VERONA – Una grande Tezenis, trascinata da un pubblico meraviglioso, sommerge la Fulgor Forlì sotto 22 punti di divario e mette un importante mattone sulla strada verso la salvezza. I romagnoli, infatti, si trovano ora staccati di due punti in classifica, con scontro diretto a sfavore e soprattutto con il morale a pezzi, mentre Verona sembra sempre più in ripresa.
Eppure la partita sembrava essersi incanalata nei binari giusti per gli ospiti, che vanno subito sul 12-5 e si mantengono in vantaggio per tutto il primo tempo. Il neoacquisto Goldwire forza un po’ troppo, ma è a tratti inarrestabile, segnando e facendo segnare in tutti i modi: penetrazioni, triple a bucare gli abbozzi di zona di Verona e assist precisi. Toppert, probabilmente all’ultima gara prima di lasciare il posto a Serapinas, trova anche lui un paio di canestri dalla lunga e sotto canestro Gordon è incisivo come sempre. Forlì tocca il +6, approfittando anche del nervosismo veronese con relativi falli tecnici fischiati a Marcelletti e Waleskowski, ma non riesce mai a piazzare l’allungo decisivo. Verona viene tenuta a galla dallo stesso tedesco, devastante in attacco e a rimbalzo offensivo. I due tecnici, però, hanno anche l’effetto di galvanizzare pubblico e giocatori: il PalaOlimpia diventa incandescente e la squadra ne beneficia. Così Porta può iniziare con tranquillità a prendere in mano la partita: cinque punti consecutivi, a cui segue una tripla di Jurevicus per il 39-39 con cui si andrà all’intervallo.
Nel secondo tempo domina la tensione e non segna nessuno per due minuti fino ad un canestro e fallo di Waleskowski, seguito da una tripla di Forray. Arriva quindi il momento chiave della partita: Renzi costringe Gordon alla quarta penalità, al suo posto entra lo spaesato Campani che viene subito attaccato senza pietà dai lunghi veronesi. Il parziale è di 7-0, che poi viene dilatato a 14-0 per il 56-42 quando Trepagnier si reinventa uomo assist e manda a segno prima Waleskovski poi Jurevicus. Verona non fa passare più nessuno in difesa e gioca con grande fluidità in attacco, e può così rintuzzare con calma il tentativo di rimonta di Forlì (ma sarebbe meglio dire di Goldwire) a cavallo delle ultime due frazioni. Il folletto è l’unico a rispondere ai gialloblù che segnano praticamente ad ogni possesso, ma quando Gueye e Trepagnier, con due canestri pesanti, firmano il 76-58 la partita va praticamente in archivio e si inizia a giocare per la differenza canestri. Qui Verona guarda troppo il cronometro e inanella una serie di brutte conclusioni e palle perse, ma sul +11 che vuol dire +1 “virtuale” arrivano come sempre le giocate decisive di Porta e Jurevicus e la Tezenis dilaga fino al 92-69 finale.
Verona sembra aver finalmente intrapreso la strada giusta: stavolta ogni elemento ha portato il suo mattone alla vittoria, contribuendo sia alla difesa a tratti asfissiante, che all’attacco. Porta è sempre più leader della squadra, e la sua visione di gioco aiuta i lunghi che trovano spesso canestri facili. Forlì sembra squadra in grave difficoltà, con Di Lorenzo in confusione e troppi giocatori che non danno il loro contributo e sembrano con la valigia in mano, come ad esempio Lestini, Foiera e Forray. Il solo Goldwire non può bastare, soprattutto se come stasera Gordon esce presto dalla contesa.
Una menzione va fatta per il pubblico, stasera veramente fantastico con oltre tremila presenze: la città ha risposto presente alla chiamata della squadra.
SALA STAMPA
Di Lorenzo sceglie di non presentarsi, alimentando così le voci riguardo al fatto che questa potrebbe essere la sua ultima partita sulla panchina di Forlì.
Marcelletti è naturalmente di ottimo umore:
“Per noi una situazione difficile dato che sapevamo di dover vincere a tutti i costi. Non avevo chiesto nulla riguardo la differenza canestri dato che spesso discorsi del genere possono diventare macigni sulle spalle dei giocatori. Siamo stati bravi a rimettere in piedi una partita che si era messa male, dove stavamo subendo tutto ciò che Forlì fa bene: velocità, contropiede, buon attacco alla zona, palloni dentro per Gordon e rimbalzi di Poletti. Con una buona difesa abbiamo recuperato, siamo rientrati in partita e poi abbiamo continuato a macinare gioco. Abbiamo avuto pazienza, non abbiamo mai smesso di difendere con intensità e siamo stati bravi a restare concentrati tutti i 40 minuti.
La squadra ha sempre lavorato bene, era già prima del mio arrivo un gruppo di bravi ragazzi e di gente che ha voglia di faticare. Siamo stati bravi a non guardare mai l’orologio e il punteggio, il primo obiettivo doveva essere vincere: Forlì con l’arrivo di Goldwire si è sicuramente rinforzata, marcarlo è stato difficile.
Stasera ho visto il PalaOlimpia molto pieno, è stato bellissimo: questa è una vittoria della società che ha riportato la gente ed una vittoria di tutti, ringrazio i veronesi che vengono ad aiutarci il sabato sera, noi naturalmente ci sentiamo in dovere di aiutarli con vittorie, spettacolo, buone prestazioni.
I momenti di amnesie offensive sono sicuramente legati alla stanchezza e alle caratteristiche dei nostri giocatori: se proviamo a fare ciò che non è nelle nostre corde facciamo fatica. Dobbiamo essere lucidi anche nel momento di difficoltà, quando la difesa avversaria diventa più intensa”.
Mariani ha parole di elogio per tutta la squadra e soprattutto per la carica e la leadership portate da Porta da quando è arrivato, mentre Waleskowski è soddisfatto di come siano state compiute le scelte giuste in attacco, con il giusto equilibrio tra il gioco dentro e quello fuori. Entrambi sottolineano ancora una volta tutto il lavoro svolto ed il fatto che si cominci a raccoglierne i primi frutti.
Tezenis Verona – MarcoPoloShop.it Forlì 92-69 (20-22 ; 19-17 ; 23-12 ; 30-18)
MVP: Keith Waleskowski, inarrestabile per tutti e 34 i minuti trascorsi in campo. Segna contro qualunque lungo gli si presenti contro, domina a rimbalzo sia in difesa che in attacco, tiene in partita Verona durante le difficoltà iniziali e propizia l’allungo decisivo. Alla fine per lui sono 24 punti (9/12 da 2), 13 rimbalzi, 4 recuperi e 39 di valutazione.
WVP: Francesco Foiera aveva segnato 20 punti all’andata, stasera è impalbabile e chiude a 0 punti in 18 minuti, facendosi sovrastare dai lunghi veronesi. “Vince” il premio di un’incollatura su Lestini, l’ombra del giocatore che era prima dell’infortunio.
Lorenzo Peretti.