[b]VARESE[/b] – prosegue il periodo nebbioso di una Cimberio giunta all’ottava sconfitta nelle ultime 9 gare di campionato, la quarta tra le mura amiche del PalaWhirlpool; a rigirare il coltello nella piaga stavolta è un’Air Avellino apparsa più che vulnerabile, ma volitiva ed orgogliosa nel battersi fino alla fine e meritevole dei 2 punti conquistati stasera.
L’avvio di gara è sonnolento su entrambi i fronti, Varese impone un ritmo cadenzato alla partita e durante il primo periodo non si manca di notare qualche sbadiglio tra gli spettatori.
Avellino nei minuti iniziali si appoggia all’unico lungo di ruolo rimasto ed il polaccone Szewczyk si fa trovar pronto con ben 8 punti nella prima frazione, mentre sull’altro fronte è Kangur a mettersi in luce con un buon avvio da 7 punti personali.
Con l’assenza di Troutman Vitucci è costretto già in avvio di gara a ricorrere a soluzioni di ripiego per preservare Szewczyk dai falli, schierando Linton Johnson da centro e supportandolo con Omar Thomas da ala forte; Recalcati risponde inserendo Fajardo, mettendo la propria squadra a zona e cercando i lunghi in avvicinamento sul lato offensivo.
Come se non bastassero l’assenza di Jobey Thomas e le precarie condizioni fisiche di Slay (ginocchio), Goss (stiramento agli adduttori) e Galanda, dopo nemmeno 5 minuti di gioco [b]Rannikko[/b] deve ricorrere alle cure dello staff medico per [b]una contrattura al polpaccio[/b] che lo farà zoppicare per il resto della gara.
Chiuso il primo periodo sul 15-17, è capitan Galanda a firmare il pareggio all’inizio della seconda frazione, poco prima che [b]Kangur si infortuni ad una caviglia[/b] ricadendo sul piede di un avversario dopo un salto a rimbalzo.
Tra infortuni, quintetti anomali e difese di burro fuso, è Diego Fajardo ad emergere dal mucchio ed a destare un po’ di gioia nelle facce assonnate dei presenti; lo spagnolo salta, corre e schiaccia come se fosse 10 anni più giovane e porta avanti Varese segnando 10 punti senza errori al tiro.
A metà gara la Cimberio sembra padrona dell’incontro ben più di quanto indichi il +5 sul tabellone, perché guardando le altre statistiche si notano subito il +8 a rimbalzo e le percentuali migliori nel tiro da 2 ed ai liberi…scandalosa da ambo le parti la produttività dalla lunga distanza, 1/11 per Varese e 1/13 per Avellino…roba che non si vede nemmeno nel campionato CSI.
Dopo 20 minuti (35-30)
[b]Varese:[/b] Goss 2, Rannikko 3, Righetti 2, Galanda 2, Kangur 9, Fajardo 12, Slay 5
[b]Avellino:[/b] Green 2, Spinelli 2, Szewczyk 11, Thomas 6, Dean 9
Al limite dello scandalo il rientro dalla pausa lunga, dopo 3 minuti e mezzo Varese non ha ancora messo un punto a referto, mentre Avellino comincia a macinare gioco e si porta in vantaggio con la tripla di Lauwers 35-38.
Il parziale si dilata fino allo 0-13 fatto registrare dalla tripla del febbricitante Dean, che porta il punteggio sul 35-43 mentre Varese sbaglia l’impossibile sia da sotto che dall’arco, spesso con metri e metri di spazio sul primo difensore biancoverde.
Dagli spalti inizia a piovere qualche fischio e finalmente la Cimberio smuove il punteggio con un canestro di Slay che segna, si gira per esultare e, sferrando un [b]pugno[/b] al vento per incitare i compagni…[b]prende in piena faccia il povero Kangur[/b]…roba da Stanlio e Ollio.
La botta fa comunque effetto ed i biancorossi sembrano risvegliarsi dal torpore e, pur tirando in maniera invereconda (27% da 2, 17% da 3…ovvero 4/17 dal campo nel terzo periodo), riaprono la gara negli ultimi minuti della frazione (50-55 al 30°).
Agguantato il pareggio a quota 58, Varese prova a scappar via grazie a Phil Goss, cinico nello sfruttare un paio di svarioni avellinesi (tecnico per proteste a Johnson ed antisportivo a Spinelli) e capace di segnare 13 punti in una manciata di minuti a cavallo dei due periodi.
