CASERTA. Non è bastato il sostegno di quasi 6000 spettatori a sospingere la JuveCaserta a lla vittoria. Troppo forte, troppo concreta ma soprattutto troppo più squadra l’Armani Jeans di coach Piero Bucchi, che potendo contare su 11 giocatori veri, riesce a vincere, convincere e anche a dosare le energie in vista degli atti successivi di una serie che si preannuncia combattuta.
La gara scivola via tranquilla tra le due squadre che non raggiungono mai oltre i 5 punti di vantaggio. Milano ha molto dal suo pick and roll centrale che mette in seria crisi la difesa casertana e concede a Rocca di trovarsi indisturbato sotto il tabellone e di realizzare. Stoica la prestazione del “sindaco” ex Napoli, con tante lotte e cadute sul parquet, ma l’uomo da Princeton è l’arma in più nel primo tempo quando le cose girano poco per i lombardi. Non rimetterà più piede sul parquet nel secondo quarto, ma basta quello che ha fatto per dargli una lode. Grandissima poi la gara dei due nuovi acquisti Arnold e Monroe. L’ex Virtus Bologna mette a referto 19 punti in 21 minuti, con il 100% dal campo. Ecco l’arma di Bucchi, utilizzare un giocatore dall’ottima mano e dai piedi veloci in post basso, a fronteggiarsi con un Jumaine Jones che forse regge meglio sulle penetrazione che non sull’uno vs uno statico. Arnold poi, trova dal cilindro numerosi ganci che ricordano Jabbar e che diventano un arma micidiale specie nel momento in cui Milano a 2-3 minuti dalla fine piazza il break che le regala la vittoria. Un super Chris Monroe condivide con l’ex Virtus lo scettro di Mvp. Il giocatore visto a Pavia e a Napoli, si conquista il palcoscenico con un pregevole 7/8, fatto i un 5/6 da tre. Di certo la sua gara è influenzata dal letargico Bowers che gli regala tanti centimetri: il resto lo fa la sua bravura. Menzione finale per un Mike Hall dei bei tempi che con conclusioni in fadaway importantissime e difficili e qualche tripla dal parcheggio ha regalato un contributo nuovo ai suoi.
Sacripanti al contrario ha da recriminare e non poco per la prestazione dei suoi; sciuponi e troppo dipendenti dal faattore “tiro da tre”. Sappiamo che la squadra campana è fatta di questo gioco, ma quello che è mancato stasera è stata la voglia di difendere dopo gli errori. Mancati rientri, qualche aiuto sul lato debole in ritardo, hanno permesso a Milano, squara lenta e compassata di correre in contropiede e di trovare scarichi facili. Non è bastato un Ebi Ere stellare che ha prodotto tanti punti e con grandi scelte (6/10 dall’arco). Non può bastare il coriaceo Di Bella e un eccelso Koszarek in difesa che ha fatto sudare Bulleri e Finley. E’ mancato di sicuro l’apporto di un Bowers scialbo e davvero pessimo, e anche il contributo di un Jones abulico e troppo nervoso, anche se ne avrebbe ben donde per i tanti, forse troppi fischi che non gli vengono concessi. Singolare è l’episodio del tecnico quando dopo una manata in faccia da parte di Bulleri vista da tutti eccetto che dai tre arbitri, il nativo di Cocoa si ferma e inizia a protestare, finchè non arriva la grande T, disinteressandosi del gioco.
Sicuramente una serata che andrebbe rivista alla moviola per la terna che commette qualche sbavatura di troppo, che per una semifinale playoff in cui si può disporre anche dell’istant replay è a dir poco irridente.
E’ stata comunque una grandissima partita, che Milano, con merito, porta a casa 80-90, grazie ai suoi nuovi innesti, e che avrà adesso un fattore psicologico non indifferente in vista della gara di venrdì.
Quintetti
Caserta: Di Bella, Bowers, Ere, Jones, Kavaliauskas
Milano: Finley, Hall, Rocca, Mordente, Maciulis
Parziali: 21-20 ; 17-18; 25-24; 17-28
Progressione: 21-20; 38-38; 63-62; 80-90
Mvp: Per Caserta Ebi Ere, per Milano Monroe e Arnold, ma anche Rocca e Hall
Wvp: Per Caserta Bowers, per Milano Mordente
Sala Stampa
Sacripanti: “partita persa dai ragazzi che hanno avuto le loro opportunità, ma abbiamo avuto anche sfortuna perchè molto tiri da tre aperti non ci sono entrati e se abbassi le tue percentuali da tre non puoi vincere. Di sicuro abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità e abbiamo avuto un calo di stanchezza nella seconda parte dell’incontro. Anche qualche fischio arbitrale ha inciso, ma soprattutto la voglia di difendere dopo aver sbagliato una conclusione è mancata. Aesso dobbiamo riposarci e prepararci in vista della gara di venrdì che sarà cruciale.”
Bucchi: “grande atmosfera e grande spettacolo di basket satsera. Abbiamo vinto, meritatamente con onore e grazie all’apporto di quelli che sono i nuovi, che hanno saputo guadagnarsi il rispetto e la stima da parte mia, dei compagni e della critica. Siamo riusciti a metterli in difficoltà ad alternare anche corsa e transizione al nostro gioco usuale e costringerli con una buona difesa a tiri a bassa percentuale. Abbiamo vinto gara 1 ed è importantissimo dal punto di vista mentale in una serie lunga e diffcile come questa, ma non abbiamo fatto ancora niente e ora dobbiamo prepararci in vista di gara 2 per cercare di bissare il successo di stasera”
Domenico Landolfo