UNICS KAZAN – CEDEVITA ZAGABRIA: 87-66
TREVISO – L’Unics Kazan vince con autorità la prima semifinale, dimostrandosi squadra di livello nettamente superiore rispetto al Cedevita. I croati, con al seguito un nutrito numero di tifosi, sono stati protagonisti di un brutto primo tempo, nel quale hanno faticato ad attaccare la difesa avversaria e sono stati traditi dalla loro arma migliore, il tiro da 3 (2/17 all’intervallo). Nella ripresa il Cedevita ha avuto un discreto frangente, ma non è stato in grado di infilare quei canestri che avrebbero potuto riaprire la partita. E per battere questo Kazan ci sarebbe voluta una prestazione offensiva migliore da parte di Draper e Wright (rispettivamente 11 e 15 punti, entrambi con 5/13).
L’Unics, trascinata da un ottimo Lyday (27 punti e 37 di valutazione), ha semplicemente dimostrato di essere superiore, chiudendo di fatto la partita in due quarti e senza avere nemmeno avuto bisogno di un grande contributo offensivo dei propri lunghi, Lampe (molti di suoi 16 punti sono arrivati a risultato già quasi in ghiaccio) e Veremeenko. Buone le prove di McCarty (18) e Popovic (14).
Dopo un avvio un po’ contratto l’Unics, guidata da Lyday (9 punti nel quarto) prende in mano la partita con un parziale di 10-0 (15-9). Il Cedevita fatica parecchio contro la difesa avversaria, affidandosi senza alcuna fortuna al tiro dalla distanza (addirittura 1/12 dall’arco in questo quarto). Al primo mini riposo l’Unics è nettamente avanti (22-13).
L’attacco del Cedevita è bloccato e Kazan, con una serie di triple, incrementa il proprio vantaggio (33-14). Nettamente sotto nel punteggio, i croati, evidentemente demoralizzati (un solo fallo commesso nel quarto è un pessimo segnale), provano a reagire con mini parziale che li riporta a -13. Due triple di Popovic vanificano però tutto. Si va al riposo con l’Unics in totale controllo della gara.
Il secondo tempo non dice nulla di nuovo: semplicemente il Cedevita e troppo poco (su entrambe le metà campo) per poter impensierire l’Unics. Improvvisamente però, complice anche un antisportivo fischiato a Popovic, i croati dimezzano il gap, con un parziale di 11-2 (60-48) e prendono un po’ di fiducia. Kazan non sembra in difficoltà, ma, quanto meno, abbiamo ancora una partita.
In avvio di ultimo quarto il Cedevita mostra di crederci (-9 con 7’ da giocare) e i russi appaiono meno in controllo. L’attacco dell’Unics si ferma, ma i croati falliscono alcune importanti chance per ritornare sotto. Kazan supera così senza troppi danni il breve momento di sbandamento e riprende in mano la partita. Nel finale i russi allungano nuovamente e la partita si chiude 87-66.
SALA STAMPA:
Pashutin: “Mi congratulo con i miei giocatori. Oggi abbiamo giocato una grande partita, difendendo aggressivi per tutta la gara. Abbiamo marcato bene Draper e Wright, impedendo loro di giocare il pick&roll. Abbiamo giocato con molta energia il primo tempo, poi nel terzo quarto siamo un po’ calati, ma nell’ultimo abbiamo dominato. Analizzeremo questa partita in prospettiva della finale, quando sapremo con chi dovremo confrontarci, perché Benetton e Cajasaol hanno caratteristiche diverse”.
Sulle scarse rotazioni: “Se avessimo fatto girandole di cambi avremmo probabilmente perso. Non abbiamo giocato bene nel terzo quarto e il Cedevita è tornato a -9. Una squadra con tanti tiratori può essere pericolosa, quando entra in ritmo.”
Petrovic: “Nel primo tempo abbiamo tirato con il 15% e ciò ha permesso all’Unics di allungare. Eravamo nervosi e la percentuale dall’arco ne è la prova. Di solito siamo molto più precisi. In più siamo stati anche imprecisi in alcune situazioni tattiche. Nel secondo tempo siamo stati più aggressivi e abbiamo avuto la possibilità di riavvicinarci, ma non ce l’abbiamo fatta. Devo dire però che l’Unics ha dimostrato di esserci superiore, giocando con grande mentalità e facendo valere la maggior esperienza. Ha meritando il successo. Si è vista la differenza tra una squadra esperta e una che invece era alla prima finale in una competizione europea. Complimenti perciò all’Unics, ma anche ai miei ragazzi. Edwards ha giocato poco perché è rientrato da un infortunio e non ha ancora molta autonomia”.
Unics Kazan – Cedevita Zagabria: 87-66
Parziali: 22-13; 25-17; 20-25; 20-11
Progressione: 22-13; 47-30; 67-45; 87-66
MVP: Terrell Lyday ha giocato una partita da leader
WVP: Corsley Edwards ha giocato forse troppo poco, ma non ha inciso di una virgola.
Paolo Brugnara