Sul 64-58 Varese sembra intenzionata ad imporre una svolta alle sorti del match e si mantiene al comando con sicurezza fino al 71-65 quando, persi per falli Slay e Kangur, riaffiorano le difficoltà offensive già palesate ad inizio terzo quarto.
Omar Thomas (7 falli subiti nell’ultimo periodo) comincia a fare il pendolare in lunetta e, rispondendo così ai canestri di Fajardo, trascina il punteggio sul 76-70 a 3 minuti e mezzo dalla sirena finale.
A 1’35” dalla fine siamo sul 78-77 ed a 36” sul 78-79 Vitucci chiama il minuto di sospensione; nella girandola dei falli sistematici Varese ne sbaglia un paio di troppo, concedendo un sanguinoso rimbalzo alle mani di Riccardo Cortese.
Sul punteggio di 80-84 Phil goss mette la tripla a 3” e 66 centesimi dalla fine; Recalcati chiama [i]time-out[/i] e chiede il fallo immediato sul ricevente; ancora Thomas in lunetta e stavolta commette il suo unico errore dalla “linea della carità”, dando a Varese la possibilità di pareggiare o vincere con 2” e 94 centesimi sul cronometro.
Goss si smarca benissimo, sistema i piedi e scocca un buon tiro per cercare la vittoria immediata, ma la palla incoccia sul ferro ed infrange i sogni biancorossi.
Insomma, alla fine si è perso ancora e per la quarta volta tra le mura amiche; Recalcati ha anche ragione nel dire che non ci si doveva esaltare quando si era secondi in classifica, ma 8 sconfitte nelle ultime 9 gare sono un fardello difficile da portarsi in giro.
Ha ragione anche nel dire che tutto parte della condizioni fisiche precarie, che impediscono di lavorare al meglio durante la settimana, mancando sempre 2-3 elementi per provare i giochi offensivi e difensivi; questo è innegabile.
Ma l’impressione (del tutto personale e quindi potenzialmente sbagliata, non passando io ore ed ore a diretto contatto con la squadra), è che tutti questi infortuni, mixati alle polemiche arbitrali ed a colpi di sfortuna vari, abbiamo minato la serenità della squadra, rendendola fragile nell’arco dei 40 minuti e [b]soggetta ad alti e bassi a livello di intensità e concentrazione[/b], come per esempio è successo oggi, in uscita dagli spogliatoi all’inizio del terzo periodo; in quel 13-0 la stanchezza e le rotazioni ridotte hanno poco peso, c’è dell’altro.
La sconfitta odierna fa scopa con quella di settimana scorsa a Pesaro…e quel che fa rabbia è che sarebbe bastato poco per trasformarle in 4 punti…sarebbero bastati gli occhi allegri che si vedevano fino a novembre, con la panchina che sosteneva i compagni in campo ed aiutava a sviluppare quel bel gioco corale che in fin dei conti abbiamo apprezzato 15 giorni fa contro Cantù…non 3-4 mesi fa.
[b]Sala stampa:[/b]
i video completi delle conferenze stampa, grazie a varesefansbasket
http://www.varesefansbasket.it/vfb_video.html
[b]Vitucci -[/b] “Sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto stasera senza Troutman, in una partita in cui nel primo tempo abbiamo fatto fatica a trovare il passo, dove ci hanno un po’ cloroformizzato e tenuto sotto ritmo, motivo per cui non abbiamo reso abbastanza. Nel finale, con la partita che si chiude, poi si riapre, poi si richiude e finisce con l’ultimo tiro, ci siamo tolti una scimmia di dosso,[b] noi che avevamo perso 3 partite all’ultimo tiro allo scadere finalmente ne abbiamo vinta una[/b].
Abbiamo giocato in emergenza ma vedo che quelli messi peggio hanno fatto il partitone, Goss che era in dubbio ne ha fatti 20 e Dean con 39 di febbre ne ha fatti 26.
Thomas è stato bravo da un certo momento in poi, prima non tanto, come del resto tutta la squadra che ha subito il ritmo imposto da Varese e non ha preso buoni tiri, sbagliando nelle scelte, poi abbiamo migliorato le cose nel terzo quarto e lì abbiamo dato una svolta alla partita”.
[b]Recalcati -[/b] “Una partita che abbiamo abbastanza controllato nel primo tempo, soprattutto nel secondo quarto quando abbiamo limitato il numero delle palle perse rispetto ai primi 10 minuti; la difesa a zona ci ha dato sicuramente una mano perché ci ha permesso di restare avanti nel punteggio e di gestire bene i palloni in attacco.
