Per la centosessantesima volta si parla di derby lombardo Milano-Varese, una partita che ha sempre quel pizzico di fascino in più rispetto ad un normale match di regular season, ma ha ampiamente perso quell’alone di miticità che attorniava il Palalido negli anni passati.
Le squadre arrivano al match con alcuni punti di domanda a cui rispondere, soprattutto sulla sponda milanese dove l’eliminazione in eurolega con annesso naufragio ad OAKA hanno lasciato solo tossine.
Armani Jeans Milano. Ci risiamo. Per l’ennesima volta nel triennio di gestione Bucchi siamo all’inizio di un mini-ciclo decisivo per la sorti del coach e della squadra. Quest’anno tutto sembrava indirizzato nel verso giusto, ma siamo ancora davanti ad una squadra inconcludente ai livelli cui sarebbe richiesta e soprattutto incapace di essere gestita per pensare da grande. Dalle dichiarazioni di un presidente che in quel di Siena accampa scuse per il pessimo atteggiamento dei suoi, per finire ad un coach che cerca e trova sempre alibi alle pessime prestazioni di un gruppo che, infortuni o meno, è stato programmato per vincere.
Nel derby tornerà ad essere a disposizione Maciulis, Pecherov continuerà il suo processo di recupero della forma, mentre Van Den Spiegel ha salutato la truppa alla scadenza del suo contratto a gettone. Ora con un solo impegno è tutto da valutare un eventuale intervento sul mercato, visto il potenziale incremento di minutaggio per Melli.
Finley si è allenato a singhiozzo in settimana ed è fortemente in forse, sia per la presenza in campo, che per una permanenza a lungo periodo con i colori biancorossi. In queste situazioni di difficoltà è norma investire un nome come capro espiatorio di tutti i peccati della squadra e dopo i vari Mike Hall e Massimo Bulleri, sembra venuto il momento dell’ex senese. Il ciclo che vede passare sulla strada di Milano: Varese, Cantù e Caserta sarà attendibile per capire le reali pretese ed obiettivi di Milano nel campionato.
Cimberio Varese. Varese arriva a questo match dopo la pesantissima sconfitta interna patita contro Teramo, in uno dei più clamorosi upset di questo campionato. Recalcati ha detto che senza grinta e voglia questa squadra può perdere contro chiunque e siamo pronti a scommettere che vecchi lupi di mare come Fajardo, Righetti, Rannikko ecc. si saranno sentiti punti sul vivo da queste dichiarazioni. Il coach avrà fatto sicuramente leva su questo aspetto psicologico per motivare i suoi in vista di una partita che, se vinta, sarebbe un nuovo trampolino di lancio per la Cimberio.
Slay e Thomas sembrano recuperati dai rispettivi infortuni al ginocchio e al tallone, confermando così la propria presenza in campo. Chi mette un in apprensione lo staff medico è Galanda che fatica ad uscire da una forte forma influenzale che gli ha già riservato una ricaduta e ne precluderà sicuramente l’efficacia in campo.
Precedenti: 90-69 per Milano che vince anche 50-25 gli scontri nel capoluogo lombardo
Arbitri: Tolga Sahin, Dino Seghetti, Maurizio Biggi
Si gioca: al Mediolanum Forum il 29-12-2010 alle ore 20.00
Simone Mazzola