Armani Jeans Milano – Pepsi Caserta 84-95 (27-29, 19-20, 17-17, 22-28)
Quintetti:
Armani Jeans: Bulleri, Mordente, Maciulis, Mancinelli, Rocca.
Pepsi: DiBella, Hite, Ere, Jones, Marquis.
La partita tra le seconde, premia Caserta, ma si è visto un grande spettacolo tecnico e fisico in campo, con un clima già da playoffs e una voglia di vincere che, forse, in questo disastrato campionato, lascia un barlume di speranza in vista dei playoffs.
Jones è carichissimo già alla presentazione delle squadre, nonostante il pubblico lo becchi a causa del famoso fattaccio di un anno e mezzo fa. L’ex Sixer risponde con 5 punti per aprire le ostilità, salvo poi prendersi un tecnico per un incoraggiamento al pubblico abbastanza plateale.
Mancinelli trova buona soluzioni personali dal post basso, ma la fonte maggiore di punti per Milano è il pick and roll con Rocca, che però commette prematuramente il secondo fallo, concedendo a Michelori la possibilità di spadroneggiare di fisico dentro l’area in sua assenza.
Ere apre la seconda frazione con una tripla incredibile, seguita da un canestro di Michelori che fornisce le prime prove tecniche di fuga casertana. Acker e Becirovic ricuciono lo strappo, ma le troppe perse in transizione impediscono ai biancorossi di staccarsi nel risultato.
Viggiano gioca due minuti di grandissima fattura con una tripla, una stoppata su Jones, un canestro in tap-in al volo e due liberi, ma il finale è di marca casertana con uno splendido canestro in isolamento di Jones e la tripla di Hite.
Rocca commette subito il suo terzo fallo, ma la zona inscenata da Bucchi mette qualche granello di sabbia negli ingranaggi offensivi di Caserta, ma i bianconeri si adattano presto restituendo il parziale. La partita diventa molto fisica, con tanti contatti e quello ad uscirne più frastornato è Rocca che perde banalmente due palloni già suoi. Quando Hall lo cambia, le ricezioni di Michelori, anche contro la zona sono profonde ed a giovarne è Hite con due triple.
L’inizio del quarto periodo è il momento della svolta con il 10-0 di parziale tutto firmato Jones-Hite. Milano non segna per cinque interminabili minuti, Caserta macina il suo gioco e scava il solco decisivo anche grazie ad un paio di misunderstanding difensivi tra Mancinelli e Rocca che regalano 6 punti agli avversari. Viggiano è l’ultimo ad abbandonare la nave assieme a Mordente, ma la lucidità offensiva degli uomini di Sacripanti chiude i conti e regala alla Juve una vittoria di grande prestigio ed importanza in ottica campionato e final eight.
Play of the game: nel momento di rimonta milanese due triple consecutive di Jones (una più difficile dellaltra) regalano nuova linfa e sicurezza ai propri colori.
MVP Caserta: Jumaine Jones. Il gol dell “ex” era nell’aria e anche se lui a Milano non si è nemmeno fermato, voleva dimostrare qualcosa ad un pubblico ostile. La sua prestazione è stata decisiva, 20 punti e 7 rimbalzi, assieme a tutte le giocate decisive.
MVP Milano: Marco Mordente. Balisticamente perfetto (22 punti con 9 tiri e 3-4 da tre) ha provato ogni cosa per rimettere in carreggiata i suoi, ma è stato il più classico dei losing effort.
WVP Caserta: Claude Marquis. Intensità nei primi minuti e nulla più. Decisamente deficitaria la sua prova.
WVP Milano: Mike Hall. Ha dovuto giocare molto da 5, non gli è entrato nulla in attacco ed ha avuto il solito impatto molle delle sue partite no.
Quotes:
Sacripanti: Ci eravamo trovati con la squadra mercoledi rivedendo la partita giocata contro Montegranaro e vedendo che avevamo fatto una buona partita a livello di intensità ed approccio, ma non ci sono entrati tiri che generalmente mettiamo. Ci siamo detti che non cera nessun problema e che saremmo andati a vincere a Milano giocando il nostro basket.
Oggi abbiamo giocato una partita con buonissima disciplina tattica, ceravamo preparati sui post up loro dei pick and roll. Siamo stati fortunati per l’assenza di Petravicius, attaccando Hall dentro larea spalle a canestro. L’ unica cosa che non mi è piaciuta è stata la difesa sull1vs1 nei primi cinque minuti. Hite è un ragazzo molto intelligente, abbiamo dovuto cambiare qualche gioco per le sue differenti caratteristiche rispetto a Bowers, ma stiamo riuscendo bene a metabolizzarle nonostante il poco tempo a disposizione. C’era la convinzione di voler fare grande partita, siamo stati bravi a replicare nel primo quarto con un grande attacco quando loro segnavano sempre, ma quando abbiamo registrato la difesa abbiamo continuato con una buona pallacanestro e portato a casa la partita.
Bucchi: Caserta ha molto talento sia tecnico che atletico. Potevamo provare ad allungare quando abbiamo messo la zona, ma abbiamo buttato via qualche pallone di troppo in transizione. Purtroppo stiamo cambiando faccia molte volte a causa degli infortuni, questo non vuole essere una scusa, ma non riusciamo ad essere completi e proseguire un cammino costante. Mike ne sta facendo una si ed una no, ha dovuto giocare da cinque e fare cose a cui generalmente non è abituato, come i pick and roll in attacco; per questo bisogna dargli una piccola attenuante. In casa Jeff da molto impatto sia in quintetto che dalla panchina ed è normale per un ragazzo giovane ed inesperto rendere di più tra le mura amiche. L’idea di Maciulis in quintetto era x dargli fiducia, ora che sta ripartendo dopo la crisi che ha avuto a gennaio anche a causa degli europei. Non ha fatto cose malvagie, ha iniziato bene, con buon piglio poi ha un pochino perso intensità con landare del match.
Non si fanno drammi per questa sconfitta, confido molto nelle qualità morali di questa squadra e sono sicuro che impareremo dai nostri errori e usciremo da questa situazione negativa.
Simone Mazzola