SIENA- Sgombriamo subito il campo dai dubbi, la reale differenza tra le due squadre non è certo quella scaturita dalla sfida di ieri mattina giocata al Palaestra. Milano si è presentata a questa gara con delle assenze che, lungi dal costituire un alibi, hanno comunque limitato in maniera considerevole l’efficenza dell’Armani Jeans. Siena, al completo e in forma psico-fisica smagliante, ha letteralmente azzannato alla giugulare gli avversari scappando nel punteggio praticamente da subito senza dare mai la possibilità agli avversari di rientrare in partita. All’inizio sembrava che Hawkins volesse giocare la più classica delle partite da ex, suoi i primi 4 punti degli ospiti, ma il colored si è spento ben presto irretito dalla difesa arcigna del duo Moss-Carraretto. Hawkins è stato fischiato in maniera piuttosto pesante da un pubblico senese che evidentemente non ha gradito il suo ritorno in Lombardia dopo solo un anno di frequentazione del Palaestra. Accanto a lui ha sofferto un po’ tutto il settore piccoli con Finley che è riuscito a segnare 9 punti ma che ha patito incredibilmente la straripante fisicità di McCallebb, con Jaaber che non è praticamente mai entrato in partita e con Nardi che ha chiuso con -2 di valutazione. Le cose, per Milano, sono andate un po’ meglio sotto le plance dove gli ospiti hanno vinto di misura la contesa dei rimbalzi (34-32), e dove si è vista la concretezza di Van Den Spiegel e l’abnegazione di Rocca. Secondo noi, e secondo le cifre, il buon Mason è stato il migliore dei suoi insieme a Mancinelli, l’italo-americano sa di non essere stato baciato dalla Natura per quanto riguarda grazia e talento ma su di lui, sul suo cuore, sul suo impegno Bucchi può sempre contare. Anche ieri ha ingaggiato duelli all’arma bianca nella lotta sotto i tabelloni segnando 10 punti, risultando il miglior rimbalzista della partita con 9 catture e marcando alla fine 17 di valutazione su un totale di 54 della propria squadra. Dicevamo di Stefano Mancinelli, nel grigiore milanese il Mancio ha infilato una serata da 50% nel tiro dall’arco; d’accordo, non si tratterà di una prova da ricordare nei secoli ma in questo momento l’Armani Jeans di tanto deve accontentarsi nella giornata in cui anche l’apporto di Mordente è da dimenticare, per lui anche un fallo tecnico . L’Olimpia è stata in partita per qualche minuto, all’inizio, poi si è acceso in maniera devastante Bo McCallebb che con un primo quarto da 11 punti ha chiarito in appena 10 minuti che la gara era segnata. Clamorosi i suoi recuperi, i suoi salti che sembrano insensati ma che approdano sempre ad una palla recuperata, ad un rimbalzo conteso, ad un canestro che sembra impossibile da realizzare. Il folletto statunitense è stato un rebus irrisolvibile per la difesa avversaria ed ha segnato 24 punti in 23 minuti con l’80% dal campo e il 90% dalla lunetta catturando anche 5 rimbalzi, per lui 39 di valutazione!!!!!!!!!!!
Un po’ tutta la Montepaschi ha giocato con l’energia e la determinazione giusta e i risultati si sono visti, Lavrinovic e Kaukenas sono stati i soliti terminali pressochè infallibili, Aradori ha fatto un ulteriore passo in avanti nel proprio inserimento in questa squadra che è sempre più sua, Moss ha messo la museruola al temuto Hawkins e si è fatto anche sentire in fase realizzativa, per lui 9 punti. Solita partita tutta sostanza di Stonerook, di Carraretto immolatosi con Moss nella difesa su Hawkins e di Ress autore anche di una schiacciata molto spettacolare. Sette uomini in doppia cifra di valutazione ci dicono di una Montepaschi che ha giocato di squadra mandando a referto anche il baby Monaldi, unica eccezione Michelori che non ha visto il parquet. Forse l’unica ombra della giornata è rappresentata da un passo indietro di Rakovic rispetto alle buone ultime prove, lo slavo è stato rimbeccato in più di un’occasione da Pianigiani che comunque gli ha concesso 20 minuti per esprimersi ma il buon Rakovic non ne ha approfittato se è vero, come è vero, che ha segnato 2 punti, raccolto un rimbalzo e commesso 2 falli senza subirne, un po’ poco.
Che dire? 32 punti di differenza che ci stanno tutti per quello che si è visto ieri ma giudizio sospeso sul confronto tra quelle che dovrebbero essere le due regine del campionato. Giudizio sospeso perchè Maciulis, Petravicius e Pecherov non si possono regalare a nessuno, figuriamoci a questa straripante Montepaschi.
SALA STAMPA
Bucchi: Complimenti alla Montepaschi per la vittoria, dobbiamo lavorare molto in palestra e cercare di recuperare gli acciaccati. Per Maciulis e Petravicius ci vorrà più tempo mentre Pecherov speriamo di averlo già in Eurolega, speravamo di poterlo portare a Siena ma non è stato possibile. Dobbiamo ritrovare compattezza e mettere in campo quell’energia e quella determinazione che hanno messo loro. Il lavoro ci aiuterà.
Pianigiani: Sono molto contento del lavoro svolto, soprattutto del livello degli allenamenti perchè questi giocatori possono sbagliare una giocata in partita ma non sbagliano mai un allenamento e questo è una garanzia. Benissimo le poche palle perse e benissimo il lavoro svolto aiutandosi l’un l’altro. Noi non cerchiamo mai di risolvere i nostri problemi in maniera individuale e per questo raggiungiamo certi traguardi. Siamo contenti delle 13 vittorie su 15 partite giocate dall’inizio dell’anno anche se adesso siamo un po’ in debito di ossigeno, lo si è visto chiaramente nell’ultimo quarto quando abbiamo concesso ben 26 punti agli avversari.
Montepaschi-Armani Jeans 99-67
Parziali: 25-14, 26-13, 24-14, 24-26
Progressione: 25-14, 51-27, 75-41, 99-67
Tabellini: http://195.56.77.210/game/64208.html
MVP: Impossibile non menzionare Bo McCallebb, un concentrato di energia, di fisicità, di classe, di estro, un fenomeno inarrestabile che a Siena sta facendo dimenticare un “certo” Terrel McIntyre.
WVP: Al di la delle cifre, che comunque sono impietose, il duo Hawkins-Jaaber deve essere più determinante.
Alessandro Lami