VERONA – La Tezenis conferma il buon momento di forma e centra una bella vittoria contro l’Assigeco Casalpusterlengo, superata 78-71 al PalaOlimpia nella solita bella cornice di pubblico. Prova decisamente convincente per i gialloblù, che mettono in campo grande intensità e spengono l’attacco avversario, riuscendo poi nel finale a respingerne la pericolosa rimonta. I lodigiani sembrano distratti e meno desiderosi di vincere, pagando inoltre i problemi di falli che costringono Boykin a giocare solo 13 minuti prima di uscire. Se poi Marigney viene fermato a 3/13 dal campo principalmente grazie al lavoro di Trepagnier, difficile pensare di poter tornare a casa con una vittoria. Verona ha un Mariani che, seppur in difficoltà contro il pressing avversario, riesce a non fare rimpiangere Porta, riuscendo finalmente ad essere incisivo in attacco e ordinato in regia. A lui si aggiungono un Renzi che approfitta della scarsa vena difensiva di Ezugwu al punto di costringere Calvani a fargli vedere il quarto periodo dalla panchina, ed un Bellina tentacolare che firma 5 recuperi e 6 falli subiti, per un 21 di valutazione con soli tre tiri dal campo presi.
L’inizio non è dei più esaltanti, con Ezugwu che salta in testa ai lunghi gialloblù a rimbalzo d’attacco e segna il primo canestro della partita. Rimarrà l’unico vantaggio ospite: Jurevicus come sempre inizia a colpire fin da subito, mentre i compagni stringono le maglie in difesa subendo qualcosa solo in penetrazione da Cerella. Boykin deve sedersi in panchina dopo solo cinque minuti perché Renzi lo costringe al terzo fallo, ma l’ingresso di un Porta fuori condizione stavolta è deleterio per Verona, permettendo agli ospiti di rimanere a contatto. La Tezenis prova la fuga nel secondo periodo, mostrandosi più brava a capire un metro arbitrale mai come stasera variabile ed issandosi prima sul 27-15 grazie ad un Renzi infallibile, poi sul +13 grazie a tre liberi di Bellina, grande protagonista in difesa. Gli arbitri perdono il controllo della partita, i giocatori alzano sempre più il livello della protesta venendo ogni volta graziati: nella confusione emerge il profeta in patria Alex Simoncelli, che riporta sotto i suoi con due triple. All’intervallo è 42-35.
Nel terzo periodo partono forte gli ospiti portandosi fino al 46-43 grazie ad un immarcabile Ezugwu, prima che Jurevicus inventi una tripla di tabella con fallo allo scadere dei 24 secondi. A questo punto sale in cattedra il protagonista imprevisto di giornata, Mariani, che galvanizzato dal primo canestro pesante stagionale fa girare alla perfezione la squadra chiudendo il periodo con un assist a Waleskowski per la schiacciata del 63-50. Nel frattempo la scelta coraggiosa di Calvani di lasciare in campo Boykin con quattro falli non viene premiata, dato che il giocatore fa subito il quinto e deve uscire con netto anticipo. Nel quarto periodo però, così come con Scafati, Verona viene presa dalla paura di vincere e si spegne in attacco, inanellando solo perse e tiri sbagliati. Dall’altra parte Cerella fa il Ginobili, punendo con due tiri pesanti la zona obbligata di Marcelletti e trovando fischi arbitrali favorevoli in penetrazione, e l’Assigeco arriva fino al -1 sul 70-69 e sul 72-71. Lì però Verona trova un Jurevicus glaciale dalla linea dei liberi, e soprattutto un fondamentale recupero di Waleskowski sulla rimessa avversaria. Nell’ultima azione si gioca anche per la differenza canestri, il tedesco non è fortunato e così il -7 dell’andata viene solo impattato dal 78-71 finale. Può bastare così.
SALA STAMPA
Calvani: “Verona ha fatto la partita, è stata incisiva fin da subito e ha mostrato grande aggressività, come dimostrano le nostre 20 palle perse. Noi l’intensità l’abbiamo lasciata a casa, sicuramente non abbiamo giocato come contro Reggio. La partita si è quindi messa su determinati binari, eravamo stati bravi a recuperare poi quella persa su rimessa ci è costata la sconfitta. Avevamo provato a cambiare lo schema, non ha funzionato, brava Verona.
Una cosa grave sono stati i continui terzi tempi, soprattutto a chiusura di penetrazioni. L’unico che ha interpretato al meglio la difesa in questa situazione di gioco è Chiumenti, e quanto a farlo è proprio il giocatore che sarebbe deputato a giocare meno vuol dire che c’è qualche problema. Verona ha limitato in maniera estrema Marigney, abbiamo trovato risorse da altri giocatori come Simoncelli e Cerella. Nei primi due quarti abbiamo subito molto il gioco spalle a canestro, Ezugwu non è stato positivo in difesa: non a caso nel terzo quarto si sono viste cose buone solo quando lui ha cambiato atteggiamento iniziando a recuperare qualche pallone. Tezenis che ha mostrato lo spirito giusto per giocarsi la salvezza, sostenuta dal suo pubblico numeroso.
