BENETTON TREVISO – CEDEVITA ZAGABRIA: 57-59
TREVISO – I padroni di casa non centrano nemmeno il terzo posto. La partita che nessuno avrebbe voluto giocare non ha riservato sorprese: è stato un match caratterizzato da palle perse e percentuali ridicole, perché la delusione non si azzera in una notte e le motivazioni (almeno per i trevigiani) erano bassissime. Certo, questa partita non contava poi molto. Ma intanto la Benetton in queste Final Four ha “regalato” ai propri tifosi, che alla vigilia avevano ben altre aspettative, due prestazioni che peggiori non avrebbero potuto essere. Davvero un peccato. Ciliegina sulla torta l’infortunio alla spalla di Gentile; si spera comunque non sia nulla di grave.
Il Cedevita ha tirato male anche oggi, ritrovando però nell’ultimo quarto quella precisione che gli ha permesso di vincere sul filo di lana e di festeggiare con i propri calorosi tifosi un terzo posto di sicuro prestigio per un club non ancora importante. Determinante per il successo la prestazione di Edwards (16 punti e 9 r.).
L’avvio di gara fa ben capire, a scanso di equivoci, che questa è solo la finalina: i giocatori in campo possono anche metterci impegno, ma le motivazioni e la concentrazione sono inevitabilmente quelle che sono. Le due squadre collezionano errori a ripetizione e nei primi 6’ mettono a segno appena 9 punti. Al primo intervallo Treviso conduce niente meno che 12-6: non è nemmeno il caso di accennare alle percentuali e alle palle perse.
Nel secondo quarto il Cedevita trova un minimo di ritmo in attacco, mentre la Benetton continua a latitare: Smith e Motiejunas, come in semifinale, sono le brutte copie di loro stessi e la squadra trova il primo canestro dal campo dopo quasi 7’. Con 5 punti il giovane Cazzolato è addirittura il momentaneo top scorer trevigiano. Si va al riposo sul 23-21.
La partita non decolla nemmeno ad inizio ripresa. La Benetton tocca il +7, ma senza trovare ritmo. I croati fanno addirittura peggio e rimangono a contatto solo grazie ai viaggi in lunetta, nei quali per altro sono tutt’altro che precisi. Bastano però due triple negli ultimi due possessi a far sì che il Cedevita passi a condurre (37-36).
Nell’ultimo quarto si vede finalmente qualcosa di buono. La Benetton recupera il comando della partita, ma l’attacco del Cedevita è in ritmo (45-44 per i croati con 6’ da giocare). Motiejunas mette qualche punto e gli ultimi 3’ sono scanditi da una sequela di sorpassi e contro-sorpassi. Bulleri perde palla nel tentativo di servire Brunner e dall’altra parte Wright infila la tripla del +4 (58-54), con 14” da giocare. Bullo però replica immediatamente. Draper fa 0/2 dalla lunetta, ma Edwards recupera il rimbalzo. Il pivot fa 1/2, ma dall’altra parte Markovic fallisce la tripla del sorpasso. 59-57 il finale.
SALA STAMPA:
Repesa: “Complimenti al Cedevita per la vittoria e per l’entusiasmo che ha esibito in campo e fuori. Una partita strana, giocata prevalentemente in parità. Noi poi siamo andati a più 8, ma i nostri avversari con l’entusiasmo sono rientrati e alla fine hanno vinto. Penso che la freschezza mentale abbia fatto la differenza: loro erano meno delusi di noi per la sconfitta di ieri. C’è grande rammarico, perché avevamo molte aspettative. Ma ora dovremmo essere realistici e considerare l’approdo a queste Final Four come un bel risultato. I ragazzi ci hanno provato anche oggi, nonostante questa fosse una partita che a nessuno piace giocare. Non era facile essere concentrati. In più ero molto preoccupato per gli infortuni, perché il nostro roster è corto e molti giocatori sono stati recuperati negli ultimi giorni. Gentile si è infortunato: speriamo non sia nulla di grave.
La delusione può incidere sul prosieguo del campionato? “Ripeto, ci tenevamo tanto a vincere, anche per il momento delicato della società, ma bisogna essere realistici e pensare che la nostra stagione europea è stata positiva. Ora dobbiamo giocare con l’orgoglio. Voglio vedere un atteggiamento perfetto dei miei ragazzi, per dare il nostro contributo affinché Treviso abbia il futuro che merita. Questa città merita di continuare ad avere il basket”.
Petrovic: “Nella partita di ieri abbiamo pagato le basse percentuali. Molto più basse rispetto alle nostre abitudini. Così oggi abbiamo modificato in parte il nostro piano partita, decidendo di cambiare ritmo. Ma sta sera abbiamo tirato meglio. Abbiamo vinto in casa di Treviso, per una squadra poco famosa come la nostra questo è un grande successo. Spero che questo sia il primo passo e che il club possa crescere e lottare per obiettivi più alti. Ieri eravamo un po’ delusi perché non avevamo opposto una grande resistenza all’Unics. I ragazzi hanno recuperato in fretta le energie mentali e siamo stati così capaci di dare una bella soddisfazione ai nostri tifosi. Oggi Edwards ha giocato in maniera sorprendente, considerando che è reduce da un infortunio. Recuperando anche Zizic potremmo tentare di qualificarci per l’Eurolega”.
Benetton Treviso – Cedevita Zagabria: 57-59
Parziali: 12-6; 11-15; 13-16; 21-22
Progressione: 12-6; 23-21; 36-37; 57-59
MVP: Corsley Edwards
WVP: ci sarebbe l’imbarazzo della scelta (non solo tra le fila biancoverdi), ma dico ancora una volta Smith e Motiejunas
Paolo Brugnara