Presentata dalla stampa locale e non con il valore di una finale, si capisce subito che gara 5 tra Cantù e Bologna non è la solita gara di quarti play-off non solo per il fascino storico dei suoi 30 precedenti nelle sfide ad eliminazione diretta ma anche dalla voglia e dalle motivazioni dei giocatori, dirigenti e staff delle due società ” modernizzatesi ” oltre che dal punto di vista tecnico anche dal punto di vista del managment economico-finanziario. In un clima infuocato reso assordante dal contestuale frastuono continuo delle trombe e dei cori degli eagles si svolgono i preliminari di presentazione dei protagonisti di questa serie avvincente ed equilibrata di play-off. Il Palapianella è una bolgia da inferno dantesco in cui alloggiano tutti i tifosi di casa nell’ intento di creare l’ ambiente giusto per dare seguito alle scintille createsi in quel di Bologna dopo le gare 3 e 4. L’inerzia nella serie sembra a favore degli emiliani, Cantù ha voglia ma anche il timore di verificare le proprie possibilità sin dai primissimi secondi di gioco dopo la “remuntada”.
1 quarto: All’ avvio si verifica la plateale protesta della ” panolada ” ( sventolio di fazzoletti bianchi ) da parte dei tifosi di casa contro la lega per i presunti torti arbitrali subiti nelle gare diputatesi a Bologna , insieme al lancio di rotoli di carta inducono gli arbitri a decretare per qualche minuto la sospensione della gara. Il clima arroventato creato ad hoc da una gradinata da stadio più che da palazzo dello sport genera spavento e sbigottimento tra le file bolognesi ed il break iniziale di 5-0 siglato da Green e dai liberi di Micov ne è la più fedele delle testimonianze. Jakson, con una tripla, prova a sveglire i suoi ancora annichiliti dalla ” accoglienza ” riservategli dai ” gentili ” tifosi di casa. Dalle prime battute di gioco si vede una difesa molto aggressiva e disciplinata ai dettami tecnici di coach Trinchieri per Cantù. Pressing alto sul portatore di palla e fiato sul collo di ogni virtussino ” male intenzionato ” bloccano Bologna che vede le proprie bocche di fuoco ( Jackson e Collins ) imbavagliate a dovere dai canturini. Anche i coriacei Sanikidze e Fajardo sembrano risentire del maggiore peso sotto canestro degli angeli biondi Urbutis, Lydeka e Leunen. E’ l’ apparato offensivo bolognese che sembra maggiormente patire della proprie lacune difensive. Il 22-12, per Cantu’ rappresenta il migliore carburante per intraprendere l’ impervio e irto percorso che rimane sino al termine della gara.
2 quarto: Dopo l’ avvio stentato di gara , Bologna riesce ad organizzarsi contro la difesa arcigna ad uomo dei padroni di casa, tatticamente molto disciplinata e quasi perfetta nell’ intero arco dell’ incontro. Le tramortite V nere cominciano a disegnare sprazzi di bel gioco ( fade-away di Moss, Fajardo al lay-up ). Collins comincia a prendere confidenza con i ferri del Pianella segnando due triple consecutive alle quali si oppongono super Marko (Markoishvili ndr.) e Mazzarino ad arginare il ritorno di Bologna comandati con grinta e determinazione dal new-entry Jackson autore di 5 punti nel quarto che vede prevalere Bologna nel parziale di quarqto di ben 6 punti (19-25) per un finale di primo tempo che vede avanti Cantù per 41 a 37.
