Sassari – La Dinamo Sassari si getta alle spalle una settimana travagliata, batte Biella più nettamente di quanto dica il punteggio finale, e si erge a sorpresa assoluta di questo primo scorcio di stagione.
Il prepartita è caratterizzato dalla splendida accoglienza tributata dal pubblico sassarese all’amatissimo ex Massimo Chessa, al quale il presidente Mele ha fatto dono del libro celebrativo del cinquantenario della società biancoblù.
Al salto a due Biella si presenta con il quintetto titolare, mentre la Dinamo propone Cittadini al posto dell’infortunato Hunter e Devecchi a far le veci di un acciaccato Tsaldaris.
Il primo quarto, dopo una iniziale fiammata di Biella, offre all’incredulo pubblico di Piazzale Segni una Dinamo spettacolare che, presa per mano dal genio di Diener, schianta Biella chiudendo il parziale sul 30-13.
La devastante atleticità di White unita alla concreta prestazione del ceco Hubalek, consentono alla Dinamo di contrastare sotto canestro la fisicità di Suton e Jurak e contenere il ritorno di Biella chiudendo in controllo il secondo quarto sul 52-41.
All’inizio del terzo quarto Biella produce il massimo sforzo, e sotto la spinta di uno scatenato Sosa si porta sul -6 (54-48), costringendo il coach dei sassaresi ad un inevitabile time-out.
Al rientro in campo, la Dinamo sostenuta dal “muro umano” del PalaSerradimigni, trova nuova linfa dai punti di un sapiente Tsaldaris e, seppure in sofferenza chiude il quarto sul 71-60.
Nell’ultimo quarto la Dinamo, con un parziale devastante si porta sul +20 (83-63), ma esaurisce nel frattempo le residue energie, consentendo a Biella di chiudere dignitosamente sul 97-90.
Al suono della sirena sugli spalti si scatena il delirio.
Sassari ringrazia, sogna e attende la sfida di domenica contro l’Armani Jeans, nella consapevolezza che il sogno della salvezza possa essere veramente a portata di mano.
SALA STAMPA
CANCELLIERI: “La partita si è decisa nel primo quarto. Su un campo come questo e con una squadra giovane come è la nostra, un break come quello incassato nel primo quarto, è impossibile da recuperare. La Dinamo ha imposto il gioco a loro congeniale e noi, purtroppo sbagliando, abbiamo accettato la sfida. L’assenza di Hunter è stata paradossalmente per noi una sfortuna, perché ha consentito alla Dinamo di giocare con dei quintetti atipici che noi non siamo riusciti a contrastare. Questo è un campo dove vincere sarà difficile per tutti, anche perché il pubblico sta diventando un po’ più cattivo di quanto lo era prima, ma anche questo ci può stare”.
SACCHETTI: “Dopo tutto quello che ci è capitato in settimana, temevo un calo fisico e mentale, cosa che è puntualmente avvenuta durante la partita. Siamo stati bravi a fare blocco e con una eccellente difesa siamo riusciti subito a fare un break che poi alla fine è risultato decisivo. Sono molto soddisfatto e posso affermare che chi ha speso i soldi per l’abbonamento o il biglietto oggi ha fatto un buon affare. Travis Diener ci ha dato quel qualcosa che ci aspettiamo da lui. Mi dispiace che lui sia arrabbiato per non aver giocato l’ultimo quarto ma io devo guardare più lontano. Sono molto soddisfatto dei dieci rimbalzi catturati da White, ma lui con quelle gambe che si ritrova li può prendere ogni domenica. Ancora il gruppo degli italiani che si conferma, con Brian che ha giocato molto da numero 4 per esigenze tattiche, e Pinton che nei momenti in cui Biella poteva riportarsi sotto, non ha sbagliato pur sotto pressione i tiri liberi. Il divario poteva essere maggiore ma alla fine eravamo poco lucidi e abbiamo perso qualche palla di troppo”.
MASSIMO CHESSA: “Per Biella è stata la peggior partita di questo primo scorcio di campionato, non sono contento neanche della mia prestazione. E’ stata una forte emozione tornare a Sassari dove anche io ho festeggiato a giugno la promozione. Ho visto una gran Dinamo ma noi non abbiamo difeso sin dall’inizio, e per loro è stato tutto troppo facile. Sono contento di aver giocato contro degli amici come Manuel Vanuzzo e Jack Devecchi e davanti a 4500 persone nella mia città. Ringrazio tutti per la splendida accoglienza.