Avellino- Terza vittoria stagionale della Virtus contro l’Air. Non sono bastati Akyol e Troutman, in gran spolvero; a decidere la gara nel finale anche la sfortuna: Szewczyk esce per falli, poco dopo anche Troutman per crampi, e quindi Avellino ha dovuto disputare i minuti decisivi con Cortese da quattro e Dylewicz da pivot.
Ospiti, privi di Moss infortunato, che partono bene, controllando le operazioni nei primi minuti (4-8 dopo 5′). Brown fa correre i padroni di casa, e ne beneficia soprattutto Akyol, che mette a segno 9 punti in poco tempo. Nel finale di quarto sorpasso di Avellino, 18-16, con Bologna lenta e poco reattiva in attacco.
Nel secondo quarto Prato e Fajardo si fanno sentire, e la Virtus si riporta avanti, anche grazie alla zona difensiva. Pancotto corre ai ripari e schiera un quintetto basso, con il solito Akyol chirurgico da tre. Ma gli ospiti trovano punti preziosi da Koponen e Prato, per il più 6 dopo otto minuti. Il primo tempo finisce, con il canestro di Vukcevic, sul 37-42.
Migliore Akyol, bene anche Prato e Troutman. Male Cortese, Szewczyk e Maggioli.
Nella ripresa Avellino parte forte, grazie ai suoi lunghi Troutman e Szewczyk, fino ad allora pessimo, e ritrova la parità dopo tre minuti. Hurd e Collins danno spettacolo, ma la zona irpina blocca l’attacco ospite, per il 54-51 dopo 8′. Il quarto si conclude con una gran giocata di Brown per il 59-56.
Al rientro in campo, la Scandone prova a legittimare il proprio vantaggio, sfruttando le iniziative di Antonio Porta, bravo soprattutto a sfruttare le situazioni di contropiede. La reazione di Bologna è affidata, ancora una volta, allimmenso talento di Vukcevic, che prova da solo a riportare i suoi in partita. Gli ultimi cinque minuti di gara iniziano sul filo dellequilibrio, con i lupi che provano ad arginare le offensive dei bianco neri affidandosi a un sontuoso Chevon Troutman. Nei concitati minuti finali, Vukcevic gestisce alla perfezione i possessi di Bologna, mentre lAir sbaglia qualche conclusione di troppo: finisce 79-82 per gli uomini di Lardo.
MVP Hurd, 17 di valutazione, bene Troutman, 26 di valutazione, Akyol, ben 25 punti per lui, Fajardo, con 10 rimbalzi presi, e Prato.
Male Dylewicz, Cortese e Porta.
Parziali
(18-16; 19-26; 22-14, 20-26)
Progressione
(18-16; 37-42, 59-56, 79-82)
Startin five
Air Avellino: Brown, Lauwers, Akyol, Troutman, Szewczyk.
Canadian Solar Bologna: Collins, Koponen, Moraschini, Hurd, Maggioli.
Tabellini
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Arbitri: Cicoria – Duranti – Crescenti.
Quintetto tipo: Koponen – Prato – Akyol – Hurd – Troutman.
DOPO PARTITA
Lardo: “E stata una gara difficilissima. Siamo orgogliosi di aver interrotto la striscia di vittorie casalinghe di Avellino: questo dato da ancora più valore al nostro successo. Non eravamo, inoltre, nemmeno nelle condizioni migliori di forma. Senza Moss potevamo andare in difficoltà, ma non possiamo farci condizionare dalle assenze se vogliamo essere una grande squadra. E stata fondamentale lintelligenza tattica di Vukcevic, bravo a liberare i vari Fajardo e Hurd, che hanno sfruttato alla perfezione i miss match”.
Pancotto: “Ha vinto la squadra più lunga e con maggiore esperienza. I giocatori della Virtus sono tutti capaci di giocare momenti delicati come quelli finali di questa gara. Noi abbiamo messo sul terreno di gioco tantissima energia e ardore e siamo andati contro tutte le difficoltà, sia quelle della settimana che della partita. Siamo semplicemente caduti sul rush finale. Non si deve parlare dellazione finale perché non si può ridurre la gara semplicemente a quel momento. Dobbiamo ricordare che la squadra ha 24 punti e che, se il campionato finisse oggi, sarebbe dentro i play off. E come valutare una villa bellissima da un paio di granellini di polvere di troppo. E ovvio che nellultima azione avremmo voluto segnare, ma preferire si facesse un altro tipo di analisi. Le loro riserve hanno prodotto 40 punti, mentre le nostre solo 9, ma io devo guardare alla mia squadra e non posso dirmi che orgoglioso di quello che hanno fatto i miei ragazzi. Vorrei fare un analisi tecnica senza parlare dellarbitraggio, tuttavia è normale che abbiamo pagato anche delle decisioni, perché Szewczyk e Lauwers stavano giocando bene prima di commettere il quinto fallo. Non abbiamo potuto ruotare i giocatori nel modo migliore. Abbiamo pagato queste vicissitudini perché ci siamo trovati di fronte a una squadra di grandissima esperienza. Non sono soddisfatto di non aver portato a casa i due punti, ma ho avuto delle risposte importanti, anche a livello individuale. Nonostante ciò, dobbiamo essere più continui come squadra ed avere più certezze. Ma siamo una squadra giovane ed è normale essere vittima di alti e bassi. Stasera non ci è mancata la voglia di vincere ma, come spesso capita, specialmente la percentuale nel tiro da tre”.
S.C.