3 quarto: La terza frazione di gioco inizia con una bella penetrazione di Green. Marko segna quattro punti consecutivi permettendo ai suoi di portarsi nuovamente sul più dieci al 23′ di gioco . Micov, un po’ giù di corda durante l’ arco dei 40 min. , mette una tripla spettacolosa a cui replica l’ estone Kangur che per percentuale realizzativa del 100% in ogni tipo di tentativo, sembra un marziano. E’ di nuovo sempre il solito Jackson a tentare di ricucire gli strappi a favore di Cantù, riportando con una tripla la Canadian Solar a -5 . Sanikidze riporta Bologna a meno 2 mentre i soliti tiri liberi concessi e quasi sempre realizzati (24/28) restituiscono a Cantù un più tre (52-49) alla fine di un periodo molto combattuto in cui però si è segnata la miseria di 23 pts. complessivi.
4 quarto: Il suono assordante delle trombe, incessante e frastornante, fà da colonna sonora agli ultimi dieci minuti dall’ intensità emotiva pari ai decibel ( fuorilegge ?) prodotti dagli eagles cantù. L’ultimo periodo comincia con un canestro di Kangur dalla lunetta e la tripla di Marko danno respiro a Cantu’. Collins in penetrazione, Sanikidze a rimbalzo e la tripla di Moss danno il primo vantaggio agli ospiti. E ‘ capitan Mazzarino con due liberi e una tripla a restituire il +4 ai padroni di casa in una girandola di emozioni poco consigliabili ai deboli di cuore. E ‘ Jackson l’ultimo a mollare per i suoi. Lydeka con un rimbalzo offensivo e due liberi di Green sigillano la vittoria per Cantù ( 72-65) per l’ apoteosi finale del pubblico di casa che già pregusta la ” passerella” finale di gara tre con Siena, forse un pò troppo frettolosamente ed indebitamente definita la gara del primo Giugno della serie valida per stabire una delle due finaliste che si contederanno lo scudetto 2009-2010, per una semifinale che mancava a Cantù da quasi 10 anni.
Spogliatoi:
A.Trinchieri: ” L’impresa storica premia il lavoro dei miei ragazzi che pur privi di prime donne hanno dato lustro con questa prestazione ad una stagione esaltante e per certi versi irripetibile. Non siamo e non ci consideriamo in vacanza anche se Siena non avrà nesunna pietà. Il nostro obiedttivo è di disputare nei migliori dei modi gara tre davanti ai nostri tifosi. Per adesso godiamoci questa meravigliosa serata. Porgo un rngraziamento particolare ai miei tre assistenti che mi coadiuvano brillantemente nell’opera psicologica di tener unito il nostro spogliatroio, forse la nostra arma segreta e vincente di questa annata stupenda”.
L.Lardo: ” E ‘ stata una bellissima serie dei play-off in cui molto problbilmente la differenza l’ha fatta il fattore campo. Da sottolineare lo spirito di gruppo dei miei ragazzi acui va il mio più cordiale ringraziamento per una stagione vissuta all’insegna degli infortuni che ci hanno sempre penalizzati nei momenti piuù importanti della stagione. Comunque senza fare del vittimismo faccio i complimenti ai nostri avversari che nel momento più importante delò match hanno avuto maggiore lucidità ed energia. Per il mio futuro è ancora presto da dire, spero di restare a Bologna per vincere qualcosa”.
Starting five : N.G.C. CANTU’-Green, Markoischivili,Leunen, Urbutis, Micov. CANADIAN SOLAR BO-Jackson, Collins, Fajardo, Sanikidze, Moss.
Parziali: 22-12 ,19-25, 11-12, 20-16. Progressione:22-12, 41-37,52-49, 72-65.
Tabellini.
NGC CANTU’:Green 15, Markoischivili 18, Leunen 6, Giovacchini, Mazzarino 15,Mian 3,Urbutis 4,Lydeka 4, Micov 7, n.e.Bloise, Meroni, Motta.
CANADIAN SOLAR BO: Jackson 16, Moraschini, Collins 14, Fajardo 6, Sanikidze 13, Moss 5, Prato , Kangur 11, Vukcevic , n.e. Chiusolo , Baldi Rossi, Gazzotti.
Arbitri: Cicoria , Sahin , Lo Guzzo.
Serafino Pascuzzi.