SASSARI – Al suono della sirena il PalaSerradimigni esplode in un boato liberatorio. La Dinamo sfata il tabù dell’aperitivo domenicale, mentre la Virtus Roma allunga la striscia negativa, che dura da tre mesi, nelle gare in trasferta. E’ stata la vittoria di coach Meo Sacchetti, abilissimo nello sfruttare al meglio gli otto effettivi a disposizione. Privo degli esterni Brian Sacchetti e Jack Devecchi, è costretto ad inventarsi dei quintetti inediti, che malgrado le logiche difficoltà di amalgama, riescono a tenere la partita sui binari dell’equilibrio mettendo sul parquet cuore e determinazione ben oltre le aspettative. Saso Filipovski, malgrado il miglior Ali Traorè della stagione, non riesce a capitalizzare il massimo vantaggio ottenuto a metà del secondo quarto sul punteggio di 39-27, con la Dinamo letteralmente alle corde.
Dopo aver chiuso le prime due frazioni sul punteggio di 41-38 per i romani, le due squadre si rendono protagoniste di una partita tiratissima giocata punto a punto fino al decisivo finale in cui la terna arbitrale, dopo alcune decisioni al limite, porta Diener in lunetta per i due liberi decisivi che fissano il punteggio sull’86-85 finale. La Dinamo Sassari è salva, il sogno di un intera città è finalmente realtà. Nei prossimi giorni verrà giocata la partita più importante, ovvero la ricerca di uno sponsor che garantisca economicamente il futuro di una realtà sportiva che non può scomparire. L’orgogliosa iniziativa del pubblico del PalaSerradimigni, rimasto clamorosamente per più di due minuti in un silenzio irreale evidenziando il cartello “SOS – SPONSORIZZATI O SPACCIATI”, sarà la prima di una serie di iniziative che cercheranno di far capire alle istituzioni e alle aziende che vale la pena tenere in vita una realtà come quella sassarese.
La Lottomatica Roma non riesce ad invertire la rotta. Si ritrova pericolosamente invischiata nel gruppone che lotta per i play off, e ora la strada si fa in salita. Non riesce a dare la giusta continuità alle positive prestazioni casalinghe
DINAMO SASSARI – LOTTOMATICA ROMA 86-85
Progressione: 23-20; 38-41; 60-57; 86-85.
Parziali: 23-20; 15-21; 22-16; 26-28.
MVP: Assolutamente Ali Traorè. Devastante. Autore della sua miglior prestazione stagionale. Chiude con 30 punti (frutto di un 14/16 da due), 12 rimbalzi per un 44 di valutazione finale da fantascienza.
Citazione d’obbligo per Meo Sacchetti, protagonista di una gestione di gara perfetta in cui riesce a trarre il massimo dai suoi giocatori.
WVP: Charles Smith. Dalla sua classe ci si aspetta molto di più. Tira dalla lunga con ostinazione chiudendo con un eloquente 1/8.
ARBITRI: Carmelo Paternicò – Gianluca Sardella – Renato Capurro.
SALA STAMPA
SACCHETTI: Abbiamo dato tutto, e forse un pizzico di più, e si è visto benissimo quanto abbiamo patito. Soprattutto a cavallo tra il primo e secondo quarto, quando ho dovuto far rifiatare i più stanchi, abbiamo giocato con dei quintetti inediti. L’esempio è Vanuzzo, ha giocato prima da 4 poi da 5, ma non potevo chiedergli di giocare al meglio anche da 3 malgrado la sua indubbia bravura. Come sempre non voglio parlare dei singoli ma della squadra nel suo complesso. Abbiamo raggiunto i 24 punti e, a meno di situazioni molto “strane”, la Dinamo Sassari anche il prossimo anno giocherà nella massima serie. E’ un traguardo molto importante che probabilmente ci servirà per dare una spinta alle necessità societarie. Ogi tutto l’ambiente ha dato dimostrazione di grande compatezza in una situazione molto disagiata. Sono molto contento anche se abbiamo fatto molti sbagli, loro sono andati in contropiede, ci hanno punito e ci è toccato scalare una montagna. E’ difficile commentare gli ultimi fischi della terna arbitrale soprattutto quando si vince, in una partita come quella di oggi è il punteggio che fa la differenza. Pur in caso di sconfitta non sarebbe cambiato il mio concetto: la mia squadra ha fatto una ottima partita dopo aver dato tutto. Dopo aver raggiunto l’obiettivo stagionale, ora ci giocheremo le ultime partite con molta serenità, anche se il mio play Travis Diener mi ripeteva che la salvezza era già in tasca dopo la vittoria con Teramo. A mio avviso non riusciva a leggere bene la classifica…..
FILIPOVSKI: L’obiettivo era quello di tenere basso il punteggio, perché in caso di punteggio alto vince sempre la squadra di casa. Da questo punto di vista non sono assolutamente soddisfatto della nostra prestazione. I dati statistici danno un’altra lettura della partita, siamo stati migliori nella valutazione complessiva ma abbiamo perso. Complimenti a Sassari, noi abbiamo confermato la nostra fragilità nelle gare esterne. Ora abbiamo delle partite molto difficili per centrare l’obiettivo play off.
GIGLI: E’ stata una partita molto combattuta in cui entrambe le squadre potevano vincere. Vi è riuscita Sassari che ha giocato un’ottima gara, in cui ci ha punito ogni volta che noi abbiamo lasciato degli spazi per il tiro da tre. Abbiamo confermato il trend delle ultime partite in cui non riusciamo a esprimerci con la stessa intensità e concretezza fuori casa rispetto alle gare casalinghe. Con Sassari abbiamo sbagliato ad accettare la loro impostazione di gioco in campo aperto. Dovevamo obbligarli a giocare contro la nostra difesa schierata. Ora dobbiamo cercare di giocare una partita alla volta per cercare di raggiungere il nostro obiettivo dei play off.
VANUZZO: E’ una vittoria importante contro una buonissima squadra che è arrivata a Sassari per vincere. Siamo stati bravi a crederci fino alla fine. Partite come queste si decidono su un episodio. Abbiamo sfatato il tabù delle partite a mezzogiorno grazie anche al lavoro fatto durante tutta la settimana. Abbiamo provato diverse soluzioni per prepararci ad ogni evenienza. Per sopperire alle assenze di Brian e Devecchi dovevamo dare tutti qualcosa in più. Pinton è stato autore di un’ottima partita. Ora cerchiamo di recuperare i due infortunati e giocarci le nostre possibilità di play off con la serenità che ci ha contraddistinto per tutta la stagione.
Marco Portas