AVELLINO – Air ancora sconfitta in casa dall’ultima in classifica: un mese fa Teramo, stavolta Brindisi, che ottiene la prima vittoria esterna in campionato. Comunque Avellino si qualifica per le Final Eight di Coppa Italia, ed ai quarti di finale se la vedrà con l’Armani Jeans Milano. L’Enel ha la meglio sull’Air, nella prima sfida in A1 tra le due squadre, grazie al duo Dixon-Roberson che ha compensato i troppi tiri presi dalla lunga distanza ed il 64% ai liberi. Avellino paga il solito scarso apporto della panchina, ed una pessima fase difensiva; a nulla è valsa l’ottima prestazione di Troutman (39 di valutazione).
Monroe non è della partita, in casa Air tutti a disposizione. Al PalaDelMauro circa 3500 spettatori, oltre trecento gli ospiti.
Ad inizio gara Troutman subito realizza uno splendido canestro in sottomano. Avellino chiude tutti i varchi in difesa, ma è confusionaria in attacco, e dopo 3′ siamo sul 7-5. Brindisi prende una valanga di tiri da tre, spesso fuori ritmo, e Tourè è fuori dal gioco. Quattro punti di fila di Szewczyk al sesto minuto per il 16-9, con Lang che non riesce in nessun modo ad arginare Troutman (17 valutazione a fine quarto). L’Enel è carente a rimbalzo, ed una serie di errori al tiro chiudono il primo quarto sul 22-14.
Il secondo quarto inizia con palloni persi da ambo le parti ed è il solo Maresca a sbloccare il punteggio dalla lunetta. Dopo 4 minuti il parziale di quarto è 0-7, con Thomas e Szewczyk fuori fase. Brindisi, con cinque punti di Diawara, passa addirittura in vantaggio, mentre Troutman e Green restano per troppo tempo fuori dal campo. L’Air non prende più un rimbalzo ed il break arriva allo 0-16, fino ai liberi a segno di Thomas. Lauwers ha un impatto nullo sul match acuendo il momento difficile dei padroni di casa, anche per l’ottima prestazione di Roberson e Dixon, il quale fa girare al meglio la squadra e prende rimbalzi. Nell’ultimo minuto break di Avellino firmato Spinelli, ed il primo tempo finisce sul 34-40.
Nel terzo quarto segna subito Dixon e risponde Thomas. Il play ospite è il padrone assoluto del gioco, aiutato da Roberson. Dopo 3′ il risultato è 43-51, poi Green e Dean riportano Avellino a contatto. La gara s’infiamma con Dixon che predica nel deserto, mentre Diawara non è quello del primo tempo. Troutman continua a spadroneggiare in area, e coach Bechi non trova nessun modo per arginarlo. Il quarto si chiude, con un canestro di Dean, sul punteggio di 60-58.
Nell’ultima frazione di gioco Roberson, Green e Maresca segnano dalla lunga distanza, poi Tourè commette il quinto fallo. Al terzo minuto siamo sul 65-64, con Green (alla fine 10 assist a referto) che tiene testa a Dixon in cabina di regia. Brindisi va in bonus falli al 6′ (71-74), ma resta avanti grazie ai canestri di Maresca e del solito Roberson. Spinelli pareggia a 2 minuti dal termine, poi botta e risposta tra Roberson e Dean. Ai liberi Thomas fa 2/2, Roberson ne sbaglia uno, e l’Air è avanti di un punto a 30 secondi dalla fine. Dean tiene palla, penetra allo scadere dei ventiquattro secondi ma sbaglia, con probabile fallo subito non fischiato; a 6 secondi dal termine, Dixon percorre tutto il campo, ed arrivato in area lancia una preghiera che, dopo tre rimbalzi sul ferro, si insacca. La partita termina col risultato di 79-80.
