In un orario infame, dettato da esigenze televisive che sempre più tartassano la pazienza di chi ama godersi gli eventi dal vivo, va in scena anche quest’anno la partita più sentita dalle due rispettive tifoserie.
Il match tra Varese e Cantù vale tanto da entrambe le parti e sono certo che anche quest’anno le due dirigenze e tutto l’ambiente saranno riusciti a trasmettere la valenza di questo match anche agli stranieri che infarciscono i due roster; sono passati purtroppo gli anni dei “giocatori fatti in casa”, quei “prodotti locali” che si sarebbero fatti impalare pur di non perdere questa sfida, ma Galanda da una parte e Mazzarino dall’altra, saranno sicuramente riusciti a catechizzare a dovere i propri compagni di spogliatoio.
Un match che si profila importante anche per la classifica, Cantù punta a confermarsi al terzo posto e tentare l’assalto al secondo, che nel tabellone della Final-Eight vorrebbe dire evitare Siena fino ad un’ipotetica finalissima; Varese vuole invece bloccare a 6 l’emorragia di sconfitte che ha minato l’ottimo lavoro fatto fino a metà dicembre, quando i biancorossi erano spalla a spalla con i canturini, mentre ora sono sotto di 8 punti.
Inutile parlare di possibili chiavi tattiche, queste sono partite dove il controllo dell’adrenalina e la capacità di tramutare la pressione in furore agonistico valgono almeno il 90% del risultato finale.
Durante la settimana nessuno dei due coach ha osato sbilanciarsi dando una propria chiave di lettura, ben sapendo che in queste gare il clima è diverso e qualsiasi giocatore può alzarsi dalla panchina e rivoltare il match come un calzino.
[b]Cimberio Varese:[/b] dopo una settimana travagliata, costellata da assenze e piccoli infortuni, il team di Recalcati recupera quasi tutti gli effettivi. Il problema di Ron Slay all’alluce dovrebbe essere pienamente risolto, così come appare in via di guarigione il polpaccio di Diego Fajardo. Teemu Rannikko ha recuperato dal guaio al ginocchio destro che l’ha tenuto fermo nelle ultime 2 giornate di campionato, mentre per il ginocchio sinistro di Jobey Thomas ci sarà ancora da aspettare…il tiratore statunitense sente ancora dolore e non riesce ad allenarsi (dal 29 dicembre), domenica andrà comunque in panchina ma il suo apporto difficilmente potrà essere incisivo sulle sorti del match.
[b]Bennet Cantù:[/b] in occasione del derby la Bennet di coach Trinchieri recupera il georgiano Manuchar Markoishvili, rimasto fermo un mese per un infortunio ad una caviglia.
[b]Precedenti e curiosità:[/b]
79 vittorie varesine, 43 canturine;
a Masnago il bilancio è di 47-12;
nessun precedente tra Recalcati e Trinchieri;
per Giacomo Galanda questa sarà la 150° presenza in maglia biancorossa.
[b]Gli ex dell’incontro:[/b]
Carlo Recalcati, 17 stagioni in maglia canturina, 6396 punti in Serie A, 2 scudetti, 3 coppe delle coppe, 3 coppe Korac ed una coppa intercontinentale, successivamente è stato anche allenatore di Cantù dal 1984 al 1990.
[b]La partita:[/b] si gioca al PalaWhirlpool di Masnago, alle 11:45 del 16 gennaio.
[b]Arbitri:[/b] Cicoria – Lo Guzzo – Weidmann
Stefano Pozzi