Cantù – Quella di questa sera sarà una sfida ad alta tensione e ad alti contenuti tecnici condizionata da tanti fattori.
Il fattore principale è e sarà l’emotività.
E’ quasi una componente essenziale nei PlayOffs e si deve in tutti i modi tenerla a bada o al massimo saperla gestire doverosamente quando ogni passaggio, ogni pallone, ogni contatto può decidere il match. Difficile affermare con certezza chi potrà essere nelle condizioni migliori o peggiori. Cantù potrebbe essere appagata per la splendida stagione compiuta sino ad ora ma al Pianella è difficile, per chiunque indossi quella maglia, “ignorare” il ruggito del pubblico e non dare sempre il massimo, eppoi si sa, l’appetito vien mangiando.
La Virtus Bologna invece non può farsi condizionare dai nervi proprio adesso che ha dimostrato di saper risorgere dopo il 2-0 di Gara 1 e Gara 2. Ma se è vero che ora i favori del pronostico spingono a favore delle V Nere, questa potrebbe essere una Prova del 9 importantissima per i ragazzi di Lardo. E quindi entra in ballo in questa sfida un altro fattore determinante, la tecnica.
Se alla vigilia di questa serie molti tecnici propendevano più o meno nettamente per le V Nere, adesso più d’uno ha rivisto il proprio giudizio soprattutto dopo aver visto all’opera i padroni di casa che han dimostrato in Gara 1 e 2 forte padronanza tecnica, e che i vari Leunen, Markoishivili, Green, Mazzarino, Micov e Lydeka (per non parlare dell’infortunato Ortner), possono tenere ampiamente sotto controllo i vari Moss, Vukcevic, Jackson ed il rinato Andre Collins (non presente però al Pianella nelle prime due sfide).
Inoltre non si deve sottovalutare che, tra Regular Season e PlayOffs, in terra brianzola Cantù stravince per 3 gare vinte a zero ed Andrea Trinchieri questo lo sa perfettamente. Cosa chiederà ai suoi ? Controllo o corsa ? Bologna cumulativamente ha una percentuale superiore da 3, un bel 45,3% contro il 40% degli avversari, e tira anche meglio da 2 con il 55,5% contro il 51,4% dei canturini il che indurrebbe ad una gara per i padroni di casa con il piede spinto sul gas per cercare di sorprendere i virtussini, accumulare un buon break per poi piegare intensamente le gambe in difesa attaccando sul perimetro le bocche da fuoco bianconere.
Altro fattore su cui soffermarsi è la gestione dei possessi e quindi sul playmakin’. Molte, da una parte e dall’altra, le palle perse (viaggiamo ad una media di 15,8% a partita per squadra, un numero eccessivo, ndr), con Cantù in leggerissimo vantaggio numerico nonostante soffra endemicamente di qualche pausa durante le proprie gare. E quì Bologna appare più forte con il rientro di Collins che stringerà i denti per portare i suoi in semifinale, contro un Jerry Green che va a corrente alternata, buono ma non sufficiente il suo ultimo quarto in Gara 4.
I protagonisti più attesi saranno da un lato Aaron Jackson, dall’altro Martin Leunen.
Il primo, arrivato in Italia dalla gara contro la Lottomatica due settimane fa, non solo sta facendo benissimo e ma non sta facendo rimpiangere l’infortunato Petteri Koponen, cosa per niente facile considerando la capacità dello scandinavo di guidare la squadra assieme a Collins ma anche di concludere personalmente da fuori. Il secondo, autentica sorpresa della stagione, è il giocatore al quale si aggrapperà il pubblico canturini per respirare un’atmosfera, quella della semifinale, che manca dalla Brianza da ben 8 anni, il PlayOff perso per 3-2 proprio contro le V Nere Bolognesi, allorquando in casa Oregon Scientific Cantù sedeva in panca Pino Sacripanti. Fantasmi da esorcizzare, assolutamente !
Vediamo allora come andrà a finire ma comunque finirà applausi garantiti per tutti, il PlayOff 2009-2010 è stato ampiamente onorato.
Si gioca al: Pala Pianella, giovedì 27 maggio ore 20.30
Arbitri: Cicoria, Sahin, Lo Guzzo.
Fabrizio Noto/FRED