Piacevole ultima partita di regular season tra Khimki e Zalgiris.
I lituani giocavano per il secondo posto nel girone, i russi invece giocavano solo per l’onore.
Nonostante le diverse ambizioni delle due squadre, si assiste ad una gara vera con lo Zalgiris che tiene il comando per la maggior parte del tempo, per poi cedere ai supplementari ai colpi di Keith Langford.
Il risultato finale dice 93-89 per il Khimki, ma è doveroso dedicare questo articolo all’ultima apparizione della guardia americana: la ciliegina alla sua stagione europea viene rappresentata da una prestazione da 35 punti e 42 di valutazione, numeri che gli consentono di finire la regular season al primo posto di entrambe le classifiche individuali di Eurolega.
Giocatore incredibile, da vero MVP: in attacco sa fare tutto, dalle sue ormai famose penetrazioni atletiche ai tiri da 2 ma anche da 3; in difesa spesso difende sul piccolo più pericoloso avversario; è sempre essenziale nei suoi movimenti; non sembra essere mai stanco nonostante l’alto livello di intensità con cui gioca ogni istante; perde pochissimi palloni benché si trovi praticamente in ogni azione con la palla in mano pronto ad inventare.
E’ davvero impressionante come tutto sembri così semplice per lui, nonostante non sia dotato di grandi centimetri e in più porta pure l’”handicap” di essere mancino (caratteristica che spesso rende parecchio prevedibili i giocatori).
Chapeau bas all’indiscusso MVP di questa prima fase: speriamo di poterlo rivedere al più presto in Eurolega e magari anche in Italia, colpevole di essersi fatta scappare un talento così sopraffino che da solo è in grado di vincere le partite e di far innamorare di questo sport il pubblico amico e non.
Maurizio Musolino