ROMA – Quando funziona l’asse play-pivot, dicevano i maestri del basket che fu, le gare si vincono e si sfata il tabù Biella. E guarda caso, sfoderando un buonissimo duo Washington-Traore, raramente così bene ed in palla in campo contemporaneamente, la Lottomatica porta a casa una vittoria fondamentale in chiave Play-Offs contro una Biella mai doma e sempre decisa a crederci sino in fondo.
Certo, diranno gli scettici, bella forza contro la terz’ultima in campionato, la quale da stasera dovrà stare molto attenta dal tentativo di rientro di Teramo, vincitrice contro Varese, nonostante abbia comunque a proprio vantaggio lo scarto negli scontri diretti. Effettivamente se l’Angelico è in quella posizione, qualcosa vorrà pur dire ma aldilà di questa giusta considerazione, la Virtus ha comunque avuto il merito di vincere una gara dopo aver corso seriamente il rischio di perderla. La solita storia del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno a dirla tutta ma in questo momento così delicato della stagione, con un roster che sembra lentamente ricomporsi in vista della volata finale in campionato ma con ancora qualche forte dubbio (Gigli ancora al 50%, Vitali pure e Giachetti a referto ma solo per numero), questa vittoria per la Virtus vale oro quanto pesano i due punti in classifica, anche perchè adesso in graduatoria è agganciata al gruppone a quota 24, pensare cosa sarebbe accaduto in Viale Tiziano in caso di sconfitta, francamente, non osiamo neanche pensarlo.
Una Lottomatica balbettante all’inizio ma poi, dopo aver preso le misure ad un Angelico guidata da un ottimo Sosa poi spentosi con l’andare della gara, brava ed anche abbastanza precisa nel tenere a bada un avversario che ha concesso troppo a rimbalzo offensivo, concedendo alla fine ben 16 extra-possessi in più all’Urbe e scavandosi quindi la fossa con le proprie mani. Ma, e qui torniamo al discorso del bicchiere, insulsa Biella a perdere tanti rimbalzi oppure brava Roma a prenderseli questi benedetti palloni sotto i vetri dei piemontesi ?
Nell’arco dell’intera stagione Roma ha subito molto a rimbalzo nonostante i famosi chili e centimetri, sempre troppo spesso evocati a proprio favore, e raramente ha messo a frutto questo fattore che ad inizio stagione, quantomeno in Italia, avrebbe dovuto rappresentate un punto di forza. Ma questa sera un ottimo Traore (9 rimbalzi totali), il solito Dasic (altri 7 per lui), e….Nientepopodimenoche Darius Washington con 8 rimbalzi, ha fatto finalmente la voce grossa sotto i ferri, facendo valere nel momento opportuno voglia e grinta, caratteristiche oggettivamente viste pochissimo in stagione.
Perciò, con 16 punti di vantaggio a 13 minuti dalla fine, Roma ha pensato colpevolmente che la gara fosse finita, afflosciandosi su se stessa come un sufflè sfornato troppo frettolosamente dall’incauto cuoco ma ha avuto almeno la testa di non farsi travolgere dal panico allorquando Biella ha avuto soli due punti da recuperare.
Una buona prova corale quella della Virtus Roma, diciamo quindi che il bicchiere è mezzo pieno. Del resto, tranne le prime tre che stan facendo un campionato a parte, la Lottomatica è lì, a giocarsela contro tutte le altre.
Pronti? Via, e Biella piazza un 2-8 importante che mette un pò d’ansia alla panchina locale (bellissimo il primo canestro della gara su schiacciata al volo di “Air” Viggiano su imbeccata di Sosa). Chessa si occupa di Charlie Smith ma non sembra importar molto a Washington mentre Dasic incomincia male, insolitamente male per lui con un tiro fuori ed una persa, poi Traore e Datome rimettono Roma in scia, 7-10 al 4°. Ma è l’altro sardo, sponda rossoblu, che conferma il suo miglior ruolino di realizzazione dalla lunga (41,4%), allungando ancora da 3 assieme ad Edgar Sosa, 9-16 per gli ospiti al 5° e Filipovski, inviperito, è subito costretto al tempo. Al rientro in campo Washington esce (giustamente), soliti problemi in difesa sull’assatanato Sosa ed entra Gordic, con Traore che perde palla per sfondamento in attacco. C’è tensione, Roma fa decisamente fatica ad attaccare la difesa biellese dove Salyers brilla fisicamente su Dasic, un pò fuori partita. Sosa dal canto suo non sembra lo svagato ragazzino che perde 3,9 palle a partita e Biella va che è un piacere. La Virtus lo soffre, il talentino dominicano ma di New York fa quasi quel che vuole, 8 punti all’8° ed è per fortuna di Roma che Il Ragno mette la prima tripla della serata, 14-18 sempre all’8° letteralmente fuori dai giochi. Ma Sosa furoreggia, Suton ribadisce a canestro una sua conclusione. Filipovski tenta la carta Vitali contro di lui mentre Cancellieri getta nella mischia anche Soragna e Slaughter e si dispone a zona 2-3 in difesa. Poi Gordic prima e Soragna dopo vanno di tripla, chiudendo il primo periodo sul 19-22 per i piemontesi.
