BIELLA – Passa Siena, come da pronostico. La notizia è però un’altra: l’Angelico torna a essere squadra, progredendo contro la miglior squadra d’Italia dopo un periodo nerissimo. Un inizio discreto, un brutto secondo quarto, poi una terza frazione fenomenale per intensità e cattiveria (24-14 di parziale). E poco importa se nell’ultimo quarto le gambe e la testa vengono a mancare, se Siena riesce a chiuderla con l’extraterrestre Lavrinovic e l’ex biellese Aradori. Ciò che importa è il segnale, la prestazione, vedere un gruppo che finalmente gioca la pallacanestro che sa giocare mettendo in crisi i campioni: insomma, quell’inversione di tendenza che si spera sia arrivata. Biella recupera tra l’altro un AJ Slaughter all’altezza, che parte dalla panchina e scende sul campo con la faccia giusta. La Montepaschi, dopo la passeggiata di Madrid e il +15 di metà gara, commette l’errore di allentare la presa sul match, soffrendo terribilmente l’intensità di Biella. L’ultimo quarto è però un capolavoro di controllo e addormentamento del ritmo, e la vittoria resta in discussione per poco.
La prima novità sul fronte biellese è Massimo Chessa in quintetto. Si è detto nella preview del momento no, e consecutivo rischio di taglio, di AJ Slaughter: Cancellieri per la prima volta decide di dare un segnale forte e far partire la guardia USA dalla panchina.
Il coach teramano ordina inoltre la zona 2-3 fin dal primo possesso difensivo: l’intensità è quella giusta, nonostante la tripla di Hairston su rimbalzo offensivo. Biella parte bene, gioco da 4 punti di Viggiano e un gioco d’attacco discreto; Siena però capisce subito dove colpire, servendo Hairston in post, immarcabile per Sosa. Il play si riscatta con la tripla del 10-9 al 3′, Ress risponde dai 5 metri, Chessa colpisce dall’angolo dopo 2′ a canestri inviolati. L’Angelico sembra tornata quella della prima metà di campionato, la Montepaschi riesce ad allungare solo all’ 8′ con due magie di Ress (15-20), prima che Salyers da tre e Sosa con un libero ci mettano una pezza. Peccato per il finale di frazione, con un Ress sontuoso (9 per lui) e il gioco da 4 punti di Zisis a scavare un nuovo solco (19-26). Slaughter fa 1/2 dalla lunetta, Lavrinovic batte la sirena con il jumper del 20-28, massimo vantaggio senese.
Nel secondo quarto la partita si arricchisce di errori da entrambe le parti: Biella difende a dovere, pagando però lo sforzo con la perdita di lucidità in attacco. La prima scossa arriva dai panchinari rossoblu: Slaughter colpisce da dietro l’arco in transizione, Moraschini si guadagna due liberi in entrata: 26-30 al 13′. Siena non si scompone e ricostruisce un vantaggio di 11 punti con Zisis, Stonerook e Aradori (26-37 al 15′). L’Angelico tiene sempre botta nella metà campo difensiva, ma con 1/13 da due punti nei primi 17′ non può nemmeno pensare di restare in scia. Il finale di tempo dei toscani è micidiale: triple di Lavrinovic, Carraretto e Zisis per il 31-49; Chessa segna ancora da tre e rende il passivo meno amaro. Biella va negli spogliatoi sul 34-49, senza aver segnato da due in tutta la frazione.