Una persona che leggesse solo il tabellino potrebbe chiedersi come mai un giocatore con 19 di valutazione sia stato fuori tutto l’ultimo quarto, ma secondo me uno si valuta da come si presenta in difesa e come va in attacco. Inutile giocare bene in attacco se poi difensivamente annulli tutto: Banti e Chiumenti facevano questo lavoro, Ezugwu no, e io faccio giocare chi sta facendo bene, non mi interessa il nome.
Se la squadra va in campo e non interpreta quello che ho chiesto devo fare prima di tutto mea culpa, ci possono essere state forse delle chiamate dubbie che hanno innervosito Marigney ed altri ma questo campionato è così ed è totalmente inutile parlarne.
Marcelletti: “Questa partita è stata molto dura ed intensa proprio per la forza e la profondità di Casalpusterlengo, come mostra l’utilizzo di tanti giocatori da parte di Calvani. Una prova importante dal punto di vista psicologico, per dimostrare a noi stessi che abbiamo la capacità di non mollare mai anche di fronte ad una squadra che può ruotare molti uomini che sanno tenere bene il campo e già esperti anche se giovani. Oggi era fondamentale vincere, soprattutto per ritrovare una nostra identità difensiva dopo la parentesi di Jesi. Sento parlare spesso di punti nelle mani, ma il punteggio di una partita dipende soprattutto dalle caratteristiche delle squadre che scendono in campo, le due di stasera hanno giocato una gara intensa con una grande difesa. Una partita dura, il pubblico è venuto anche stavolta a sostenerci numeroso e abbiamo preso due punti pesanti.
Abbiamo pensato alla differenza canestri e secondo me l’ultima azione è stata giocata bene: Waleskowki sapendo del bonus e di essere marcato da Cerella ha provato ad attaccare il ferro e si è pure preso un buon tiro da sotto, poi è andata male. La vittoria era già importante, poi arrivati sul +7 ci abbiamo provato ma non ci siamo riusciti.
Mi sono complimentato con Trepagnier per la grande difesa su Marigney, un giocatore difficile da marcare dato che sa fare bene tante cose e non molla mai. La gente si aspetta da Jeff i 20-25 punti ma sbaglia, non è questo il suo ruolo e non è mai stato questo il suo compito, lui è prima di tutto un grande difensore. La squadra ha trovato un suo equilibrio, altrimenti non avrebbe battuto questi avversari, che sanno fare canestro in tanti modi e giocare bene. I giocatori hanno lavorato duro e giocato con concentrazione, in questo campionato non ci si può mai distrarre, in un certo senso è più difficile addirittura della Legauno dato che c’è molto più equilibrio e molta più intensità difensiva. Molti giocatori che scendono dalla serie superiore fanno fatica, perché là se batti l’uomo il più delle volte vai a canestro, qui no. Noi incontriamo avversari che hanno giocatori che giocano qui da qualche anno, mentre tra i nostri ad avere giocato la Legadue sono solo Waleskowski e Bellina.
Gueye? Il minutaggio un giocatore se lo deve conquistare interpretando al meglio la partita, l’ho visto un po’ distratto in difesa e non potevamo permetterci di correre rischi. Rimane un giocatore che sta lavorando bene, sta migliorando e ha fatto un salto enorme quale quello dalla A dilettanti alla Legadue.
Mariani: “All’inizio del campionato abbiamo pagato un po’ lo scotto del noviziato e abbiamo fatto fatica, ora stiamo lavorando tutti assieme per migliorare. L’anno scorso tiravo quasi con il 40% da tre ma la pressione difensiva e mentale è molto diversa in Legadue, rimanere sul pezzo dopo il primo errore è molto più difficile, quella tripla mi ha sicuramente aiutato a giocare più sciolto”.
Jurevicus: “Nelle partite a cavallo tra vecchio e nuovo anno abbiamo iniziato a giocare molto meglio, siamo molto più sicuri di noi e giochiamo più di squadra come mostrato oggi negli ultimi minuti. Quando sono arrivato ero alla prima esperienza all’estero, non conoscevo nessuno e i miei compagni non conoscevano me, ora mi sento molto più inserito e c’è sintonia con loro. Mi piace avere la palla in mano nei possessi decisivi, è sempre stata una mia caratteristica, non mi ritengo solo un tiratore ma so anche penetrare anche se devo migliorare un po’ il ball-handling”.
TEZENIS VERONA – ASSIGECO BPL CASALPUSTERLENGO 78-71 (20-15, 22-20, 21-15, 15-21)
MVP: Difficile citare un giocatore che si sia distinto tra gli altri, dato che mai come questa volta ogni elemento della squadra ha dato il suo contributo fondamentale alla vittoria. In una partita decisa dalla difesa, è Bellina a distinguersi con 5 recuperi e 2 stoppate, di cui una su Ezugwu che infiamma il palasport. Discreto anche il suo contributo in attacco, con un 5/5 dalla lunetta. Da citare anche la prova di Mariani, sempre più in ripresa.
Il peggiore: Boykin riesce nell’impresa al contrario di commettere tre falli nei primi cinque minuti di gioco, costringendo Calvani a tenerlo in panchina tutto il primo tempo. Quando al rientro sembra essere finalmente rientrato totalmente in partita commette il quarto e il quinto in un amen, chiudendo la sua prova dopo soli 13 anonimi minuti. Per lui anche 3 palle perse, con l’aggravante di essere scomparso proprio nella serata in cui pure Marigney è in difficoltà.
Lorenzo Peretti