Secondo periodo e Traore, il migliore in attacco dei suoi a fine gara con 18 punti, fa 2/2 dai liberi (10 punti per lui all’11°), ma Soragna punisce una difesa romana che definire lenta è come rimproverare tale connotato ad un bradipo! Il centro francese fa però il Sosa dei suoi, altri due punti e 23-24 al 12°. La Virtus adesso difende in modo decente, per due volte Biella tira dopo il 24″ e Filipovski rimette Washington in campo e Vitali segna consegnando per la prima volta il vantaggio ad i suoi grazie ad un delizioso assist di Gigli, 25-24. Cancellieri cerca di sconcertare Roma mettendosi ora a zona, ora a uomo, l’Urbe sparacchia da fuori ma…Udite, udite, Washington prende ben due rimbalzi in attacco dando ossigeno puro all’attacco. Mette anche un 2/2 ai liberi ma subito dopo Ricky Moraschini da spettacolo con un buono più tiro da applausi. Ed il talento tricolore, ex-V Nere, punisce ancora Vitali, 29-31 al 14° per Biella mentre dall’altro lato del campo uno spento Dasic, finalmente, s’iscrive a referto grazie ad un bell’assist di Crosariol (sfoggiante una ginocchiera sull’articolazione un pò malconcia), 31-31 al 16°, sbagliando però il libero aggiuntivo. Smith ne fa due di fila da due, 35-31, e dopo stoppa anche Viggiano. Roma difende eccome adesso, Dasic intercetta la seconda palla persa da Moraschini e vola a canestro grazie a Washington. E che sia entrato in partita lo conferma proprio all’ultimo tiro del periodo, tripla sempre grazie ad un altro prezioso assist di Washington (rinfrancato e presente come non mai), e Roma chiude sopra di 8, 45-37.
Third period, Chessa brucia in entrata Traore in modo spettacolare, 45-39 dopo che Cancellieri rientra in campo con lo stesso quintetto iniziale della gara. Biella difende duro, in 51″ due falli contro per cercare di mettere pressione agli avversari. Viggiano fa 0/2 da 3 e Dasic fa un bel coast-to-coast senza però metterne due dalla lunetta, 47-39 al 22°. Biella in attacco però continua a faticare, Datome la punisce da 3 al 23°, 52-42 e Sosa mette dentro il suo 13simo punto solo grazie ad una persa di Washington. Poi Gordic dalla lunetta (fallo su tiro da 3, fa 2/3), e Dasic da 3 mettono spazio tra le due squadre, 57-44 al 25° . Cancellieri ne ha abbastanza, chiama tempo ed al rientro in campo, sempre il solito Sosa ne mette una da 3. Peccato per lui e per Biella che dall’altro lato del campo Datome lo segue, 60-47 al 26° e per i rossoblu la montagna è sempre troppo alta da scalare, figuriamoci poi quando Soragna ricommette fallo sempre su Gordic al tiro da 3, liberi ancora per il play bosniaco e gara praticamente chiusa sul 63-47 al 27°. Ma con Roma, si sa, mai dire mai: Biella tiene duro, non molla, 0-8 di parziale e 63-55 al 29°, complice anche qualche fischio dubbio a proprio favore ed una Lottomatica già mentalmente negli spogliatoi. Classico time-out di Filipovski ma Roma è in crisi, Sosa punisce ancora, 63-57 al 30° e gara completamente riaperta. Soragna mette dentro solo un libero, Gordic forza da 3 e Dasic, sempre lui, prende il rimbalzo in attacco ma lo imita al 100%, fine periodo sul 64-58, incredibile ma vero !
