Complice un fastidiosissimo problema ad un ginocchio, Crhis Monroe, guardia dell’enel Brindisi sarà costretto ad un lungo stop di almeno due mesi, costringendo così Enel Brindisi a tornare precipitosamente sul mercato. Potrebbe essere Antony Roberson, play/ guardia di cm 187 il probabile sostituto.
Roberson grande tiratore è reduce da una stagione con i New York Nicks dove nel 2008/9 ha giocato 23 partite, nella successiva si trasferì nei Chicago Bulls dove ha collezionato 6 presenze prima di strasferirsi a Strasburgo. Il condizionale è d’obbligo perchè la dirigenza brindisina non è nuova ad improvvisi cambi di direzione, anche se i tempi sono davvero strettissimi ed il campionato incombe.
Già domenica prossima, ore 11,45 diretta sky, l’esordio casalingo contro una Canadian Solar Bologna intenzionata a ribadire quanto di buono fatto a Cantù per i brindisini sarà un ulteriore durissimo banco di prova per la formazione di coach Perdichizzi.
La squadra scesa in campo a Roma contro una Virtus apparsa stratosferica, impressione ribadita qualche giorno dopo in Eurolega dove Roma ha letteralmente asfaltato un Bamberg dominante in Germania, è apparsa timida e poco convincente.
Lo sceriffo Perdichizzi non lo ha mandato a dire e domenica vuole conferme immediate dagli uomini che ha scelto per affrontare questo ritorno in lega A a partire da Dixon, Bavcic e Radulovic apparsi completamente fuori partita.
Certo i problemi occorsi durante la preparazione non sono stati pochi, la rinuncia a Williams da subito ed i successivi problemi al ginocchio di Monroe non hanno certo aiutato a creare quella fluidità di gioco e quella velocità indispensabili per affrontare una Lega A.
L’Enel basket vuol fare bene e la società sicuramente farà di tutto per non deludere i suoi supporters che per la loro passione e compostezza un posto in lega A lo meriterebbero da sempre, la dimostrazione domenica a Roma sotto gli occhi allibiti di tutt’Italia, che raramente avevano potuto osservare di cosa fosse capace la tifoseria brindisina.
Questi tifosi sono un patrimonio dello sport italiano, alla società brindisina il duro compito di non deluderli.
Raffaele Mauro