Livello piuttosto equilibrato nell’unico gruppo che non presenta squadre italiane a causa dell’eliminazione di Caserta ai preliminari. Ecco le 6 squadre che lo compongono, ordinate secondo le probabilità di passaggio alla successiva fase.
CAJA LABORAL
Squadra che non manca mai a certi livelli, guidata dallo storico amato/odiato allenatore Dusko Ivanovic e che presenta due innesti big quest’anno: David Logan (grande realizzatore ex Prokom) e Marcus Haislip (ala grande dall’atletismo sopra alla media e con ormai una notevole esperienza alle spalle). Tra gli altri, oltre all’ormai stella Mirza Teletovich, da tener d’occhio l’ascesa del giovane talento serbo Nemanja Bjelica.
MACCABI ELECTRA
Anche il Maccabi non ha stravolto la sua struttura, ma ha semplicemente inserito due big: “Baby Shaq” Sofoklis Schortsanitis (che in mezzo all’area ha il suo bel “peso”) e il gioiellino israeliano Lior Elihayu rientrante dopo un anno a Vitoria. Nonostante questi due grandi innesti, l’acquisto migliore potrebbe essere un altro: il ritorno in panchina di David Blatt, allenatore capace di fare sempre bene (chiedesi al popolo russo per conferma). Le reali possibilità di arrivare al titolo passano attraverso Chuck Eidson e a un suo eventuale ultimo salto di qualità: le potenzialità di diventare il leader di questa squadra le ha tutte.
BC KHIMKI
La squadra russa, reduce da una discreta eurolega l’anno scorso, ha migliorato il suo roster aggiungendo qualità e rotazioni grazie agli innesti di Raul Lopez e Zoran Planinic in cabina di regia, di Sergey Monya tra gli esterni (potenzialmente una delle migliori ali europee, che purtroppo non è ancora mai riuscita ad esplodere) e di Benjamin Eze sotto i tabelloni (e noi italiani sappiamo quanto può far bene il centro nigeriano). Ancora non è una squadra di primissimo livello, ma stanno lavorando bene per arrivare a questo obiettivo.
ZALGIRIS
Buona squadra formata da uno zoccolo duro lituano con tanti giovani interessanti (Martynas Pocius su tutti) e da americani di esperienza; in cabina di regia è tornato Dejuan Collins (conosciuto in Italia per la sua esperienza a Varese): dalle sue qualità di playmaking dipenderanno le sorti della squadra.
PARTIZAN
L’orgoglio serbo presenta una formazione con 3 soli stranieri (1 australiano, 1 ceco e 1 sloveno: nessun americano!); come al solito è una squadra giovane ( a parte due giocatori del ‘77 e ‘78, gli altri sono tutti degli anni ’80 o ’90) pronta a stupire e a smentire tutti quelli che credono negli investimenti multimilionari. Occhio all’eventuale esplosione di Jan Vesely
ASSECO PROKOM
L’immancabile squadra polacca proverà a riconfermare quanto di buono ha fatto nella passata edizione, ma onestamente quest’anno appare di un livello inferiore rispetto alle avversarie di girone. Tra le individualità, da segnalare la mano mortifera da 3 punti del tedesco Jan-Hendrick Jagla (2,13 cm).