SIENA- Vincere. Si, soltanto questo serve alla Montepaschi, vincere contro il Partizan senza se e senza ma. Purtroppo la Montepaschi, per proseguire il proprio cammino europeo, ben difficilmente potrà far conto solo ed esclusivamente sulle proprie forze, bensì dovrà guardare anche agli altri incontri di questo intricatissimo girone di Eurolega. Far leva solo sulle proprie forze significherebbe dover vincere le 3 partite restanti, in questo caso la Montepaschi approderebbe alla fase successiva, ma questo “miracolo” passa attraverso una vittoria a Madrid che non è propriamente la più semplice delle imprese da compiere. Più verosimile sperare che il Real possa vincere ad Istanbul mettendo così nelle mani della Mens Sana, vittoriosa contro il Partizan, la possibilità matematica di rovesciare il confronto diretto contro i turchi approdando ai play-off di Eurolega.
Bene, adesso dopo aver fantasticato sulle altre gare del girone sarà opportuno concentrarsi sulla sfida ai serbi del Partizan, sfida tutt’altro che scontata. La Mens Sana, come abbiamo già argomentato, ha soltanto un risultato a disposizione e non può permettersi di fermarsi a rimirare quella scintillante terza Coppa Italia appena vinta a Torino. I ragazzi di Pianigiani sono rientrati dalla kermesse piemontese lunedì mattina e nel pomeriggio erano già sul parquet a preparare questa delicatissima partita. Il Partizan è ormai eliminato ed è fermo ancora a zero punti, la Montepaschi all’andata ha espugnato la Beograd Arena e quindi le premesse per una vittoria senese ci sono tutte. Il roster a disposizione di coach Jovanovic non è certo di primissimo valore europeo ma i bianconeri hanno pur sempre vinto, nell’ultimo week-end, la loro coppa nazionale e non sono certamente una squadra materasso. Nelle file dei serbi risplende la stella di Curtis Jerrells, forse il più talentuoso della truppa slava, ma soprattutto prestano la loro opera tutta una serie di giovani di belle speranze frutti di quella inesauribile e fantastica scuola serba. Su tutti da ricordare Bogdanovic, un 1992 al quale gli addetti ai lavori pronosticano unanimemente un luminosissimo futuro, da non dimenticare neppure i 218 centimetri di Besovic altro ragazzo di appena 19 anni. Poi ci sono i conosciuti Gist e Kecman ma, insomma, non si può parlare di una compagine che dovrebbe far paura ai ragazzi in biancoverde. Ragazzi in biancoverde che godono buona forma fisica con il ritorno ad una condizione accettabile di Ksistof Lavrinovic, fresco MVP delle finali di Coppa Italia, e con tutti gli altri abili ed arruolati, anche quel Marko Jaric che ha marcato visita per due partite consecutive a Torino ma che mercoledì sarà della contesa. Manca ancora il lungodegente McCalebb ma ormai questa non è più, purtroppo, una novità. Dal punto di vista psicologico è naturale che il morale sia a mille: la coppa appena conquistata, il primo posto in classifica in campionato, la consapevolezza di dover vincere a tutti i costi manderanno in campo, con ogni probabilità, dodici uomini determinatissimi. L’unico pericolo è quello di sottovalutare l’avversario ma, conoscendo Simone Pianigiani, crediamo che questa eventualità sia da scartare. Inutile dire che è previsto un buon afflusso di pubblico e che tutti a Siena non si attendono altro che una vittoria per poi mettersi alla finestra a vedere cosa succederà giovedì sera ad Istanbul.
Palla a due mercoledì 16 febbraio 2011 alle ore 20,45 al Palaestra di Siena.
Alessandro Lami