SALA STAMPA
Bechi: “Per noi è un momento importante, perché siamo alla prima vittoria in trasferta in campionato. Sono contento per i ragazzi che hanno combattuto e dato una grande prova di orgoglio e di carattere, oltre che di dignità. Avellino è una squadra molto forte e compatta, dotata di grande qualità e oggi l’ha dimostrato. Tutte le volte che siamo andati avanti, sono stati bravi a tornare sotto. Ne è nato un ultimo quarto molto equilibrato, con la Scandone che non ha mai mollato. Alla fine la differenza l’hanno fatta gli episodi. Al di là dell’ultimo tiro, la mia squadra ha dato l’impressione di aver fatto un piccolo passo avanti dal punto di vista della consapevolezza, della capacità di reazione. Siamo passati, ad esempio, dal 22-14 al 30-22 per noi, a testimonianza del fatto che il gruppo sta crescendo. Pian piano, anche coloro che si erano un pò depressi stanno tornando su buoni livelli. Dal punto di vista dell’analisi, la chiave della sfida è stata la difesa sul pick and roll; noi avevamo deciso di fare una scelta aggressiva, ma questo non ha funzionato, allora abbiamo cambiato in corsa e direi che alla fine questo ha aiutato la squadra a tornare in partita. Un’altra statistica importante riguarda le palle perse: siamo stati bravi a contenere gli errori. Inoltre, abbiamo mantenuto il predominio dei rimbalzi e mandato cinque uomini in doppia cifra. Nonostante la vittoria, non è cambiato niente dal punto di vista degli obiettivi. Non siamo ancora usciti dalla zona calda e dobbiamo continuare su questa strada, senza peccare di presunzione. E’ importante vincere una partita, ma soprattutto mettere insieme un ciclo di successi. Siamo soddisfatti, ma sempre attenti e determinati a continuare così”.
Vitucci: “Commento questa partita amaramente: ci tenevamo molto a vincere oggi. Sull’esito della gara ha influito molto il secondo quarto, che abbiamo sbagliato del tutto in attacco. Da quel momento la partita è stata molto equilibrata nel punteggio. Sull’ultima azione, non so perché gli arbitri non abbiano chiamato alcun tipo di fallo. Non segnalare niente condiziona estremamente il risultato. Comunque, qualche giocatore è stato sotto al suo standard medio, nonostante poi alla fine la valutazione ci veda superiori. Abbiamo perso di un punto perché abbiamo avuto percentuali scadenti, soprattutto nel secondo quarto. Abbiamo faticato contro il loro atletismo. E’ un peccato perdere un’altra partita in casa di un punto, anche perché Dean aveva gestito bene l’ultimo possesso. E’ stata un pò la fotocopia di Teramo, dove abbiamo sbagliato, allo stesso modo, un tiro abbastanza facile. Entriamo, comunque, in Coppa Italia, centrando il primo obiettivo stagionale. Tuttavia, la classifica è molto livellata e bisogna stare molto attenti. In questo girone di andata, abbiamo avuto un periodo difficile e siamo stati bravi a raddrizzarlo, pur sciupando un’occasione importante. Credo, però, che al di là della sconfitta, la squadra abbia dimostrato ancora di essere consistente. Nel secondo periodo abbiamo fatto 3/12 da due punti, sbagliando anche qualche buon tiro. Thomas e Szewczyk, poi, hanno fatto fatica a prendere ritmo. Stavolta, a condizionarci è stato l’attacco, perché loro sugli errori sono riusciti a correre, galvanizzandosi e mettendoci in difficoltà con i canestri da tre punti”.
Air Avellino-Enel Brindisi 79-80
Parziali: (22-14, 12-26; 26-18, 19-22)
Progressione: (22-14, 34-40; 60-58, 79-80)
MVP: Dixon (7 assist, 8 rimbalzi e protagonista del break di 16-0 nel secondo quarto). Bene anche Troutman, 22 punti e 16 rimbalzi per lui, e Roberson (27 punti col 73% da due).
WVP: Szewczyk (tenendo conto delle recenti ottime prestazioni), male anche Tourè.
S.C.