TERAMO – Che dire? Non molto. Siena controlla la partita dall’inizio alla fine, senza particolari sbavature. Teramo prova a restare aggrappata solo nei primi minuti, ma poi è solo un monologo bianco verde. Ovvio che nella squadra di casa ci siano dei lavori in corso e che ci sarà molto da lavorare per ritrovare un ottimale equilibrio psico-fisico. Forse se sul finire del quarto Josh Davis non avesse sbagliato i due liberi, la squadra aprutina sarebbe potuta rimanere un po’ di più aggrappata alla partita, ma questo non è successo. Inutile cercare colpevoli contro la corazzata toscana, bisogna solo accorciarsi le maniche per lavorare duramente e ritrovare quella confidenza con il canestro che stasera non c’era proprio. Spesso tiri puliti dei padroni di casa sono stati letteralmente sputati dal ferro in maniera imprevedibile concedendo a Siena la sua arma più micidiale: il contropiede. Adesso si torna in palestra, si spera con dei nuovi innesti perché così la panchina è troppo corta e non può neanche contare sulla giusta dose di esperienza. Inoltre si spera che Crawford possa essere tesserato e che i problemi che lamenta al ginocchio siano facilmente superabili. Altrimenti è necessario tornare sul mercato per giocarsi l’ultimo visto disponibile.
MVP e WVP:Stasera non ha davvero senso parlarne, sia per quanto visto in campo, sia per rispetto dei giocatori. I numeri freddi e crudi direbbero Aradori con il 100% dal campo, ma preferiamo non premiare e non scoraggiare nessuno.
Sala Stampa
Coach Pianigiani: Non c’è nulla da dire. Teramo ha i suoi problemi che sono evidenti e noi abbiamo saputo gestire nel modo migliore la partita. Dopo l’intervallo siamo stati bravi a chiuderla subito anche se a noi sono mancati diversi elementi: Stonerook infortunato, McCalebb e Kaukenas con 38 di febbre. Proseguiamo ai nostri ritmi e già mercoledì ci giocheremo in tranquillità l’accesso alle Top16, dove non pensavamo di poter arrivare con 5 vinte e 1 persa con una squadra quasi completamente nuova. Siamo comunque un po’ in riserva mentale e abbiamo bisogno di riprenderci un pò
Coach Ramagli: E’ tanto tempo che alleno ma non mi era mai successi di ricevere applausi dopo una prestazione indecorosa come questa. Dobbiamo avere la forza e il coraggio di reagire perché se non si ha questa forza si parte sconfitti. Quanto di buono si ottiene con il lavoro settimanale deve essere messo in campo la domenica, altrimenti non serve a nulla. Dobbiamo corciarci le maniche e lavorare duramente per poter riuscire a raggiungere l’obiettivo che ci siamo preposti. Dobbiamo saper reagire alle spallate degli avversari, perché stasera dopo la prima abbiamo perso la maniglia e non siamo stati in grado di rispodere lucidamente.
Mirko Pierpaolo Papirii