PESARO – L’anticipo domenicale sotto i riflettori di Sky propone la più classica delle partite a senso unico in cui, nonostante le formazioni si presentassero appaiate in classifica a quota sei punti ed entrambe provenienti da un pregevole avvio di campionato, il risultato non è mai stato in discussione.
I padroni di casa hanno condotto per quaranta minuti consecutivi, mentre dall’altro lato la formazione ospite è partita con l’approccio peggiore possibile e nel prosieguo del match non è più riuscita a ritrovare il bandolo della matassa.
La Scavolini Siviglia non mette in scena nulla di trascendentale, ma è estremamente concreta e tutti i giocatori, compresi gli ultimi arrivati ma purtroppo con la preoccupante eccezione di Almond, hanno l’intensità giusta per sopperire alle tante assenze.
Entrambe le formazioni si presentano prive dei loro play titolari, a cui Pesaro aggiunge anche l’assenza della guardia e del pivot; tuttavia mentre Dal Monte trova ancora una grande prestazione di Hackett e Cinciarini (ed un buon apporto del baby Traini in cabina di regia), Sacchetti deve rispondere con un Pinton a mezzo servizio ed oggettivamente impresentabile.
La differenza forse è tutta qui perché, al di là dell’orrendo avvio degli isolani, nel prosieguo si è avvertita tremendamente l’assenza di un play, come testimonia un attacco ravvivato solo dalle individualità di White, Hubalek e Hunter.
La Scavolini Siviglia si presenta all’avvio con Hackett e Cinciarini, cui si aggiungono Almond, Aleksandrov e l’esordiente Cakic; la Dinamo risponde con il consueto quintetto base in cui il posto di Travis Diener è preso da Pinton.
In due minuti Pesaro è già sul 7-2 con 5 punti di Aleksandrov ed un cesto di Cakic; Sacchetti capisce l’antifona e chiama subito time out ma senza conseguire i risultati sperati.
Al rientro in campo si scatena infatti Cinciarini che marchia a fuoco il primo quarto segnando 9 punti e propiziando un ulteriore allungo per i padroni di casa; Sassari è senza grinta e senza idee in attacco così, a due minuti dalla fine, una spettacolare tripla del neo entrato Traini dà il +13 ai padroni di casa (21-8), prima che White ed Hubalek accorcino minimamente le distanze.
Sassari ha un sussulto solo in avvio di secondo quarto quando la zona ordinata da Sacchetti inceppa l’attacco di una Scavolini Siviglia in preda ad un fisiologico rilassamento; dopo aver raggiunto il 28-14 in apertura, Pesaro non segna più per un paio di minuti, ma Sassari in attacco vive solo delle iniziative di White e così non riesce mai ad impensierire seriamente i padroni di casa.
Ci pensa comunque Hackett a sbloccare la situazione con un paio di canestri e caricandosi la squadra sulle spalle con alcune giocate di pura energia; nel finale è poi Aleksandrov con cinque punti filati a ristabilire le distanze sul 39-26.
Anche in apertura di secondo tempo la Scavolini Siviglia subisce un mini break di 2-7 firmato da Hunter e White che potrebbe riaprire la partita, ma poi lo stesso White si fa fischiare il terzo ed il quarto fallo in breve tempo e viene richiamato urgentemente in panchina; non è un caso che, improvvisamente, si rivede Almond che con i suoi primi punti, unitamente ai 7 di Hackett, portano i suoi sul massimo vantaggio (50-35).
Un altro mini break propiziato da Hubalek riavvicina Sassari, ma la terza frazione si conclude comunque sul 57-45.
L’ultimo quarto è uno stillicidio di falli; entrambe le squadre finiscono ben presto in bonus ed i viaggi in lunetta sono frequenti.
La Dinamo ripropone la zona 3-2 ed ottiene un altro mini parziale di 6-0 ma poi perde per falli sia White che Hubalek e non ha più armi per potere sperare in un recupero che avrebbe del miracoloso; la parola fine la mette giustamente una tripla di Cinciarini che a due minuti dalla fine porta i suoi sul 71-58.
Sassari trova il modo ancora di recuperare grazie anche a cinque liberi consecutivi sbagliati da Hackett ma poi, ad un minuto dalle fine, è una tripla di Almond a spegnere ogni velleità dei sardi (75-65), prima che una girandola di liberi fissi il risultato finale sul 79-68.
SALA STAMPA
Dal Monte: innanzitutto vorrei doverosamente ringraziare i soci della proprietà per la loro disponibilità immediata ad intervenire sul mercato in questo momento di difficoltà; si tratta di un segnale importante per noi perché in questo modo abbiamo potuto allargare le rotazioni ma, soprattutto, perché sentiamo la società molto vicina. Oggi è stata una partita oggettivamente brutta anche per il disagio dovuto alla nostra situazione di emergenza, nella quale comunque siamo riusciti ad ottenere quattro vittorie in sei partite, senza mollare mai sia in allenamento che in tutti i match disputati. Oggi non siamo stati belli ma cinici quanto serviva e, in ogni caso, dobbiamo essere soddisfatti per aver portato a casa una partita non facile in cui Collins è rimasto fuori per non fargli rischiare inutilmente infortuni peggiori; lui non avrebbe giocato anche se Diener fosse stato della partita. Sono molto contento perché ad ogni partita riusciamo a trovare un protagonista diverso e comunque anche oggi abbiamo finito con cinque giocatori in doppia cifra.
Sacchetti: siamo stati addormentati all’inizio e probabilmente noi abbiamo patito più di loro l’assenza del play titolare. In ogni caso non possiamo permetterci di difendere nella maniera in cui abbiamo fatto in avvio di partita: è stato emblematico il finale di primo quarto, quando loro hanno messo a segno due triple ed una schiacciata senza alcuna opposizione da parte nostra, che avevamo solo un fallo di squadra. Poi siamo riusciti a recuperare con una buona zona, anche se poi in attacco abbiamo giocato in una maniera un po’ troppo “masticata” per i miei gusti; rimane il fatto che la partita l’abbiamo persa con quell’atteggiamento difensivo del primo quarto. E’ evidente che abbiamo patito oltre misura l’assenza di Diener: lui oggi non ha giocato perché aveva 40° di febbre, in ogni caso è appena guarito dal suo infortunio e dobbiamo avere pazienza nel recuperarlo perché in questo momento ha un tono muscolare insufficiente e non può sopportare carichi di lavoro eccessivi. Peraltro anche Pinton veniva da una settimana in cui non si è allenato e per questo oggi è stato così sotto tono.
Scavolini Siviglia Pesaro – Dinamo Sassari 79-68
Parziali (23-12; 16-14; 18-19; 22-23)
Progressione (23-12; 39-26; 57-45)
Mvp Ovviamente va segnalata la grande prestazione di Cinciarini, oggi finalmente grande protagonista del match, ma ancora una volta la palma del migliore in campo va ad Hackett. Nonostante qualche problema al tiro dal campo e una percentuale insufficiente ai tiri liberi, se ne torna a casa con grandi statistiche (10 falli subiti, 7 palle recuperate e 6 assist), ma soprattutto un’assoluta leadership nei rari momenti di difficoltà dei suoi.
Wvp Non ce la sentiamo di infierire su un Pinton che veniva da una settimana travagliata e così il peggiore in campo diventa di gran lunga Almond, annichilito da White finché questo è stato in campo e capace di rimpinguare il suo bottini solo a giochi quasi fatti; in casa non riesce ancora ad esprimersi.
Giulio Pasolini