Periodo finale, Traore nel bene e nel male: sbaglia subito da sotto ma poi strappa il rimbalzo in difesa a Salyers (alla fine il migliore dei suoi con Soragna), e dopo commette passi in attacco. Zona di nuovo per Biella, sempre il centro francese la mette dentro ma Soragna va di tripla, 66-61 al 32°. Biella ci crede, Slaughter sembra Tomba dei tempi d’oro, 66-63 con Vitali che dall’altra parte fa partire una tripla senza alcun ritmo. Ma Salyers compie il quarto fallo su Traore in attacco e Roma respira. Slaughter, indemoniato, mette una tripla anche col coadiuvo della Dea Bendata: al 34° 68-66. Dopo uno scontro fortuito quanto terribile tra Traore e Washington in un eccesso di foga a rimbalzo offensivo, lo stesso nativo di Winter Park mette un canestro da due vitale per i suoi. Jurak crede d’essere Jordan e perde palla banalmente partendo dal palleggio in modo orrendo e Datome punisce da 3, 73-66 al 35°. Cancellieri è sconsolato, cerca di raffreddare la Virtus ma al rientro in campo Soragna sbaglia la solita tripla e, cosa più unica che rara, Gordic si rimette per la terza volta sulla linea dei liberi con tre tiri a disposizione, segnandone solo uno ma consentendo un extra-possesso ai suoi, 74-66 al 36°. Tensione ? Certamente. Biella sbaglia da sotto, Washington perde palla in attacco….C’è veramente poca tecnica ma la nota lieta arriva da Traore, che prende un altro pallone sotto la propria plancia facendo finalmente vedere cosa potrebbe fare se la sua testa fosse connessa sempre e non a tratti. Roma respira dalla lunetta, Gordic (sempre lui), e Washington mettono ancora spazio tra le due squadre, 77-68 al 38°. I piemontesi annaspano adesso, l’onda emotiva del semi-rientro viene pagato e la sfera gira poco e male in attacco. Jurak però, unico reduce per i suoi di quel 26 maggio 2008, non ne vuole sapere d’arrendersi, si conquista due liberi e….Li sbaglia tutti e due !! Ma siccome Roma ama crearsi problemi da sola, sul rimbalzo piomba Salyers che ringrazia e fa buono più libero, 77-72 al 39°. Gordic segna in penetrazione sul tentativo di press biellese ma Soragna va subito in lunetta, 79-74. Tutto potrebbe accadere ma la Virtus gioca bene la sfera, fa andare a vuoto gli avversari e poi libera Datome al ferro che, subendo fallo, va sulla lunetta per un 2/2 che non ammette replica. Anche Chessa va ai liberi con un bel 2/2 ma Smith mette il sigillo, 83-76 che diventa alla fine 85-76 tra gli applausi di un contento, anche se spaventato, pubblico di casa.
Ora domenica mattina prossima Roma deve confermarsi a Sassari, contro una squadra che deve vincere per salvarsi matematicamente mentre Biella va a Cantù ma sapendo prima l’esito dello scontro Brindisi-Teramo che si giocherà sabato sera. Ancora c’è tutto in ballo, e bisogna tenere i nervi saldi.
Sala Stampa
Cancellieri
Francanente devo fare i complimenti a Roma, li abbiamo messi più volte in crisi ma han tenuto bene mentalmente e la cosa mi ha sorpreso, bravi loro. Sapevamo che avevamo diversi handicap fisici contro di loro, nel secondo quarto han messo tutta la loro forza fisica e siamo calati, inevitabilmente. Poi siamo ritornati in partita grazie alla tattica, alla zona che li ha un pò rallentati ed abbiamo avuto le nostre occasioni ma senza poi fare quel passo decisivo, quindi il nostro grosso sforzo è stato vanificato e ci è mancato lo sforzo nervoso finale che non siamo riusciti a produrre sino all’ultimo. A mio avviso siamo stati bravi, potevamo subire un tracollo dopo il -16 ed invece ci abbiamo creduto, loro sono andati in grossa difficoltà. E Roma è comunque sempre una grande squadra, ci abbiamo provato, siamo stati attaccati a loro per lungo tempo ma non siamo riusciti a tenerli, abbiamo concesso troppo al rimbalzo ma potevamo aspettarcelo, 16 possessi in più sono troppi per chiunque. Sosa, cosa dire ? Sta facendo sempre meglio, sta crescendo, i numeri negativi sono fardello del girone d’andata. Ma m’interessa pensare a noi, che non riusciamo ad essere concentrati sino alla fine, accendiamo la luce e poi la spegniamo quando non servirebbe. Abbiamo avuto anche dei possessi importanti ma non ci siamo riusciti a chiuderli bene. Adesso siamo a soli due punti da Teramo ma lo sapevamo che sarebbe potuto essere così stasera, a Roma ultimamente non vince più nessuno del resto. Ho cercato d’arginare Washington ma quando si è innescato con Gordic non siamo riusciti a tenerlo, bravo a dare quell’impatto fisico che però, contro di noi che siamo un pò più…Piccoletti, è sicuramente più facile ma va dato merito a lui. Abbiamo lavorato molto sui rimbalzi in attacco in settimana, lui è stato bravo ad approfittare del fatto che marcavamo stretto i suoi compagni, ai quali avevamo dedicato grande attenzione durante tutta la settimana.
