FORLI’ – Situazione in divenire, si diceva, con ruoli e passaporti da sistemare in casa Fulgor Libertas. Ebbene, è proprio di questa notte la notizia della firma del play-guardia Leemire Goldwire. Colored americano, classe 1984 per 180 cm, Goldwire è l’uomo che cercava Forlì, ossia atletico, forte nelle penetrazione e capace di far girare la squadra. Attualmente in forza a Dakota, nel campionato di sviluppo a stelle e strisce, il neo acquisto forlivese ha una vera e propria carriera da giramondo. Uscito dalla University of North Carolina-Charlotte, dove viaggiava a 18,4 punti di media con 4,4 rimbalzi a partita, Goldwire è passato anche in Germania, poi all’Egaleo in Grecia, segnando 12,2 punti e confezionando 2,2 assist a partita. Anche Lukoil Sofia ha avuto il piacere di schierare nelle sue fila il colored americano prima del suo ritorno in patria dove, parcheggiato appunto nella Nbdl, attendeva una chiamata interessante. Chiamata che puntuale è arrivata da Nicola Alberani, dt biancorosso, in ottimi rapporti con l’agenzia di Capicchioni che procura il giocatore in Italia. Ora si attendono solo i tempi tecnici del visto per poter vedere Goldwire al Palafiera e non vedere più invece Ryan Wittman. Appare chiaro infatti come, avendo firmato un americano, la Fulgor Libertas si debba liberare di un giocatore a stelle e strisce, fatto salvo ovviamente Lorenzo Gordon. Si chiude così l’esperienza forlivese di Ryan Wittman, definito un lusso per Forlì da Nicola Alberani, all’indomani dell’ultima sconfitta del 23 dicembre. I tempi però non sono ancora chiari e la squadra di Di Lorenzo corre il rischio di giocare a Casale Monferrato e addirittura in casa, contro San Severo, ancora col bianco USA in campo da sicuro partente. Di qui la necessità di sperare in tempi brevi per il visto di Goldwire.
La rivoluzione biancorossa però non si ferma certo qui. L’acquisto di questa notte infatti ha chiaramente delineato gli intenti della dirigenza romagnola che, oltre al taglio di Wittman, dovrà procedere a quello di un play. Ecco che il nome più gettonato è quello del capitano Forray, che aprirebbe la caccia ad un passaportato, forse Giovannoni, da schierare in ala piccola al posto di Wittman.
Ancora una volta però non è finita qui. Già, perchè l’ultimo arrivato nella terra del Passator Cortese, Cody Toppert, in quanto comunitario sembra non essere destinato ad una lunga permanenza nel capoluogo romagnolo. Pare infatti, che in via Zuelli si stia cercando un comunitario da far giocare nel ruolo che fu di Licartovsky. Chiariti quindi ruoli e status, si attendono solo i nomi dei giocatori che dovranno condurre Forlì alla tanto agoniata salvezza.
Massimo Framboas