Vanoli Cremona – Armani Jeans Milano 78-81 (25-25, 41-41, 62-61, 78-81)
Quintetti:
Vanoli: Rowland, Bell, Anderson, Milic, Cusin.
Armani Jeans: Becirovic, Mordente, Maciulis, Hall, Rocca.
Milano porta a casa una vittoria importantissima per la classifica e inguaia Cremona che viene risucchiata in ultima posizione da Ferrara e deve dare una decisa registrata alla difesa e allapproccio se vuole avere ancora qualche speranza di salvezza.
Linizio sembra una partita della playstation perchè Milano segna i primi sette tiri presi, mentre Rashad Anderson spara da tre punti mettendo tre delle prime quattro bombe. Le difese rimangono in un osteria della Paullese, ma almeno cè un pò di spettacolo in campo, cosa che con Milano è decisamente una novità.
Viggiano sostituisce Maciulis e la sua orrida difesa su Anderson, presentandosi con un gioco da 4 punti che regala il +7 a Milano, ma nel finale di quarto Rowland ristabilisce la parità con un paio di scorribande nel pitturato.
Con la coppia Brown-Bell la Vanoli mette per la prima volta le mani sul match e dopo una stoppata dellex Teramo parte il parziale di 13-0 che porta i padroni di casa sul +10. Come ogni squadra dotata di tanto talento offensivo ma di scarsa amalgama, ad ogni parziale balisticamente positivo, ne segue uno a sfavore ed infatti Milano sfrutta la difesa contemplativa degli avversari per ricucire la distanza con qualche buona giocata di Petravicius e uno show di 8 punti in fila di Mancinelli.
Altro tempo ed altra serie di parziali al ritmo che vuole la Vanoli, che prima prova a scappare con un gran momento balistico di Marko Milic (16 per lui alla fine), poi sfrutta lentrata prepotente in partita di Bell, ma per lennesima volta perde di mano il ritmo e linerzia, facendosi recuperare prima da una doppietta di triple di Hall, poi da qualche buona giocata nel pitturato di un Petravicius che nonostante le buone cose di giornata, manca ancora totalmente di esplosività per finire da vicino (incredibili un paio di suoi errori da pochi centimetri che potevano costare caro). Lultimo periodo sembra un chapa no (per dirlo alla lombarda) perchè Cremona prima insegue affidandosi praticamente solo alla grande vena realizzativa di Bell (25 punti e 30 di valutazione), ma quando con una tripla di Formenti e un canestro di Aguiar raggiunge il +2, non affonda il coltello nella ferita milanese e questo le costerà caro. Bulleri segna un paio di canestri impossibili e dopo il disastroso primo tempo dal punto di vista realizzativo si erge a protagonista, non senza diversi errori sanguinosi in fase di passaggio e costruzione.
Questo è il Bullo, prendere o lasciare e Milano questa volta prende, perchè luomo da Cecina infila otto liberi consecutivi nel finale di partita in una staffetta infallibile dalla linea con Bell che regala a Milano sempre un possesso pieno di vantaggio e frutta la vittoria finale. Rashad Anderson dopo il +3 siglato dal Bullo sempre in lunetta non riesce nemmeno a prendersi il tiro della disperazione e questa è la spiegazione della sua partita, iniziata da fromboliere, proseguita da comparsa e chiusa da disastrosa figura. Il finale suo e di Rowland in regia sono la fotografia di tutte le difficoltà della squadra di Caja che con il talento a disposizione, potrebbe e dovrebbe essere ben fuori dalla lotta salvezza.
L’Armani Jeans attende settimana prossima il rientro di Morris Finley e larrivo (forse) di Newley che ha rescisso dal Besiktas dopo diverse vicissitudini. Il rush finale è tutto da decidere e già settimana prossima contro la Lottomatica (notoriamente indigesta negli ultimi anni) sarà importante vincere e prendere confidenza in vista del momento caldo della stagione.
Play of the game: palla in punta, sontuoso blocco di Rocca che libera Viggiano il quale, appena entrato, mette la bomba e subisce anche il fallo di Cusin per il più dolce dei giochi da 4 punti. Impatto istantaneo.
MVP Cremona: Marko Milic per la grande continuità di rendimento durante tutto il match.
MVP Milano: Massimo Bulleri per l’importanza e la freddezza delle sue giocate nel finale.
WVP Cremona: Marco Cusin. Tre falli in un minuto nel primo quarto lo tolgono dal match e mentalmente non ci rientrerà più.
WVP Milano: Jonas Maciulis. Difesa imbarazzante su Anderson e infrazioni di passi da minibasket per una partita da dimenticare.
Simone Mazzola