Partita strana che la Benetton non riesce ad interpretare bene all’ inizio, ma che alla fine, grazie anche ad una fiammata del solito Bulleri, riesce a portare a casa.
La Virtus inizia la partita con Moraschini, Parzenski e Martinoni inseriti in un quintetto inedito e giovanissimo, quasi markovskiano che, incredibilmente, si porta addirittura sul +9. La Benetton registra la difesa con l’ ingresso di Brunner e con Smith ricuce lentamente lo svantaggio.
Secondo quarto all’ insegna di Smith, che con 9 punti si prende in spalla la Benetton, ben coadiuvato dal solido Nicevic, mentre per i bolognesi è Gailius l’ unico che non ha paura di prendersi responsabilità.
Terzo quarto all’ insegna dell’ equilibrio con la Benetton che comincia a macinare a rimbalzo la Virtus grazie a un Motiejunas a tratti dominante e al solito Smith, mentre gli uomini di Lardo riescono a tenersi a galla anche con Homan e al primo canestro del rientrante Winston.
E’ lo stesso Winston che prova a dare corpo al vantaggio Virtus con 5 punti consecutivi, ma a questo punto si erge a protagonista il, fin lì deludente, Bulleri che è l’ispiratore del parziale di 12 a 0 che spezza le gambe agli uomini di Lardo, e quando Koponen prova a riportare le V nere a contatto è sempre l’ uomo di Cecina a ricacciarli indietro. Bologna ritorna a -4 con 3 tiri liberi di Kemp, ma il fallo sistematico non ha effetto, dato che le mani trevigiane non tremano, e quando i virtussini provano a forzare le entrate collezionano palle perse su palle perse, come troppe volte sta avvenendo nei finali tirati di questo scorcio di stagione.
PLAY OF THE GAME: la sfuriata di 9 punti di Bulleri è quella che ha deciso sostanzialmente la gara, con una mano sostanziale datagli dalla zona bolognese.
Per tre quarti la Virtus è riuscita a reggere la baracca, abusando anche del tiro da 3, ma se rimane l’ unica arma a tua disposizione troppo in là non vai sicuramente. Se poi tiri i liberi col 64% non puoi sperare di portare a casa una partita di questo tipo. Se fra Parzenski e Moraschini quello timido e all’ esordio pare il secondo, vuol dire che qualche conto fatto in società non è stato proprio calcolato bene. Visto che il giovane polacco tutti questi disastri non li aveva fatti, dare qualche minuti al povero Homan che si è dovuto fare praticamente 30 minuti filati, non poteva servire ?
In casa Benetton oltre all’ottimo Smith, MVP del match, ha impressionato Motiejunas mai visto così solido e cattivo. Male invece Toolson, ma finchè le cose vanno così Treviso può concedersi il lusso di aspettarlo.
Sala stampa:
Lardo: speravamo di non dover far giocare Winston che sta ancora recuperando, ma il suo recupero è l’ unica nota positiva della giornata.
A oggi la Benetton, insieme a Siena, è la squadra più in forma del campionato, dopo un inizio stentato. Parzenski e Martinoni in settimana avevano lavorato benissimo e volevamo preservare i titolari da falli precoci, visto che la Benetton avrebbe appoggiato molto la palla in post. Abbiamo preso troppi tiri da 3 a causa della loro fisicità e anche a causa nostra che abbiamo fatto un passo indietro nella costruzione del gioco.
Repesa: non siamo partiti bene, non avevamo energia e abbiamo lasciato troppi rimbalzi ai giovani bolognesi, infatti ho dovuto chiamare time out troppo presto dopo 3 o 4 minuti. In partite come quelle di coppa giocare come oggi non basta, Estudiantes con cui giocheremo la prossima gara ha battuto oggi il Barcellona. E’ vero che senza Navarro, Mickeal e Basile non è lo stesso Barca campione d’ Europa, ma bisogna sempre batteri. Ad un certo punto volevo togliere Bulleri che stava giocando male, ma poi ha cominciato a fare canestro e non ha più smesso, non so neanche quanti punti ha fatto in quel momento. Motiejunas può arrivare dove vuole. Io ho mandato tanti giocatori in America, ma io dico che un giocatore deve andare di là solo quando è pronto, altrimenti poi torna indietro subito.
Canadian Solar Virtus Bologna vs Benetton Treviso : 69-79
Parziali: ( 17-12; 16-22; 18-18; 18-27)
Progressione: 17-12; 33-34; 51-52; 69-79
Quintetti iniziali:
Canadian Solar: ( all. Lino Lardo )Koponen, Moraschini, Kemp, Martinoni, Parzenski
Benetton: ( all. Jasmin Repesa )Markovic, Toolson, Smith, Nicevic, Motiejunas
MVP: Devin Smith, senza se e senza ma. Continuo per tutta la gara, freddo in ogni situazione, killer silenzioso e giocatore di altro livello rispetto al resto dei contendenti.
WVP: dopo Varese altra gara ben al di sotto della sufficienza di Poeta. Se non riesce a renderti in attacco quello che regolarmente perdi in difesa è sempre un conto economico come quello del Bologna Calcio, in rosso. Ha inventato la tattica difensiva di tergo che consiste nel fissare intensamente le terga del proprio uomo sperando in non si quale miracolo, quando per proteggerlo Lardo prova a chiamare la zona non fa neanche la fatica di alzare le braccia, in compenso innesca i lunghi con passaggi impiccati al 18° secondo possibilmente nell’ angolo, cosa che può succedere quando si ferma il palleggio senza avere la ben che minima idea di cosa fare.