Nella sera in cui Carmelo Anthony dà buca, anche a causa dei problemi fisici che lo hanno colpito a stomaco e caviglia, Denver infligge 19 punti ai Lakers con la forza del gruppo. Guidati dal solito Billups (24 punti) e dalle doppie-doppie di Nenè e Martin, i Nuggets hanno trionfato anche grazie, e forse soprattutto, al rendimento della panchina, dalla quale sono usciti su tutti Andersen, solito grande impatto in termini di energia per il Birdman, e JR Smith (24 anche per lui) che batte un colpo degno del suo talento come mai era successo in questa serie. Ai Lakers non basta il solito Bryant – 34 per lui, quasi 37 di media nella serie – se Gasol non rende con la necessaria continuità e Odom diventa deleterio anzichè un fattore per i gialloviola diventa molto difficile pensare di espugnare nuovamente il Pepsi Center. Aggiugiamo poi anche un rendimento inferiore alle prime tre partite di Ariza e Fisher ed il gioco è fatto. Nei momenti in cui il 24 si è seduto per riposare, il quintetto gialloviola è stato travolto dall’energia e dalla carica dei Nuggets, e qui è stata la chiave della partita. La panchina ed il supporting cast di Denver hanno nettamente vinto il duello con i dirimpettai Losangelini.
E’ stata una partita molto dura, gli arbitri hanno fatto fatica a controllarla, arriveranno quattro falli tecnici (Walton, Martin, Anthony, Smith) e un antisportivo a Bynum, non sanzionato invece l’intervento più calcistico che cestistico di Jones su Bryant. Il 24 però non ha reagito più di tanto, cercando di tener fede alla promessa fatta di non voler più vedersi assegnare un fallo tecnico, avendo già esagerato nelle partite precedenti. Partono molto forti i Nuggets, che controllano subito il ritmo della gara ed arrivano a raggiungere le 7 lunghezze di vantaggio, contro dei Lakers che consistono praticamente del solo Bryant. Proprio 4 punti filati del 24 in chiusura di quarto permettono ai Lakers di mantenersi a contatto (22-19) ma il solo Bryant non può bastare. Nel secondo quarto i Nuggets operano uno scatto che coglie impreparati i Lakers. Con l’energia di Andersen e i canestri di JR Smith Denver scollina oltre la doppia cifra di vantaggio ed amministrerà il vantaggio per il resto del quarto. Solo un raro spunto di Gasol ed il solito Kobe (19 per lui alla pausa lunga) tengono a galla i Lakers che si riportano a -7, 52-45 al 24′.
Esce bene Gasol dagli spogliatoi, continuando sull’onda del secondo quarto la sua opera di riavvicinamento per i Lakers. Con i canestri dello spagnolo i Lakers arrivano fino al -3, 56-53. Ma da quì in poi ha inizio la contro-reazione dei padroni di casa, un 10-2 firmato Billups spinge nuovamente i Nuggets oltre la doppia cifra ed è lo strappo decisivo. I Lakers non riusciranno più a rientrare veramente in partita. Il quarto si chiude sul 77-66 per effetto di una tripla di Vujacic. Nel quarto periodo Bynum riporterà i Lakers anche a -7 ma la partita è totalmente nelle mani dei Nuggets, è ancora Billups a prendere in mano la squadra e a condurla verso una vittoria tranquilla per pareggiare la serie. Nell’ultimo periodo c’è anche la possibilità per Melo di arrotondare le cifre.
Denver chiuderà con 7 uomini in doppia cifra, per i Lakers exploit di Bryant a parte, poco da segnalare se non i 21 di Gasol, che però non raccontano l’effettivo basso rendimento dello spagnolo, e i 14 di Bynum. Ovviamente decisiva gara 5 di domani, chi uscirà dallo Staples Center avrà buone possibilità di chiudere la serie positivamente. Se a Denver dovesse riuscire il sacco, si tornerebbe nel Colorado con uno storico match-ball casalingo per le pepite, che nella loro storia raramente han raggiunto la finale di conference e mai l’hanno vinta.
MVP: Notevoli le prove di Andersen e JR Smith, ma è la leadership di [b]Billups[/b] che permette ai Nuggets di sbarazzarsi dei Lakers.
[u]Le parole del dopo-gara:[/u]
[b]Anthony:[/b] “[i]Anche prima di soffrire i problemi alla caviglia e allo stomaco non ero entrato in partita, non sentivo le gambe rispondermi come volevo, non avevo energia. Sarò a posto per mercoledì. E’ importante che tutti crescano, oggi molti hanno alzato il loro rendimento. So che nelle precedenti tre partite la nostra panchina non ha reso come nel resto dei playoff ma stasera l’ha fatto, Smith e Kleiza su tutti[/i]”.
[b]Bryant:[/b] “[i]Ci hanno sovrastato sotto i tabelloni, ci hanno costretto a perdere molti palloni.[/i]”.