Teramo –Visto che siamo in tema pasquale, è il caso di dire che questa è la partita dei misteri: dolorosi per la Fabi Shoes Montegranaro, gloriosi per la BancaTercas Teramo. Ma dov’è il break even point? Dove sta la verità e dove la fandonia? La partita con Brindisi aveva relegato all’ultimissimo posto la squadra biancorossa e i pianti del Presidente Antonetti avevano fatto pensare anche al peggio. Invece in campo trovi ciò che non ti aspetti: il deludente Fletcher domina Sharrod Ford, Davis butta cuore e tecnica oltre l’ostacolo, Ricci di punto in bianco si dimostra play da serie A, con un sontuoso De La Fuente che di fatto rompe subito il ghiaccio della partita: suoi i primi sei punti dell’incontro.
Ah! L’incontro! C’è ben poco da dire: una squadra in campo e una rimasta neanche negli spogliatoi, più probabilmente a Montegranaro. Teramo inizia a martellare il canestro ed è una macchina da punti simil-Siena. Non sbaglia un colpo. Anzi, ciò che fa più impressione è come riesca a trovare giochi dentro senza eccedere nel tiro dalla lunga (su cui era stata costruita in partenza). Primo quarto già sul +7. Nel secondo quarto continua l’allungo teramano: canestri facili, giocate semplici ed efficaci e soprattutto l’esordio di Antonello Ricci, che da perfetto diciannovenne veterano mette in campo la sua freschezza atletica, la sua tecnica e la sua voglia di fare. Coach Ramagli gli dice di sostituire Zoroski e Diener e lo fa con atteggiamento umile, di classe e portando a casa un bottino di ben 6 punti in 13 minuti con 2 assist, 2 rimbalzi e un complessivo 7 di valutazione. Dopo Brindisi quasi una consacrazione per il giovane atleta della BancaTercas, costretto a sostituire l’infortunato Fultz. Al 20’ Teramo aveva consentito agli avversari di segnare la misera cifra di diciotto punti. Il secondo tempo viene ucciso da uno stratosferico Josh Davis che, appena rientrato in campo, mette una bomba, subisce un fallo con canestro valido più tiro aggiuntivo realizzato e praticamente spazza via le vane speranze di recupero dei giocatori sutorini.
Ad onor di cronaca c’è da dire che i guai di Montegranaro vanno ben al di là dei problemi tecnici. In fin dei conti questa è la squadra che è andata a disputare le Final Eight, è la squadra che ha dominato la prima parte di campionato ed ha nel roster gente del calibro di Allan Ray e Sharrod Ford, gente comunque da Eurolega. Ecco dunque che viene il dubbio che i problemi siano altri, pericolosamente simili a quelli del Teramo Basket, con la differenza che da quelle parti nessuno ha il coraggio di dirlo. Ma sembra che i soldi manchino a più di mezza serie A e che, se non si interviene al più presto, parecchie squadre (anche blasonate) potrebbero rimetterci l’osso del collo.
Dopo il “de profundis” di Brindisi, ancora una volta Teramo abbandona l’ultima posizione. La prossima prova sarà dura contro Cremona e in terra lombarda sarebbe opportuno fare risultato. Perché volenti o nolenti la penultima trasferta sarà quella che potrà sancire anticipatamente le sorti del Teramo Basket. Con una vittoria la strada si farebbe in discesa e giocare poi con Caserta, con quasi dieci giorni di riposo, potrebbe significare parecchio.
MVP: Dovrei dire Fletcher, ma preferisco dare la palma di MVP ad Antonello Ricci, perché con il suo ingresso in campo ha dato minuti di riposo importanti a Diener e Zoroski, ha attaccato il canestro ed è riuscito a reggere la pressione di gente come Cinciarini e Cavaliero, di certo non gli ultimi arrivati.
Parziali: 16-9 17-9 27-18 16-11
Progressione: 16-9 33-18 60-36 76-47
Sala Stampa
Coach Pillastrini: Abbiamo giocato con poca intensità, abbiamo preso buoni tiri ma li abbiamo sbagliati e con Teramo che segnava colpo dopo colpo siamo usciti quasi subito dalla partita. Un’uscita mentale difficile da recuperare. E’ normale che i tifosi ora siano arrabbiati, del resto siamo quasi la stessa squadra che è arrivata alle Final Eight con merito. Il problema però non è solo tecnico. Ci sono altri problemi che dovranno essere risolti. Io per ora sono l’allenatore della Sutor e, pertanto, aspetto comunicazioni in merito della società, società che ultimamente è stata molto assente.
Coach Ramagli: Siamo stati bravi! Abbiamo avuto una grande reazione emotiva e d’orgoglio. Siamo riusciti a giocare una partita difensiva pressoché perfetta e abbiamo trasmesso energia all’intero palazzo. Sono tornato con la mente ai tempi di Biella, quando facevo qualche cavolata sul parquet. Stasera ce n’era bisogno e abbiamo portato a casa la partita. Questo è merito di tutti i ragazzi, che vanno applauditi per quello che hanno fatto in campo. Antonello (Ricci ndr) è stato prezioso e dovrà ancora dare una mano quando chiamato in causa. Adesso lui è nell’ultimo anno dell’under 19 ed ha una partita da vincere nel campionato interzona per andare alle finali nazionali. Per lui sarebbe un grandissimo onore chiudere le giovanili con il Teramo in una finale nazionale.
Mirko Pierpaolo Papirii