Filipovski
Faccio le mie congratulazioni ad i miei ragazzi ma anche a Biella per come hanno combattutto per tutta la gara, dandoci filo da torcere sino all’ultimo e quando avevamo pensato di averla chiusa. Abbiamo portato a casa una buona gara, abbiamo avuto una buonissima prestazione in attacco con ben 16 possessi in più ma non dobbiamo dimenticare due buchi neri: il primo, all’inizio della gara e l’altro quando siamo calati mentalmente sul +16. Ma l’abbiamo vinta e siamo contenti. Abbiamo passato bene la palla, abbiamo girato bene in attacco, siamo stati più fluidi in attacco e questo dettaglio mi fa ben sperare per il futuro. Beh, tutte le squadre hanno su e giù, anche il Barcellona ad esempio, ha toppato l’Eurolega, ed anche noi siamo fatti così, non sono preoccupato di questo, sono invece contento per la vittoria e per il modo con cui abbiamo vinto, ci siamo ritirati su in breve dalle difficoltà che noi stessi avevamo creato, anche però dando merito a Biella. Eppoi sono contento per Darius ed Alì, insieme ai loro compagni han dato quel qualcosa in più che dovevano dare per portare a casa la vittoria. Gordic ha controllato bene la palla nei momenti topici, sostanzialmente se vedo i numeri non posso pensare che si sia vinto solo di 7 punti (valutazione 101-73 per Roma, ndr). Gigli bene, sta lavorando duro e bene, bene anche Vitali. Ora andiamo a Sassari, non possiamo fermarci, abbiamo fatto male in trasferta nelle ultime gare e dobbiamo invertire il trend, dobbiamo imporre il nostro gioco, dovremo controllare Diener e White e vincere per arrivare al nostro obiettivo. Sarà fondamentale come saremo determinati in difesa, soprattutto a rimbalzo. Mi auguro che con il tifo caloroso del pubblico sardo possiamo tenere alta la concentrazione.
Lottomatica Virtus Roma – Angelico Biella 85-78
Parziali 19-22; 26-15; 19-21; 21-20
Progressione 19-22; 45-37; 64-58; 85-78
MVP
Traore e Washington, finalmente, vanno bene. Dominano la gara, accendono la luce nel momento più oscuro, danno corpo alle speranze di Play-Offs di Roma. Un buonissimo 22 di valutazione per entrambi, eccellenti gli 8 rimbalzi della guardia-play ma quel che è più piaciuta è stata la voglia di dare quello che sembrava non avesse più dentro di sè, vedendolo nelle ultime opache prestazioni. Benissimo anche Gordic in regia, un pò dai liberi (9/13), e record di 9 liberi per 3 falli subiti al tiro dai 6,75. Ottimo Salyers invece per Biella, assieme a Teo Soragna ha tenuto vive le speranze biellesi: 12 punti per entrambi ed anche 16 di valutazione per loro.
WVP
Decisamente male, malissimo Jeff Viggiano. Atteso e temuto per il suo jump, segna il primo canestro della gara a modo suo, schiacciando al volo nel canestro romano su assist di un buon Sosa, poi esce letteralmente di scena collezionando un pesantissimo -7. Malino anche Vitali, sponda Roma, ma è ancora reduce dal virus che lo tenuto fuori parecchio, sperando che non sia un alibi per il futuro, Roma non può permetterselo.
Fabrizio Noto/FRED