L’inizio di secondo dell’Angelico è da applausi per intensità e grinta: la zona 2-3 mette in crisi l’attacco senese, Viggiano, Suton e Salyers con i muscoli riportano i Piemontesi sul 42-51. Pianigiani richiama dalla panchina Stonerook, che rimette a posto le cose con due liberi e un assist a Zisis, dimostrando di avere una comprensione del gioco superiore a molti playmaker del campionato. Biella ha però il coltello tra i denti, e con la rubata di Sosa torna addirittura sul 49-58. La gara diventa stupenda. Suton con un movimento da guardia esce dalla linea dei tre punti e segna, poi Slaughter colpisce da 8 metri in transizione: è 55-61 al 27′, il coach della Nazionale è costretto a un inaspettato time-out. Biella ha diverse occasioni per accorciare ulteriormente, il ferro però sputa tutti i tiri; è Aradori a sbloccare una Siena tramortita con il canestro del 55-63, cui risponde Jurak dalla lunetta (57-63). L’Angelico ormai gioca con gli occhi iniettati di sangue, Sosa soffia il pallone a Jaric e subisce il fallo in contropiede: 1/2, la squadra di Cancellieri chiude il quarto sul -5, 58-63.
L’ultima frazione si apre con il punteggio ancora in discussione. Biella difende come Siena, Pianigiani usa tutta la sua panchina ma non riesce a ritrovare la squadra. Aradori manda a bersaglio il tiro del 58-65, l’Angelico si blocca nuovamente in attacco. Salyers fa 60-65 da sotto, Lavrinovic rimette subito 7 punti di margine tra le contendenti, Soragna poi sbaglia entrambi i liberi, in un momento delicatissimo (60-67 al 35′). Biella pensa poi di farsi del male da sola: alley-oop fallito dal duo Sosa-Salyers, canestro di Lavrinovic, che ribatte poi dai 5 metri al tap-in di Viggiano (62-71 al 38′). Jurak dà speranza con un canestro da sotto, è però l’ex Aradori a condannare l’Angelico: tripla sulla sirena dei 24” e +10 con 2′ da giocare. Biella chiude con onore, difendendo fino all’ultimo possesso, Siena, dopo aver tremato, porta a casa l’ennesima vittoria, questa volta non con il minimo sforzo.
Angelico Biella- Montepaschi Siena 67-75
Parziali: 20-28; 14-21; 24-14; 9-12.
Progressione: 20-28; 34-49; 58-63; 67-75
MVP: Ksistof Lavrinovic. Letale nella seconda metà di gara, si inventa i canestri decisivi la vittoria senese.
WVP: Matteo Soragna. Spiace, ma il capitano questa volta resta ai margini della partita e fallisce due liberi cruciali. Troppo poco.
Sala stampa:
Coach Simone Pianigiani: Siamo contenti, per la partita e per l’arrivo del break dell’All Star Game. Chiudiamo bene un periodo durissimo, pieno di partite infortuni. Temevamo Biella per il suo stile di gioco, completamente diverso dal Real Madrid. Era importante superare il pressing che ci aspettavamo e riuscire a segnare. Nel terzo quarto l’Angelico è riuscita a esprimere tutto il suo gioco, bravi noi a non farli tornare a contatto. Nell’ultimo quarto abbiamo fatto ciò che avremmo dovuto fare già nel terzo. Un plauso ai miei per lo sforzo, negli ultimi due mesi hanno sopperito benissimo all’assenza di un giocatore fondamentale per il nostro sistema come Mc Calebb.
Coach Massimo Cancellieri: Mente sgombra? Ritengo che la squadra abbia recuperato la sua competitività in campionato. Nelle ultime settimane abbiamo parlato poco e lavorato molto. Dovevamo ritornare all’atteggiamento della prima metà di campionato. Sono soddisfatto della squadra e del clima tornato sereno. La fiducia è tutto ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento. La questione non è tecnica, e la società lo ha capito, come il pubblico questa sera. Questi elementi vanno a nostro favore in ottica di finale di stagione. Chessa in quintetto? Si è allenato particolarmente bene in settimana, inoltre volevamo essere subito veloci e aggressivi. Ora voglio pensare alle squadre che hanno due punti di vantaggio su di noi, non a quelle che abbiamo dietro. Io sono positivo, voglio guardare avanti. Oggi siamo stati più volte sul -5, mi spiace per alcuni errori banali, nonostante la forza di Siena siamo stati molto vicini a riprenderli.