Avellino.
[b]Lardo:[/b]
“Non abbiamo vinto ancora nulla, ma è comunque una grande soddisfazione. Vogliamo sovvertire il fatto che arriviamo in finale ma ne usciamo sconfitti. Faccio i complimenti al mio staff tecnico, che lavora interrottamente da giorni, io personalmente sono supportato in tutte le cose da loro.
Abbiamo visto che Avellino giocava in modo simile alla partita dell’andata, ed allora abbiamo cambiato qualcosa, restando compatti in area e non concedendo contropiedi, che è l’arma principale loro.
Nel secondo quarto potevamo ammazzare la partita, ma abbiamo sbagliato qualcosa di troppo. Siamo stati lucidissimi contro la loro zona, e sono stati decisivi alcuni rimbalzi offensivi.
Mi piace la piazza di Avellino, ma non c’è mai stato un contatto forte con la dirigenza.
Il mio ottimo rapporto con i giocatori, anche americani, è dovuto al lungo lavoro fatto.
Oggi alcuni giocatori sono stati bravi a ragionare con la testa. Sanikidze ha cambiato la partita, mettendo in difficoltà i loro lunghi. Abbiamo infine reagito bene nel quarto periodo, quando erano in rimonta, grazie alla nostra difesa ed alla calma con cui attaccavamo”.
[b]Pancotto:[/b]
“Usciamo a testa alta dalle Final Eight con grande orgoglio nei confronti dei miei giocatori, che si sono conquistati entrando dalla porta principale la partecipazione e poi si sono conquistati la semifinale. Per quanto riguarda la partita meglio per loro atletismo e condizione fisica, e poi sicuramente meglio il canestro da tre.
Questa è stata la differenza di una partita dove le cifre dicono siamo stati alla pari. Devo dire che non ci siamo mai arresi pur avendo delle lacune strutturali e questo va riconosciuto ai nostri giocatori.
E un altro ringraziamento va ovviamente al nostro pubblico che si merita i migliori successi, si è meritato queste final eight organizzate da Avellino, e che merita che sudiamo ogni secondo. Non credo si possa parlare di energia ma semplicemente di esperienza, questi ragazzi non erano mai stati in una semifinale e il risultato comunque gli fa onore. Noi abbiamo visto una squadra che ha trovato delle difficoltà ma ha sputato sangue su ogni pallone. Il problema è stato unicamente il tiro da tre. Non siamo stati inferiori a Bologna”.
[b]Presidente dell’Air Ercolino:[/b]
“Come hanno detto i tifosi, comunque vada l’importante è che abbiamo partecipato a queste final eight con dignità.
E’ chiarissima la lettura di questa partita, purtroppo ci sono mancati tutti i tiri da tre, infatti Akyol, il nostro principale terminale offensivo, dall’arco ha fatto un misero 0/6, ed anche Lauwers ha fatto solo una volta centro, oltre a tutti gli altri.
Abbiamo tenuto testa per quel che possibile alla Virtus, nonostante sia molto più forte di noi e tutto quello che a noi non è entrato, è entrato a loro.
Niente da recriminare, è stata un’ottima partita. Siamo contentissimi di aver visto una platea dedicata allo sport con manifestazioni di interesse alla partita e non al risultato, e questo per me è stata davvero una gioia. Abbiamo fatto bella figura e vinto due volte, una per l’organizzazione che va avanti in maniera perfetta, riuscita davvero benissimo, merito di mio figlio Luigi che non ha lasciato nulla al caso, ed abbiamo vinto la seconda volta con il pubblico che ha dimostrato una civiltà tale che ci invidieranno davvero tutti. Ringrazio Sabatini perchè ci ha aiutato nella ‘direzione d’orchestra’ del tutto, noi suonavamo bene e stiamo suonando bene”.
S.C.