Leggendo sui vari forum di discussione, la prima cosa che mi è balzata all’occhio è stata la critica estremamente asettica del tiro da tre della BancaTercas. Voglio provare, perciò, a fare delle riflessioni a mente fredda per trarre alcune conclusioni che, come ogni inizio di stagione lasceranno il tempo che trovano. E partiamo dall’avversario: con dei lunghi robusti e granitici come quelli di Milano, a Teramo conveniva attaccare il canestro in post basso sia con i piccoli che con i lunghi? Credo che non sarebbe convenuto a nessuno. Tra l’altro il piano partita di Capobianco è stato sicuramente sfalsato dai due falli di Fletcher in appena sei minuti.
Un’altra osservazione: siamo alla prima di campionato! Fosse stato il giro di boa (ma anche dopo le prime dieci), non ci sarebbe stato di che ridire sull’atteggiamento degli aprutini. Ma dopo la prima partita? Un giocatore come Ahearn che non prova una penetrazione dal palleggio per cercare di andare in lunetta? Lui che tira con un irreale 95% e più? Siamo onesti! E’ fin troppo presto per giudicare e coach Capobianco è troppo intelligente per non dedicare un preciso piano partita contro ogni avversario. Sì, lui è (talvolta troppo) chimico nella gestione degli incontri e qualche volta dovrebbe cercare di dare libero sfogo alla fantasia del quintetto.
In ogni caso non va neanche dimenticato che se questa squadra chiudesse il campionato con oltre il 45% di media dall’arco, non ci sarebbe tanto da scandalizzarsi: ora come ora dai 6,75 non è battezzabile neanche Fletcher che ha una buona padronanza con il tiro da fuori. E non va commesso l’errore di prendere sottogamba uno come il giovane Polonara che avrà anche sofferto in difesa, ma nei pochi minuti che è stato sul parquet i difensori milanesi se lo sono fatto sempre scappare: quattro azioni, due tap in, due falli subiti e un delizioso appoggio al vetro. E’ mancato nel repertorio il tiro dalla lunga, ma vi assicuro che non manca nel repertorio del giovane talento teramano.
La sfida con una pari come Biella sarà un bel banco di prova per il team biancorosso, ma sarà una partita equilibrata, bella, con parecchie occasioni di discussione a partire da coach Cancellieri (teramano DOCG) e dall’ex Jurak. Ma il privilegio di raccontare questo e altro lo lascio, come è giusto che sia, al corrispondete di Biella.
Mirko Pierpaolo Papirii