TERAMO – Non c’è due senza tre, dice il proverbio, che la quarta vien da se! E Teramo è lontana dallo smentire questo infausto modo di dire: Sassari arriva al Palascapriano e, seppur priva di Travis Diener che ha giocato scampoli di partita, porta a casa i meritatissimi due punti. E non si dica che la mancata difesa su White a 68 centesimi di secondo dalla fine sia l’unica colpa del team biancorosso. No, non è giusto nei confronti dei sassaresi che sono stati davanti quasi tutta la partita (fino ad un massimo di dieci punti), e soprattutto non è giusto nei confronti dei tifosi. Perché non si può regalare una guarda, per giunta americana, alla squadra di Meo Sacchetti. Per la cronaca, infatti, Blake Ahearn, quello designato ad essere il principale terminale offensivo di Teramo ha fatto registrare un non indifferente 0/8 dal campo. E una squadra che deve trovare il prima possibile i punti salvezza questo lusso non può permetterselo.
Comunque, tornando all’incontro è stata una partita pressoché in equilibrio al di là di un paio di tentativi di allungo degli ospiti che hanno avuto in White ed Hunter i principali terminali offensivi. Ma la squadra isolana ha avuto punti da tutti i giocatori che sono scesi in campo, nessuno escluso. Ed anche Brian Sacchetti ha sfatato il tabù di non aver mai segnato su azione contro il Teramo nelle poche sfide che ha disputato. Anche Pinton è stato un ottimo sostituto di Travis Diener che ha giocato poco e in pessime condizioni. Ci sarebbe anche da recriminare per alcune decisioni arbitrali non troppo chiare, ma la pessima prestazione di Teramo non può trovare questa scusante. A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, rincuora parecchio la prestazione di Achille Polonara che in appena 16 minuti arpiona 10 rimbalzi e mostra tutto il suo repertorio, inclusa una spettacolare schiacciata su rimbalzo susseguente ad un tiro dall’arco di Diener. Pessima (e non si potrebbe definire altrimenti), la prestazione di Casey Shaw. Con lui in campo si spegne la luce e il giocatore è apparso lontano dalla migliore condizione fisica. Teramo non può certo permettersi di aspettarlo. Direi sufficienti le prove di Zoroski e di Hall, che quanto meno ci mette la voglia. Peccato per Giorgio Boscagin che in uno scontro di gioco ha riportato la frattura del setto nasale.
Adesso è ora di tornare a lavorare e anche duramente in palestra. Cantù sarà un banco di prova decisivo e delicato, vista anche la splendida condizione di forma dei canturini che hanno espugnato il Pala Lottomatica di Roma. Sicuramente ci si aspetta una prova meno incolore di Ahearn e un maggior minutaggio di Achille Polonara che sta facendo vedere ampi sprazzi della sua tecnica e del suo valore (chiedere a Hubalek se ci sono dubbi). Certo partire con uno 0V 3P non è facile per nessuno ma non si può neanche recitare il “de profundis” con ancora 27 incontri da disputare. Inoltre la classifica è ancora molto corta e magari tra tre giornate le posizioni di tutte le squadre potrebbero anche essere invertite, matematica permettendo. Certo perdere per una ingenuità non fa piacere a nessuno, men che meno al coach che forse su 3180 spettatori presenti è stato l’unico a non pensare che ci sarebbe stato (così come è stato), un alley-hoop per White che in quel momento era il giocatore più caldo dell’incontro. Mah! Mistero! Come è un mistero che Di Giacomo (per dire un italiano nelle minors che farebbe bene in serie A), giochi in B Dilettanti e Shaw giochi ancora in serie A.
MVP: James White che con la sua schiacciata in alley-hoop salva capra e cavoli a coach Sacchetti.
WVP: Casey Shaw, chi altri? Spiace per la persona e l’uomo, ma per il giocatore sinceramente no.
Sala Stampa
Coach Sacchetti: Sono un po’ contrariato ma sono contento della vittoria. Sono due punti importantissimi che abbiamo preso in un campo caldo come Teramo. Certo, noi ci abbiamo messo del nostro perché mai e poi mai avrei lasciato due triple di fila a Drake (Diener ndr) che conosco molto bene. E se la prima di tabella ci può anche stare, la seconda invece non doveva riuscire a metterla. Ho avuto tanto da tutti i ragazzi, ma Hunter e White meritano una menzione speciale perché hanno offerto una prova solida e straordinaria. Prendo questi due punti e me li metto in saccoccia. Non sarà facile affrontare Teramo nelle prossime partite perché ha perso tre incontri su tre nelle fasi finali di gioco.
Coach Capobianco: Nella vita ci sono momenti duri e momenti in cui anche la sfortuna ti si accanisce contro, come per il povero Giorgio Boscagin che ha subito la frattura del setto nasale. Dobbiamo lottare su ogni pallone come fosse l’ultimo, dobbiamo metterci sotto ancora di più in palestra per rimediare a quegli errori che inevitabilmente stiamo compiendo in questo periodo. Mi spiace per la sconfitta, ma Tsladaris ha avuto un colpo di genio (??? Ma quale??? Ndr) e ha trovato pronto White che ha sfruttato un nostro cambio difensivo non perfettamente riuscito. Sono contento della prova offerta da Achille (Polonara ndr), ma lo sarò di più quando oltre alla sua bella prova incasseremo anche i due punti.
Play of the Game: non usiamo più mettere il POG ma ci sono alcune giocate da entrambe le parti che meritano di essere riviste: la schiacciata di White a 68 centesimi dalla fine, quella di Polonara sul tiro da tre di Diener e soprattutto lo scontro sotto canestro Hubalek Polonara: il primo attacca, fa quasi sfondamento, gli arbitri non fischiano e Achille è lesto a rialzarsi piazzando a brutto muso una stoppatona sul malcapitato Hubalek.
Statistiche: http://195.56.77.210/game/64172.html
Mirko Pierpaolo Papirii