Presso l’auditorium sole 24 ore di Milano ha preso il via con vestito da festa la decima edizione del campionato di Legadue con una presentazione raccolta, ma dalla discreta presenza giornalistica e di celebrità cestistiche. Molte sono state le novità enunciate per questa nuova stagione e purtroppo partiamo dalla più dolente.
Quest’anno la legadue non saprà sino a playoffs inoltrati quante squadre porterà nella massima serie. Motivo? E’ stata introdotta la cosiddetta “wild card” che permetterebbe alla penultima squadra classificata in serie A di comprare la licenza e quindi restare nella massima serie non per meriti sportivi, ma per mere questioni economiche. Inizieranno i playoffs della legadue, ma sino a gara 3 del primo turno le squadre non sapranno minimamente il loro destino. Se la squadra classificata penultima decide di comprare la licenza, sarà promossa una sola squadra, che verrà fuori da un normale format playoffs con serie da 5 partite ciascuna, nella quale la vincente farà il salto di categoria. Nel caso da sopra non si usufruisse dell’acquisto della licenza, i playoffs si divideranno in due mini-tabelloni (giallo e blu) con semifinali e finali al meglio delle 7 partite. Le due squadre vincenti dei tabelloni verranno promosse ed il vincitore (ufficiale, ma più che altro morale) del campionato risulterà la miglior classificata nella regular season tra le due vincitrici dei tabelloni. Tralasciamo ogni commento sull’etica di questa decisione e di questo metodo perché ci sarebbero da scrivere pagine e pagine. Meneghin ha detto di privilegiare il vivaio italiano, di formare giocatori che saranno poi la nostra nazionale del futuro, ma qui c’è da rifondare prima un sistema e un movimento, poi si potranno chiedere ai componenti sforzi verso un fine comunque nobile.
A monte di congetture, la lega capitanata da Marco Bonamico ha anche lati positivi. Una telematizzazione e uno sguardo al mobile che fa onore, infatti verranno sviluppati applicativi per smartphone della legadue per sapere in tempo reale risultati, statistiche ecc. ed inoltre ai giornalisti sono state consegnate delle usb card con all’interno l’yearbook della lega, aggiornabile da novembre (data d’uscita degli applicativi) tramite il sito in modo incrementale, al fine di avere sempre dati e statistiche aggiornate sulla periferica.
Su starchannel.it, invece, sarà possibile visionare in streaming le partite delle varie squadre, fornendo così un servizio decisamente completo ed in tempo reale per tutti gli appassionati.
Il canale televisivo di riferimento per le partite rimarrà Rai Sport che trasmetterà in diretta una partita il venerdì sera alle ore 20.30, ma la vera sorpresa è l’accordo raggiunto proprio ieri con l’emitttente Sportitalia che trasmetterà anch’essa una partita per giornata alle ore 17 della domenica. Insomma copertura molto più che degna per un campionato che si preannuncia decisamente interessante e quantomai incerto.
Grandi modifiche vengono anche dalla questione regolamentare. Oltre al distanziamento della linea da tre punti a 6.75 m. e l’area dei tre secondi rettangolare, c’è anche il semicerchio dello sfondamento e la nuova linea delle rimesse. Su tutta la casistica del semicerchio di sfondamento servirebbe Lamonica a casa nostra per spiegarcelo, mentre possiamo dire ciò che non tutti sanno: negli ultimi 2 minuti di quarto periodo ed overtime quando viene chiamato un timeout la palla non viene più portata a metà campo, ma bensì alla linea della rimessa che è posizionata all’esterno del terreno e dista 8,325 m. dalla fine del campo. Il pro è che la squadra in svantaggio porta la palla più vicino al canestro avversario, ma dall’altra parte ha solo 14 metri sfruttabili, in quanto già nella metà campo offensiva.
Già…la metà campo offensiva…quando posso mi posso ritenere in attacco e quando faccio infrazione di campo?
Quest’anno per poter essere considerati “in attacco” bisogna avere entrambi i piedi al di là della linea di metà campo, solo ed esclusivamente in quel momento posso commettere infrazione di ritorno in zona difensiva. In tutti gli altri casi, ovvero con gambe a cavallo della linea e palla in mano, con gambe a cavallo della riga e palla in zona d’attacco, ecc. il giocatore è considerato ancora nella metà campo difensiva e quindi esente da ogni infrazione. Sarà dura per i primi tempi, far capire ai giocatori che le regole sono cambiate così radicalmente, ma forse basterebbe un summit in cui gli arbitri ritrovino tutti i giocatori di ogni categoria e spieghino loro quali sono le modifiche, proprio come è stato fatto oggi. Si eviterebbero molti equivoci e situazioni difficili da gestire.
Per chiudere una nota di costume. In ogni partita prima della palla a due verrà cantato (in pieno stile states) l’inno nazionale in onore dei 150 anni dell’unità d’Italia. E’ stato indetto dal presidente anche uno speciale contest su quale pubblico si rivelerà il più intonato/ chiassoso/ coinvolgente nel cantare l’inno di Mameli.
Ora non resta che assaporarci un appetizer di campionato con il Q-round che si giocherà il 25-26 settembre per decretare le quattro finaliste di coppa Italia e poi attendere il season opener in data 1 ottobre dove i grandi delusi della scorsa stagione di Veroli, affronteranno l’Umana Venezia in un incontro che subodora già di serie A.
C’è grande attesa per questa stagione con tante squadre nuove come San Severo, Barcellona Pozzo di Gotto, Forlì, ecc. quindi non ci resta che augurarvi buona stagione e che, nonostante tutto, sia un grande spettacolo!
Simone Mazzola