Armani Jeans Milano – Montepaschi Siena 88-75 (11-32, 36-57, 75-55, 88-75)
Il punteggio più bugiardo per una partita di basket dice che Siena espugna si il Forum, ma con soli 13 punti di scarto dopo che al primo intervallo il risultato diceva già 32-11 pro campioni d’Italia.
Possiamo parlare di arbitri che non hanno un metro logico nel fischiare durante le partite di Siena (cosa anche ampiamente sviscerata in campo durante una discussione a gioco fermo tra Mordente e D’Este), della supposta protezione della quale Siena gode nel nostro campionato, ma una squadra che entra in una gara 3 in trasferta come quella di stasera e azzanna la partita con una ferocia, una forza fisica e tecnica incredibile, merita tutto quello che ha guadagnato negli anni e guadagnerà sabato sera. Per le mere statistiche il primo quarto si chiude con la MPS che tira 11-16 dal campo, 6-9 da tre punti, costringendo gli avversari a 4-11 dal campo, 4 perse e un totale imbarazzo da inferiorità. Sato ha tutte le sembianze dell’MVP della serie (23 con 9-15), McIntyre guida la squadra come solo un grande condottiero può fare ed ha dei gregari (stona chiamarli tali) come Hawkins, Lavrinovic, Zisis, Domercant che sembrano assetati di sangue ogni volta che entrano in campo.
Milano è totalmente inadatta a questa vigoria fisica, ha Finley, Rocca e Mordente che pur con la volontà non possono sostenere ritmi di questo tipo, un Bulleri ben oltre il dannoso ed un Monroe che fatica a reggersi in piedi dopo qualche botta anche pesante presa nel primo quarto.
La partita ha un sussulto degno di tal nome da parte milanese solo nel quarto periodo quando Hall decide finalmente di attaccare la partita, motivandosi con svariati fischi privi di senso della terna. E’ il momento migliore per i padroni di casa che vanno fino a -13 prima che l’ennesimo fallo stagionale “tarpa-rimonte” di Bulleri non regali la palla agli avversari con Zisis che punisce dall’arco e ricaccia indietro la rimonta. E’ inspiegabile come Bucchi ed il suo staff abbiano deciso di difendere il pick and roll senese, tergiversando con un finto raddoppio e innescando vorticose rotazioni che hanno sempre generato buoni tiri (se non schiacciate) agli avversari che non hanno mancato di punire ogni volta. Milano ha probabilmente tratto qualche vantaggio tecnico dal 10% dei propri pick and roll per una difesa senese che non ha mai permesso un passaggio al bloccante, un’uscita aperta del palleggiatore o un tiro dal lato debole. Tutti rimangono estasiati dagli 88 punti segnati, ma le vittorie di Siena vengono prima da quello che fanno nella loro metà campo, con rotazioni chirurgiche e scelte difensive impeccabili.
Il gremito Forum si deve inchinare (e a sprazzi applaudire) una squadra che ha completamente annichilito i propri beniamini, mettendo ancora in mostra quanta sia la distanza tra le due squadre e quanto il progetto tecnico milanese sia ancora lontano dal compimento.
Play of the game: La difesa sul pick and roll di Siena che anche estesa su metri e metri orizzontalmente, non dà mai punti di riferimenti e passaggi facili ai milanesi.
MVP: Romain Sato è stato praticamente infallibile, post basso, tre punti, palleggio-arresto-tiro, rimbalzi. Un giocatore totale e dominante.
WVP: Massimo Bulleri 4 punti e 5 falli e in generale mai una cosa buona per i suoi.
Quintetti:
Armani Jeans: Finley, Mordente, Maciulis, Hall; Rocca.
Montepaschi: McIntyre, Hawkins, Sato, Stonerook, Eze.
Quotes:
Pianigiani: sono molto soddisfatto, vincere fuori casa cambia una serie e noi l’abbiamo fatto nel modo migliore sia difensivamente che offensivamente. Abbiamo espresso un tempo di basket eccellente ed è stato leggibile negli occhi dei giocatori sin dalla palla a due; visto che l’ambiente era strordinario questa sera ed era importante partire così. Siamo riusciti a vincere in controllo una partita, segnando cosi tanto contro una squadra fisica e che voleva dimostrare qualcosa. Ora vogliamo chiudere la serie quanto prima perchè è tutto in mano nostra. All’inizio è stata una questione di volontà e concentrazione, continuando poi su quella strada quando Milano ha trovato la fiammata e noi abbiamo continuato a giocare il nostro attacco mettendo palla vicino a canestro. Abbiamo giocato bene cercando tutti i mismatch o i cambi, cercando Lavrinovic quando era necessario, cambiando il lato quando loro mandavano in fondo sul pick and roll, circolando con efficacia e trovando ottime situazioni. Ora posso chiedere ai miei ragazzi, anche chi ha sentito la mia voce per anni e può non sopportarmi più, di vincerne un’altra per ripensare poi a quello che abbiamo fatto in questi anni. Io sono sicuro che domattina i miei ragazzi saranno con la spia dell’attenzione accesa perchè è ormai uno stato che hanno acquisito e qui è tutto merito loro. Io do delle indicazioni e propongo situazioni, ma sono certo che se anche perdessimo (e spero di no) tutte e quattro le partite da qui alla fine non sarebbe perchè abbiamo calato la pressione o l’attenzione perchè i miei ragazzi sono maturi e lavorano da quattro anni in questo modo. L’anno scorso prima di gara 4 i ragazzi erano molto stanchi ma ricettivi e per tenerli vivi hanno avuto bisogno di qualche notazione in più a livello difensivo che hanno assimilato in pochissimo tempo.
Zisis: abbiamo giocato il miglior quarto della stagione, in modo devastante con grande concentrazione e costruendo ottimi tiri. Poi abbiamo avuto un piccolo calo ma sempre tenendo la partita in mano. Tutto questo è il frutto del grande lavoro tutto l’anno.
Bucchi: evidente siamo arrivati piu scarichi e stanchi di loro perchè è l’ottava partita in 17 giorni e recuperare energie nervose non è facile. Abbiamo pagato la serie con Caserta, non è tanto la pallacanestro che conta ora, bisogna arrivare sempre prontissimi psicologicamente contro di loro. Non mi sento di accusare la squadra perchè le energie nervose non si riescono a recuperare cosi in fretta e purtroppo questo ti condiziona, portandoti ad inizi partita come quelli di stasera. Dobbiamo asssolutamente essere pronti per non fare un’altra figura del genere o per non avere un approccio cosi. Io e la società abbiamo fatto la scelta precisa di andare con Morris e Bullo togliendo dalle rotazioni Becirovic. Devo essere grato a questi ragazzi dandogli la possibilità di metterci cuore e faccia per entrare in ritmo, perchè glielo dobbiamo visto che sono qua da agosto. Morris rimarrà al 110% perchè è sotto contratto; tutti si ricordano gli ultimi momenti di una stagione, sta giocando una brutta finale e ci sta, ma è un giocatore che sarà dei nostri senza ombra di dubbio. Abbiamo deciso di mandare il pick and roll sul lato verso il fondo, cercando di togliere a McIntyre qualcosa, giocando bump su Lavrinovic in area, ma poi bisogna fare delle scelte e se voglio togliere qualcosa a qualcuno devo scegliere a chi altro concedere qualcosa.
Simone Mazzola