FORLI’ – La A Dilettanti chiama, la Fulgor Libertas fa finta di non sentirla, ma nel frattempo le si avvicina pericolosamente inanellando l’ottava sconfitta consecutiva che la relega, in totale solitudine, all’ultimo posto.
Come ormai da troppo tempo, siamo a raccontarvi di un giocatore di casa che tradisce le attese, vedi l’odierno Goldwire, e dell’ennesimo avversario che, non solo MVP del match, si fregia del titolo di miglior giocatore della giornata di LegaDue, vedi l’odierno Whiting. Al primo si ascrive una pessima gestione delle palle più determinanti del match, mentre il secondo sfoggia un bel 38 di valutazione. La partita è lungamente condotta da Imola, ma il finale si gioca punto a punto e Forlì sembra addirittura potersela portare a casa. La cattiva gestione dell’ultimo possesso di Goldwire, che a due secondi dal termine rimette in gioco la palla con un arcobaleno per Campani anzichè servire un penetratore a caccia del fallo da due tiri liberi, porta però le squadre all’overtime. Qui Forlì recupera tre palle consecutivamente, ma non la mette dentro, con Goldwire che gioca inspiegabilmente da solo tutto il supplementare, senza passare la palla e producendosi in sterili penetrazioni solitarie. Un vero peccato, perchè Imola si era presentata a Forlì sicuramente non al meglio, ma con un Whiting così puoi permetterti di regalare all’aversario anche Ebi, se giochi contro Forlì che regala Goldwire, Toppert, acciaccato, e Gordon assente ingiustificato in difesa. L’unica nota positiva per i ragazzi di coach Vucinic è la monumentale partita di Poletti, cui 19 punti e 8 rimbalzi valgono un 25 di valutazione. Buona anche la prestazione di Mike Nardi, che conferma quanto di buono fatto vedere nel suo esordio a Rimini settimana scorsa. Encomiabile,come al solito, il pubblico forlivese, che sfoggia le coreografie da derby e abbraccia la squadra a fine partita. Ora la MarcoPoloShop.it è attesa dalla durissima trasferta di Scafati, battuta all’andata, con la consapevolezza, amarissima, di dover mettere Reggio Emilia nel mirino e puntare al penultimo posto ambendo così al probabilissimo ripescaggio.
Quarto quarto – Zona e polveri bagnate anestetizzano gli attacchi nel IV quarto. La partita è, però, agonisticamente viva con Borsato a dar il là ancora all’arrembaggio (-2, 65-67, 33′). Super Trent Whiting ricaccia però in gola l’urlo con una tripla, 65-70 a 24’30”. Imola parrebbe aver il bandolo in mano con Moreno (in verità il play non affonda la la lama più di tanto, graziando dalla lunetta con un solo libero su 3 concessi per fallo di Lestini) ed Ebi ad allungare a +6, 67-73 al 35′. Non è il de profundis perché Lestini riabilita una prestazione in avvio agghiacciante con bomba cui Nardi con 5 punti consecutivi mette il fiocco: è +2 Forlì, 75-73 a 3’30” dalla sirena. Il PalaCredito ci crede ma anche Whiting: l’asso USA lancia la fiocina da 6,75 e Imola riprende la testa, 75-76.
I minuti finali sono una sequenza da film thriller con Poletti e Whiting a scambiarsi cortesie dalla lunetta. A 1′ Forlì ha palla in mano (senza Gordon out per 5 falli) ed ancora Poletti colpisce da sotto canestro riportando i suoi a +1, 80-79 a 40″. L’azione seguente vede Ebi sbagliare un facile appoggio e Bruttini commettere fallo su Goldwire che è costretto ad uscire per botta subita. Con 14″ da giocare Borsato, in campo al posto di Goldwire fa 1/2 e la MarcoPolo è a +2, 81-79. Palla per Imola ovviamente in mano a Whiting che si carica mezza difesa e scarica per Bruttini che fa il cesto del pareggio 81-81 che vale il primo supplementare dell’anno al PalaCredito.
Supplementare – E’ Goldwire a battezzare i 5′ “eccedenti” (83-81, 2′) ma nelle restanti tre azioni Forlì non assesta il colpo mortale. L’Aget così può riordinare le idee e dopo aver tentato a vuoto, con Ringstrom che scarica la catapulta, ritrova feeling col match. Forlì risponde con un cesto più fallo del mago “G” (86-84, 3′) subito rintuzzato dall’MVP, Whiting. Sull’86-86 Ranuzzi combina il pasticcio perdendo palla e commettendo antisportivo su Moreno. Il play di origine cubana fa 2/2 ma cicca poi la bomba.
L’azione seguente vede uno sfondamento dubbissimo fischiato a Lestini, che Imola però non sfrutta per uccider la partita realizzando con Prato un libero che spariglia il punteggio: 86-89. A 24″ Forlì ha in mano il tiro del pareggio, Toppert pesca il fallo e lo fa fruttare al massimo (2/2, 88-89) cosa che non riesce a Moreno che a 10″ ne segna 1su2 (88-90). La MarcoPolo avrebbe ancora il pallone per gioire, Goldwire tira dalla lunga (1/7 il suo totale da 6,75) ma il ferro sputa la palla che Bruttini arpiona.
Sala Stampa:
per coach Lasi la vittoria è un risultato importantissimo in chiave salvezza. “Quest’anno avevamo un budget più limitato di quello dello scorso anno” afferma il tecnico imolese, ribadendo come, in virtù di questo, il vero obiettivo per l’Aget sia la salvezza. “Abbiamo cercato di inventare una squadra che potesse darci delle soddisfazioni. Nel girone di andata abbiamo raccolto molto, mentre nel ritorno abbiamo iniziato male anche perchè Ebi, da quando gli è stato modificato il contratto, ha cominciato a giocare molto al disotto delle sue possibilità” Poi entra nel merito della partita e, da forlivese doc, dispensa parole di ottimismo per gli sconfitti, predicendo loro un salvezza certa. “Probabilmente se non giocavano contro di noi avrebbero vinto”, chiosa in conclusione.
Laconico, invece, coach Vucinic, che sottolinea quanto ci sia da lavorare con una squadra che ha trovato completamente molle fisicamente e poco reattiva mentalmente.
MarcoPoloShop.it – Aget Imola 88-90
Parziali: 17-25, 44-46, 63-67, 81-81
MVP: Trent Whiting. Le cifre parlano per lui: 28 punti con il 66,7% da due ed il 44,4% da tre, 8/8 ai liberi e 6 assist si è guadagnato 38 di valutazione e l’ennesimo titolo di miglior giocatore della giornata. Monumentale.
WVP: Goldwire, nonostante esca dal match come miglior marcatore dei suoi, 20 punti, paga la scelleratezza con cui prima porta le squadre al supplementare, e poi gestisce lo stesso. Delusione.
Massimo Framboas