– Mosca – Come nel 2008 la prima partita di Milano è contro il CSKA Mosca, una volta di Ettore Messina ora di Dusko Vujosevic. Passano gli anni ma l’armata rossa è sempre una delle candidate alle final four (8 consecutive) o addirittura alla vittoria finale.
Per Milano questi discorsi si sono letti solo nel fantabasket e negli ultimi anni l’eurolega è stata addirittura considerata un’allenamento di lusso x temprare lo spirito in vista del campionato. Quest’anno invece non ci si può nascondere e l’obiettivo di raggiungere bene le top 16 è il minimo sindacale per questo roster, con la speranza di provare il colpaccio playoffs.
Milano arriva a Mosca con la notizia dell’assenza a titolo precauzionale di Marijonas Petravicius che soffre di un’infiammazione al tendine d’achille e questi continui acciacchi da parte del centro lituano hanno condizionato e condizioneranno il cammino in Europa dei biancorossi.
Bucchi è dispiaciuto per l’assenza del suo centro e fa già un pò di pretattica adducendo ad una differente fisicità degli avversari e una rotazione praticamente obbligata nel settore lunghi. Il problema maggiore di accoppiamento arriverà, però, da Khryapa che è troppo potente per Mancinelli e troppo rapido per Pecherov. Sicuramente sotto le plance anche i vari Hawkins, Maciulis e Jaaber dovranno dare una mano per non pagare troppo in termini di possessi.
La vittoria di Teramo ha dato comunque positività all’ambiente, ma vincere in quel di Mosca è ancora affare per pochi eletti perchè oltre ad una serie infinita di giovani talenti fatti in casa come Kaun, Vorontsevich e Shved ci sono anche i sempre verdi Langdon, Smodis e Siskauskas che non hanno intenzione di cedere il passo alle nuove leve.
La squadra moscovita arriva anche da tre partite giocate in terra statunitense contro Heat, Thunders e Cavaliers, terminata con una piu che dignitosa figura e culminata con la vittoria di tre punti contro i Cavs nell’ultima uscita. Grande soddisfazione per Vujosevic e i suoi che da giovedì cominceranno a fare davvero sul serio, giocandosi già punti importanti per il primato nel girone.
I biancorossi sognano lo sgambetto ai piu titolati avversari (cosa già successa nel 2008 con un canestro decisivo di Hawkins al Forum), ma potrebbe bastare una prestazione in grado di mantenere in bilico il risultato sino alla fine per poi provare la zampata vincente nei momenti finali senza la pressione del pronostico. Di certo si dovrà fare molto molto meglio di sabato sera, perchè altrimenti la beneficiata rossa potrebbe abbattersi sulle teste milanesi.
Simone Mazzola