TERAMO – Una grande prova quella del Teramo questa sera! I ragazzi di coach Ramagli hanno buttato l’anima in campo contro la squadra rivelazione del campionato. Certo, buona parte del merito va data ai frombolieri biancorossi che davvero hanno sbagliato molto poco dalla lunga distanza e che hanno saputo approfittare dell’assenza imprevista di Marko Milic, punta di diamante degli azzurri lombardi.
Ma veniamo alla cronaca: il primo quarto si chiude in sostanziale equilibrio con gli ospiti avanti di due solo lunghezze (16-18), poi nel secondo quarto si scatenano letteralmente i tiratori di casa. All’appello non manca nessuno e sono ben 8 le triple consecutive infilate dalla BancaTercas che chiude la metà gara avanti di quindici.
I giochi sembrerebbero fatti, ma la squadra di Mahoric non demorde e pian piano si rifà sotto fino ad arrivare a giocare gli ultimi minuti di gioco appena sotto di cinque dopo aver vinto (si fa per dire), il terzo quarto. Poi avviene l’imponderabile: una difesa alquanto arcigna e al limite (fors’anche oltre), del fallo di D’Ercole costringe Zoroski al fallo di reazione sancito con un inequivocabile tecnico e a due minuti dalla fine ci pensa Davis con un inusitato quanto inutile e strenna natalizia (per Cremona), a rimettere in gioco i lombardi. Si arriva sull’82-77 ma la grande forza d’animo, il grande carattere dei giocatori biancorossi che mai avevamo visto finora e la sapienza tattica di De La Fuente hanno fatto in modo che Teramo portasse meritatamente a casa la partita. Partita bella, emozionante, tirata e veloce con pressing asfissiante dall’una e dall’altra parte.
Sono due punti preziosi quelli conquistati dalla BancaTercas, un passo in più verso quella salvezza che fino a qualche tempo fa sembrava essere un miraggio. La cura Ramagli sta facendo sentire in maniera forte i suoi effetti e i ragazzi buttano tanto di quel cuore oltre l’ostacolo che l’intero palazzo (ancora una volta sopra i 3.100 spettatori), ha rincuorato con un tifo corretto, caldo e incessante per tutti i quaranta minuti.
Una nota di merito va all’intramontabile Gianluca Lulli, anche lui iscritto al referto dei bombardieri che ha dovuto sopperire alla mancanza del giovane Polonara che non è stato potuto schierare dal coach aprutino. Ma tutta la squadra ha giocato bene, facendo vedere una buona circolazione di palla, trovando sempre l’uomo giusto al momento giusto. E ci sta che l’ultimo minuto sia stato di sofferenza pura perché le energie spese erano davvero tantissime.
Insomma, non è che si possa tirare un sospiro di sollievo ma la certezza che questa squadra lotterà fino alla fine è un dato di fatto. Certo gli obiettivi possono essere molteplici perché con la classifica così corta tutto può succedere e chi un giorno sembra spacciato quello dopo può andare anche in Paradiso. Una cosa è sicura: a questa squadra manca almeno un giocatore per dare maggior riposo a Davis e a Fletcher che non possono sobbarcarsi numerosi minuti con la difficoltà di spendere falli e sarebbe anche da folli regalare non uno ben due giocatori alle altre squadre visto che all’appello per Teramo mancano un altro comunitario e un passaportato. Il prossimo incontro sarà impegnativo e importante, contro quella Caserta che risulta essere ancora tentennante. Se non fosse per il divario di qualità del roster, si potrebbe pensare che la prossima sfida sia decisiva per la salvezza. Staremo a vedere.
MVP: Ancora una volta il migliore in campo è stato Drake Diener: per lui 2/3 da due 6/7 da tre 6 rimbalzi, 3 assist e ben 2 stoppate: si conferma ancora una volta uomo factotum dei biancorossi
WVP: la bella partita di stasera non merita la nomina di un WVP, sarebbe ingeneroso per tutti coloro che hanno buttato l’anima in campo per cercare di agguantare una preziosa vittoria.
Parziali: 16-18 48-33 66-55 89-83
Progressione: 16-18 32-15 18-22 23-28
Sala Stampa
Coach Ramagli:Partita di grande energia. Dopo la sconfitta di misura a Montegranaro era necessario dare continuità ai risultati e quella di stasera era una partita determinante per il prosieguo del nostro campionato. I ragazzi sono stati bravissimi e si sono saputi adattare ad una situazione del tutto diversa da quella studiata. Avevamo preparato l’incontro contro Milic e invece ci siamo trovati di fonte a Perkovic. Questa squadra doveva vivere e morire con il tiro da tre ma stiamo facendo dei progressi anche se è stata l’arma che ci ha permesso di portare a casa la vittoria visto che la mettevamo anche dal parcheggio stasera. Serve un lungo per allungare le rotazioni e dotare di maggirore pericolosità il pitturato (NdA Fletcher 3/10 da due). In ogni caso ora siamo in grado di competere, che non vuol dire per forza vincere, e potremo riuscire a portare a casa il risultato sperato quanto prima.
Coach Mahoric: Congratulazioni a Teramo per la vittoria. Abbiamo giocato ad un livello più basso del solito e nonostante ciò siamo rimasti in partita fino alla fine. Il secondo quarto è stato certamente decisivo visto che loro non sbagliavano mai ed hanno trovato incredibili percentuali da tre punti. Nel terzo e quarto periodo il tabellino recita che abbiamo vinto, ma i conti si fanno sempre alla fine e perciò abbiamo perso. Non fa nulla che non ha giocato Milic, il nostro miglior giocatore, a causa di un infortunio. Potevamo e dovevamo fare molto meglio. Siamo stati costretti a utilizzare Drozdov da quattro che non è il suo ruolo e il rendimento ne ha necessariamente risentito, costringendoci a cambiare un po’ i giochi.
Mirko Pierpaolo Papirii