BIELLA-Mezzogiorno di fuoco al Lauretana Forum. Passa Roma, al termine di una gara punto a punto per quasi tutti i 40′, decisa da qualche scellerata gestione in attacco dei lanieri, ma soprattutto da Charles Smith, con 10 punti nell’ultimo quarto. La Lottomatica aveva bisogno di certezze, di una verifica ulteriore a quella di Eurolega contro Malaga, ed è arrivata.
Boniciolli ha optato per i quintetti più pesanti e alti possibili, alternando Djedovic e Vitali nel ruolo di play, con Washington quasi sempre dedicato a quello di guardia. La difesa capitolina, non inganni il punteggio, è stata eccellente. La zona e il pressing a tutto campo hanno letteralmente mandato in tilt l’Angelico in diverse fasi del match: non solo i “piccoli” ed inesperti Sosa e Slaughter, ma anche una vecchia volpe come Teo Soragna che non è riuscita a varcare la metà campo più di una volta. Dopo un primo quarto pirotecnico, Roma ha capito di dover mettere le mani addosso ai rossoblu per sporcarne le percentuali al tiro. Non appena Biella ha tentato un minimo allungo nella seconda frazione, è stato Datome a caricarsi l’onere offensivo di tutti i compagni: 19 punti con 3/3 da due e 4/4 da tre alla pausa per l’esterno, senza l’exploit del quale la Lottomatica avrebbe probabilmente sofferto enormemente di più. Nella ripresa i ritmi non sono affatto calati, e per altri 17′ ha regnato il massimo equilibrio. La differenza tra le due squadre è minima, sembra un peccato dover stabilire per forza un vincitore, ma nel basket la parola pareggio non esiste. Negli ultimi 3′ l’attacco biellese ha cominciato a non produrre, mentre Smith dalla parte opposta infilava due triple da urlo in faccia a Soragna per scavare il solco decisivo. L’Angelico ha avuto il merito di non mollare mai, nemmeno sulla sirena, quando Sosa di rabbia è riusito a infilare il -2 finale da metà campo. Il problema di Biella, oltre al gap fisico patito soprattutto nella parte centrale della gara, è stata le brutta gestione di troppi contropiedi, con punti facili tramutati in passaggi destinati alla tribuna. La regia di Sosa è stata sontuosa: anche qui una statistica può ingannare, ed è quella delle palle perse. Il gioco del play dominicano va di pari passo con un numero di perse elevato, per l’esasperata velocità di corsa e di esecuzione dei passaggi. Il ragazzo deve crescere, ma sta già facendo cose non comuni. Da segnalare l’ennesima prova casalinga mostruosa di Suton, ormai uno dei migliori centri della Serie A. In realtà a nessuno dei rossoblu si può rimproverare qualcosa in particolare: i dettagli hanno sorriso a Roma, così come la settimana prima avevano dato ai rossoblu i due punti a Treviso.
La notizia del giorno infatti non riguarda tanto l’Angelico, quanto Roma. Boniciolli ha finalmente reso questo coacervo di talentini un po’ anarchici una vera squadra: addirittura l’imbarazzante Vitali degli ultimi tempi è riuscito a giocare una discreta partita. Ora la Lottomatica dovrà trovare continuità, sia in campionato, sia al livello superiore delle Top 16 di Eurolega, sperando intanto di recuperare Giachetti e il miglior Gigli.
Sala stampa
Coach Massimo Cancellieri: “Non posso essere scontento della partita. Roma ci ha sorpreso, è riuscita ad accettare il ritmo da noi imposto e a giocare in maniera diversa dal solito. Inoltre la differente fisicità ci ha penalizzati. Sono stupito anche del 3/5 dalla lunga distanza di Dasic. In queste ultime settimane Roma ha trovato quell’equilibrio che può renderla una grande squadra. Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, che ci ha provato anche a 2” dalla fine. Abbiamo concesso troppi canestri, ma bisogna tener conto dell’alto numero di possessi da cui è stata caratterizzata la partita. Purtroppo abbiamo sprecato un numero eccessivo di contropiedi, quei punti avrebbero cambiato l’inerzia”.
Coach Matteo Boniciolli: “Il numero di giocatori del nostro roster che sta entrando a pieno regime sta crescendo, dopo un periodo terribile. Abbiamo saltato la preparazione, ora siamo a tre vittorie consecutive. Sono contento di una vittoria su un campo così difficile, ora tentiamo di rincorrere la Coppa Italia, anche se non è un obiettivo fondamentale. Stiamo ancora cercando di risolvere grosse difficoltà: Gigli è un elemento decisivo per noi, ad esempio. Ha giocato solo con Bamberg, Teramo e Biella, e abbiamo vinto in tutti e tre i casi”.
Angelico Biella-Lottomatica Roma
Parziali: 30-27; 19-22; 21-21; 30-32.
Progressione: 30-27; 49-49; 70-70; 100-102.
MVP: Datome, Washington, Dasic, Smith: chi scegliere? Il primo fa volare Roma in un primo tempo da 19 punti e 100% al tiro, cose dell’altro mondo. In seguito però svanisce nel nulla. Il secondo è tutto fuorché un regista, ma resta un attaccante nato, il marcatore più continuo della Lottomatica. Dasic inizia alla grande, poi mattone su mattone costruisce una prova da 18 punti e 6 rimbalzi (il migliore tra i capitolini). E poi c’è il Ragno, micidiale e decisivo con 10 punti nel momento topico della partita: è lui l’uomo in più di Boniciolli, capace di assicurare a Roma due possessi di margine nel finale. A voi la scelta.
WVP: in una partita così bella, in cui ognuno dei giocatori scesi in campo ha datto tutto, è ingeneroso e fuori luogo indicare il peggiore.
Lodovico Roberto