Nel secondo tempo siamo sicuramente calati ed abbiamo concesso di più, non siamo riusciti a tenere la difesa a zona ed abbiamo sofferto alcune situazioni di uno contro uno; questo ci ha portati al primo passivo, su questo siamo riusciti a reagire e siamo tornati in testa, poi però ci siamo fatti riprendere in un attimo. Nel finale ce la si gioca sui tiri liberi ed oggi, rispetto alle nostre abitudini, li abbiamo tirati male; abbiamo tenuto bene a rimbalzo anche se nel finale ne abbiamo ceduto qualcuno di troppo, ma abbiamo bisogno di avere delle certezze come la percentuale ai liberi ed oggi questo ci è mancato ad inizio e nel finale di partita.
Sapevamo che avremmo dovuto spendere molto su giocatori atletici come Thomas e Dean ed il loro atletismo ha avuto il sopravvento; li abbiamo contenuti un po’ nel primo tempo con la zona, ma nel secondo questo ci è stato impossibile ed abbiamo dovuto spendere tanti falli.
[b]Guardando la classifica sono preoccupato come lo ero ieri, perché io la classifica l’ho sempre osservata guardandomi dietro e mai avanti[/b]; sono realmente preoccupato per le nostre condizioni.
Oggi non abbiamo approfittato di una squadra come Avellino che aveva un grosso problema, ma sono stanco di ripetere i nostri problemi, la partita di oggi si è vista, così come i giocatori in difficoltà e a questi se ne sono aggiunti alcuni in corso d’opera.
Mi ero ripromesso di non parlare delle nostre condizioni fisiche, ma[b] se fossimo in salute non mi preoccuperei di questa classifica, mentre nella situazione nella quale siamo sono molto preoccupato.[/b]
Dobbiamo pensare al lavoro e cercare di recuperare la salute”.
[b]Cimberio Varese – Air Avellino 83-85[/b]
[b]Parziali dei quarti:[/b] 15-17, 20-13, 15-25, 33-30
[b]Progressione:[/b] 13-13, 15-17, 25-24, 35-30, 40-45, 50-55, 71-65, 83-85
http://195.56.77.210/game/64283.html
[b]Cimberio Varese:[/b] Demartini 0 (0/1), Goss 20 (2/5 4/10), Mian 0, Rannikko 5 (1/5 da 3), Righetti 4 (2/5 0/4), Galanda 2 (1/2 0/1), Ryan 4 (0/2 1/6), Kangur 12 (4/7 1/2), Bernardi ne, Fajardo 25 (9/11), Slay 11 (5/7 0/1)
[b]Air Avellino:[/b] Green 4 (2/3 0/3), Cortese 1 (0/2 da 3), Spinelli 5 (2/3 0/4), Lauwers 6 (2/3 da 3), Casoli ne, Infanti ne, Iannicelli ne, Bokolishvili ne, Szewczyk 16 (6/7 1/2), Thomas 23 (6/13 0/2), Johnson 4 (2/6), Dean 26 (6/8 2/8)
[b]Altre statistiche
Cimberio Varese:[/b] 23/40 58% da 2, 7/29 24% da 3, 16/25 64% ai liberi, 42 rimbalzi, 16 perse, 17 recuperate, 19 assist, 2 stoppate, 93 di valutazione, 0,83 oer, 34 punti in area, 36 punti del quintetto, 47 della panchina.
[b]Air Avellino:[/b] 24/40 60% da 2, 5/24 21% da 3, 22/30 73% ai liberi, 40 rimbalzi, 17 perse, 17 recuperate, 16 assist, 3 stoppate, 102 di valutazione, 0,88 oer, 38 punti in area, 75 punti del quintetto, 10 della panchina.
[b]Quintetti iniziali:[/b]
Rannikko – Ryan – Righetti – Kangur – Slay
Green – Dean – Lauwers – Thomas – Szewczyk
[b]Mvp:[/b] Omar Thomas, che mette in campo una quadrupla doppia da 23 punti, 16 rimbalzi, 14 falli subiti e 11 tiri liberi messi a segno, per un totale di 49 di valutazione a cui si aggiungono 6 palle recuperate e 0 perse…
MO-NU-MEN-TA-LE…menzione d’onore anche per lo sconfitto Diego Fajardo.
[b]Wvp:[/b] scelta difficile, perché molti si meriterebbero il titolo ma non si può puntare il dito su chi non sta bene od è appena sbarcato in Italia…la partitaccia comunque l’hanno fatta in molti, sia da una parte che dall’altra; ma per questa volta non voglio far nomi.
[b]Arbitri:[/b]
Paternicò – Begnis – Bettini
Stefano Pozzi