CREMONA – La Vanoli Braga vince, molto più agevolmente di quello che potrebbe far pensare il +11 finale, ma ha parecchio da recriminare contro sé stessa e contro la sorte. Perchè a cinque minuti dal termine, sul +22, si rompe D’Ercole, fino a quel momento uno dei migliori in campo, e lo sostituisce Rowland. Com’è finita lo sapete tutti, il problema è che Cremona stava cercando di ribaltare i quattordici punti di scarto che Avellino aveva piazzato nella gara d’andata. Sfuma così la possibilità di ribaltare la differenza canestri, e visto la posizione delle due squadre la cosa potrebbe diventare importante. Parlando di fredda cronaca, Cremona parte subito fortissimo: Drozdov morde alle caviglie di Thomas e dall’altra parte prima Foster e poi D’Ercole puniscono ogni amnesia difensiva di Avellino. I primi dieci minuti si chiudono 33-15 per la Vanoli e la gara virtualmente chiusa. Solo un’impressione, perchè Linton Johnson, e Szewczyk cominciano a far male nel pitturato – sedici punti in due nel secondo quarto – e soprattutto la squadra di Vitucci comincia a difendere come si deve. Un paio di triple fortunose di Green accorciano le distanze fino al -4, anche se poi sarà un canestro di Sekulic a chiudere la contesa sul +7 Cremona. Al rientro degli spogliatoi si scatenano Foster e Drozdov: a turno recuperano palloni e finalizzano, per un parziale di 6-0 firmato da loro sia in attacco che in difesa che spezza le gambe agli ospiti. Da quel momento dubbi su chi possa portare a casa la partita ce ne sono ben pochi. Ma è la differenza canestri che conta, e va a finire che Avellino per il rotto della cuffia riesce a conquistarla, grazie a Spinelli e Lauwers.
Mahoric sa di poter contare su un giocatore potenzialmente dominante in difesa come Drozdov e non esita a mandarlo sulle piste di Thomas. Il moro “sloveno” alla fine chiude con 18 punti che farebbero pensare ad una buona partita da parte del naturalizzato e ad una difesa approssimativa dell’ucraino. Niente di più sbagliato: l’avellinese ha segnato buona parte dei punti lucrando dei falli o sfruttando altre marcature (un paio di volte gli si è parato davanti Milic, troppo poco mobile per poterlo limitare), ma mai è riuscito ad essere incisivo come suo solito. E’ questa una delle chiavi della partita, con Vitucci che per sopperire ha cercato di cambiare quintetti, rimpicciolirli, ma Mahoric ha sempre risposto tempestivamente. Gli altri protagonisti sono D’Ercole – sperando che non sia nulla di grave, la botta l’ha accusata al punto da dimenarsi a bordo campo intanto che i medici lo soccorrevano – che ha avuto l’impatto clamoroso che già più di una volta gli è capitato di dare, e soprattutto Foster. Parte con 8/8 da due e soltanto successivamente sporca leggermente le percentuali, ma semplicemente non sbaglia mai nulla. Alla fine infila anche due triple in fila per cercare di riprendersi la differenza canestri, senza fortuna. A margine, lo striscione “Cremona merita rispetto” a beneficio delle telecamere di Sky ribadisce che la gente non si è dimenticata delle polemiche di Pesaro e pretende quantomeno che all’episodio venga data l’importanza che merita.
In casa Avellino era difficile pensare di ottenere molto di più, già il recupero finale permette un ritorno a casa più sereno. Le rotazioni sono quelle che sono, Cortese e Infanti, per quanto volenterosi, non possono stare in campo complessivamente sedici minuti, non in una rotazione normale di Serie A. Vitucci deve fare di necessità virtù e sperare che anche questo roster rimaneggiato possa bastare per arrivare ai Play-Offs. Anche se, vista la situazione, è già un successo incredibile essere a questo punto.
Sala stampa
Mahoric
Abbiamo avuto qualche brutto momento anche in questa partita, ma siamo stati abbastanza stabili per tutti e quaranta i minuti. Qualche volta i giocatori sembravano stanchi, oggi oltretutto non era presente Cinciarini, fatto che ha influito sulle rotazioni. D’Ercole però ha giocato una partita eccezionale ed ha dato una grandissima mano sotto questo punto di vista. Avellino è un’ottima partita, sapevamo che non era facile, l’essere stati anche sopra di venti durante la partita è un segnale molto importante. Ora guardiamo già alla partita di Bologna, cercando di raddrizzare la stranissima gara d’andata. Sulle condizioni di D’Ercole non possiamo ancora dire nulla di certo, gli abbiamo applicato il ghiaccio sulla botta, ma ne sapremo di più dopo le analisi di domani.
Vitucci
Per cercare di vincere partite di questo livello dobbiamo giocare per quaranta minuti oltre il 100% delle nostre possibilità. Il primo quarto è stato determinante nella storia di questa partita. Ci aspettavamo un inizio del genere, purtroppo non siamo riusciti a fermarli. Hanno corso molto, sono andati bene a rimbalzo ed abbiamo faticato. Grazie alla zona siamo rientrati in partita, anche se non potevamo pensare di andare avanti così fino alla fine. Abbiamo sempre messo in campo una buona capacità di reazione, siamo rientrati anche dal -24 ribaltando alla fine la differenza canestri. Con cinque partite alla fine della stagione potrà essere determinante. Abbiamo perso uno spareggio, ma ne abbiamo molti altri, siamo molto corti ed in difficoltà, probabilmente allo stato attuale siamo la squadra strutturalmente più debole del campionato, ma dobbiamo aver la meglio su questi problemi e cercare di dare il massimo sempre e comunque.
Vanoli Braga Cremona – Air Avellino 89-78
Parziali: 33-15; 17-28; 18-9; 21-26
Progressione: 33-15; 50- 43; 68-52; 89-78
MVP: Je’Kel Foster ne ha messi 26 sbagliando pochissimo, infilando alcuni canestri allucinanti. Dopo i venticinque di Roma, centra la seconda grandissima prestazione consecutiva, davanti al proprio pubblico e davanti alle telecamere di Sky. Drozdov però la decide almeno per metà grazie alla sua difesa e alla sua presenza praticamente ovunque. E per finire, citazione per D’Ercole che dalla panchina la stava vincendo quasi da solo.
WVP: Difficile trovare qualcuno più (de)meritevole di altri. Non piace Green per lo scarso controllo sulla partita, al di là degli otto assist che ha regalato ai propri compagni. Anche perchè sei punti arrivano su autentiche preghiere. Malissimo anche Cortese nei pochi minuti che gli vengon concessi, ma il peso all’interno della squadra è ben diverso rispetto al suo piccolo collega.
Paolo Sinelli