragazzi di Meo Sacchetti l’approccio alla gara nel primo quarto. Come sottolineato dal coach dei biancoblù nella conferenza stampa: “Non è purtroppo una novità nella nostra stagione. Altre volte un brutto avvio ha condizionato la prestazione sui 40’. Quando vai sotto in quel modo e fuori casa, è difficile raddrizzare il match. Ad Avellino ci siamo andati comunque molto vicini arrivando purtroppo stanchi alla volata finale, dove non siamo riusciti a colmare il divario di metà gara. Lo considero un capitolo chiuso, andiamo avanti e pensiamo a Varese”.
La partita contro la Cimberio Varese è molto attesa in città. Un’eventuale vittoria consentirebbe alla Sassari sportiva di continuare ad accarezzare il sogno playoff, assolutamente impensabile all’inizio del campionato e portare a proprio favore il vantaggio degli scontri diretti contro la squadra di Recalcati. Il raggiungimento di tale obiettivo consentirebbe alla società del Presidente Mele di restare sotto i riflettori, garantendo una visibilità che potrebbe rivelarsi decisiva per la chiusura del tanto atteso contratto di sponsorizzazione per la prossima stagione. La tifoseria dopo il riuscitissimo flash mob attuato durante la partita contro la Lottomatica Roma, sta organizzando ulteriori forme di sensibilizzazione. Domenica pomeriggio sugli spalti del PalaSerradimigni è stato organizzato l’evento denominato “Maglia bianca per la Dinamo e per il lavoro”. Gli spettatori indosseranno una maglia bianca in segno di speranza per il futuro della società biancoblù, ed in segno di lutto per la drammatica situazione del lavoro nel territorio sassarese.
Sarà sicuramente la partita di Meo Sacchetti, che si trova a giocarsi l’immediato futuro della sua squadra contro un passato cui è legato visceralmente. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate durante la conferenza stampa di giovedì pomeriggio: “All’andata vincemmo senza uno straniero, eravamo in un brutto momento e alle prese con qualche problema fisico. Il successo rappresentò per noi una spinta importante, una delle chiavi della nostra stagione. Da lì in poi siamo migliorati, abbiamo inserito Plisnic e dato un senso al nostro campionato conquistando la salvezza con quattro giornate di anticipo. A prescindere dal discorso playoff, noi ora vogliamo vincere davanti al nostro pubblico perché desideriamo aggiungere qualcosa alla nostra stagione. Ci arriviamo con qualche problema perché oltre a Devecchi si è fermato anche Pinton. Sono assenze pesanti perché all’interno della partita vi saranno delle rotazioni obbligate che ci costringono a snaturare un poco il nostro gioco. Ci dovremo arrangiare in chiave rotazione piccoli ma vogliamo vincere perché giochiamo in casa e non vogliamo fare brutta figura davanti al pubblico. Io tifo sempre per Varese, tranne due occasioni: quando ci gioco contro in campionato. Mi è già successo a Capo d’Orlando, quest’anno si è ripetuto con Sassari. La prima volta fa sempre un certo effetto, la seconda non dico sia abitudine, però non si vivono le stesse sensazioni. Sono molto legato per storia ed affetti a Varese ma è una partita che vogliamo vincere al di là dei calcoli playoff e dei risultati delle altre squadre. Non pensavo di arrivare ad essere salvo a quatto giornate dal termine, ma come è successo durante tutto il campionato ci interessa giocare una partita alla volta.”
La Cimberio Varese arriva a Sassari decisa a conquistare i due punti per ottenere la matematica qualificazione ai play off e confermare l’ottima posizione in classifica. Coach Recalcati è molto fiducioso, anche se non nasconde le insidie di un match che si presenta molto equilibrato. Le sue parole di presentazione del match: “Abbiamo Rannikko e Slay non al meglio della condizione, ma per il resto con il recupero di Righetti devo dire che la condizione della squadra è abbastanza buona. Per quanto riguarda la nostra situazione di classifica, posso dire che ci stiamo gradualmente avvicinando alla fine del campionato e che si stanno delineando degli scenari interessanti, anche se ancora la matematica non ci premia per la qualificazione ai play-off. Possiamo centrare quest’obiettivo già dalla partita con Sassari, ma sappiamo che non sarà facile perché i sardi hanno ancora la possibilità di fare i play-off e cercheranno di giocarsi tutte le loro possibilità. La squadra di Sacchetti si è salvata con grande tranquillità e ora giocherà per qualcosa in più, quindi noi dovremo stare molto attenti”.
Il pubblico del PalaSerradimigni potrebbe diventare un fattore importante e Recalcati non esita a sottolinearlo: “Troveremo un ambiente caldo e sempre pronto a sostenere i suoi giocatori, mentre sul campo dovremo essere bravi a contenere i tre americani Diener, White e Hunter, ma più in generale dovremo fare attenzione a un avversario che ha diversi giocatori pericolosi come Plisnic, molto lineare e continuo, Sacchetti e Cittadini, che insieme agli altri vanno a formare una squadra dal grande potenziale offensivo. Dovremo mantenere una certa intensità difensiva e ed essere pronti a cambiare assetto in base all’andamento della partita, quindi valuteremo se usare maggiormente i piccoli o aumentare la presenza sotto canestro, ma in generale mettere pressione a Diener e difendere aggressivamente potrebbe essere la chiave tattica del match. Noi In questo momento siamo un cliente scomodo per tutti e abbiamo a disposizione delle varianti tattiche che possono mettere in difficoltà i nostri avversari. Non so ancora se domenica opterò per Serapinas o Talts, perché voglio verificare le loro condizioni fisiche.”
ARBITRI: Mauro Pozzana, Carmelo Lo Guzzo e Lorenzo Gori.
Si gioca al PalaSerradimigni di Sassari, domenica 1 maggio alle ore 18.15.
Marco Portas