[b]La Fortezza Bologna vs Angelico Biella : 83-72[/b] (26-15; 23-21; 22-20; 12-16)
[b]La Fortezza:[/b] Boykins, Langford, Righetti, Arnold, Ford
[b]Angelico: [/b]Smith, Aradori, Jerebko, Gist, Garri
Prima stagionale per la Virtus nella nuova Futurstation, contro una Biella sempre insidiosa per i colori bianconeri, come la sconfitta all esordio casalingo della scorsa stagione dimostra.
Si inizia con il pubblico bolognese che fischia inspiegabilmente Luca Garri, come se il responsabile maggiore della deludentissima stagione scorsa fosse stato lui; misteri del tifo.
Pronti via e la partita inizia con le due squadre dalle polveri abbastanza bagnate, tanto che il primo canestro della partita avviene su rimbalzo offensivo di Ford dopo un errore del suo compagno di reparto Arnold. Evidentemente ci vuole una scossa, e l incredibile stoppata di Gist data a Ford, che vanifica uno splendido assist di Boykins, pare essere quello che ci voleva: Ford da quel momento si erge a protagonista assoluto mettendo assieme un roboante 15 di valutazione, ben coadiuvato da un Righetti ritrovato, che segna 8 punti consecutivi dopo un errore iniziale. Il quarto viene chiuso da un altra bomba di Vukcevic che sfrutta uno splendido ribaltamento di Blizzard segnando il 26-15.
I 2 falli di Boykins spingono coach Pasquali a iniziare il secondo quarto con Koponen in campo e la manovra bianconera ne risente un po, tanto che dopo un paio di minuti il n° 11 bianconero viene rimesso in campo. Biella riesce a stare attaccata alla partita grazie al tiro da 3, con un Gaines che segna 11 punti consecutivi da fuori sfruttando la transizione piemontese, anche perché sottocanestro Ford sembra un centrale pallavolistico, stoppando tutto ciò che passava dalle sue parti. Curioso notare come nella prima metà di gara i playmaker bianconeri abbiano preso un solo tiro dal campo con Koponen a fine quarto dopo palla rubata che chiuderà il tempo sul 49-36.
Il rientro delle squadre dagli spogliatoi vede Biella arrivare dopo che lo speaker aveva invitato gli spettatori a prendere posto, come a teatro, evidentemente coach Bechi ha voluto spiegare qualcosa ai propri giocatori. La pausa sembra avere inceppato i meccanismi bianconeri e Gaines ricomincia il suo tiro al bersaglio, mentre da parte virtussina il gioco sembra latitare, fino a quando Earl Boykins decide che è venuto il momento di svegliarsi e sfodera in 3 azioni consecutive tutto il suo repertorio: palleggio arresto tiro da spaccare le caviglie al diretto difensore, tiro da 3 e successiva inaspettata penetrazione, sfruttando un p/r con Ford e perla finale, prima di essere richiamato in panchina, assist in corsa ad un Chiacig che scatta come un giovincello e controllando il corpo deposita a canestro. Con Koponen in campo la Virtus riperde fluidità e dopo un tiro libero di Spinelli, Pasquali chiama time-out. Da parte biellese Spinelli sembra la mucca bosniaca di nikoliciana memoria, appena fa una cosa buona commette un ingenuità che non permette al team piemontese di prendere quella continuità che gli servirebbe per ricucire credibilmente il gap, 2 palle perse nel finale di quarto e punteggio fissato sul 71-56.
Il 4° quarto vede un Arnold, fin qui abbastanza silente, esibirsi in finte, passi doblè e caschè, tanto da ricordare un ballerino, non Barishnikov, ma il Bello della canzone di Guccini, gli mancava solo la brillantina in testa. Biella prova ancora a crederci, soprattutto con un arcigno Garri, ma i suoi colored appena arrivano a -10 tentano bombe senza senso anche dagli 8 metri, non riuscendo mai a scendere sotto la doppia cifra di svantaggio. La partita si chiude con Ford che controlla l ennesimo rimbalzo offensivo a 14 secondi dal termine e che finisce facendo scadere il tempo.
[b]PLAY OF THE GAME:[/b] non cè un azione chiave in questa partita, ma una penetrazione di Boykins nel primo quarto, quando richiama su di sé l attenzione di tutta la difesa biellese per poi scaricare incredibilmente a Righetti per un tiro da 3 con 4 metri di spazio è emblematica di come il n° 11 bianconero abbia in mano le chiavi della squadra.
[b]MVP:[/b] Sharrod Ford 32 di valutazione, 4 stoppate, 11 rimbalzi stupisce chi vi scrive per i suoi movimenti da pivot vero, che lo scorso anno a Montegranaro non erano emersi in modo così eclatante, se il buon giorno si vede dal mattino quest anno la Futurstation sarà teatro di spettacoli di grandissimo livello.
[b]WVP:[/b] Pietro Aradori: purtroppo per lui ieri non è stata la sua giornata, troppo timido e impalpabile. La sua brutta partita non è data dagli errori, ma da una timidezza che a questi livelli fa giocare la propria squadra in 4. Zero intensità, zero iniziative, avrà probabilmente pagato l emozione di partire in quintetto, anche perché ce lo ricordiamo in Lega2 tutto, fuorchè timido.
[b]Le cose da salvare:[/b]
[b]La Fortezza:[/b] la difesa sta crescendo rispetto alle amichevoli di pre-season e la squadra sembra poter gestire l andamento del match. Arnold è un ballerino vero, con le sue finte e contro finte manda spesso fuori giri il diretto avversario. La panchina è veramente di alta qualità, e se anche Chiacig dimostrerà, da decimo uomo, la voglia di piegarsi sulle ginocchia e di correre mostrata ieri ci potrebbe essere da divertirsi.
[b]Angelico:[/b] bravi a non abbandonare mai la partita con Gaines e Gist sugli scudi, pronti sempre a colpire, positivo anche Garri, che con 11 rimbalzi da sostanza al reparto lunghi.
[b]Le cose da perdere:[/b]
[b]La Fortezza:[/b] ogni tanto la squadra sembra aspettare che Boykins inventi, restando a guardarlo, quasi in contemplazione. Koponen ancora non sembra avere in mano la squadra, ma è ancora giovane, se ogni tanto Ford si ricordasse di fare taglia fuori senza affidarsi troppo alle sue doti atletiche sarebbe meglio. Nota di colore: capisco che le maschere siano nuove, ma chiedere la tessera di abbonamento a Giordano Consolini mi è parso abbastanza ridicolo.
[b]Angelico[/b]: parte molle e questo la obbliga ad una partita tutta di rincorsa, Jerebko abbastanza impalpabile, di Aradori e Spinelli si è già parlato.
[b]Hanno detto:[/b]
[b]Bechi:[/b] [i]Abbiamo fatto una partita di buon livello contro una Virtus già pronta, l impatto iniziale per noi è stato forte a causa della loro fluidità offensiva e della loro fisicità difensiva. Dopo l inizio duro siamo migliorati quarto dopo quarto, rimanendo in partita fino alla fine, ma pagando poi qualche ingenuità di troppo. Per stare in partita contro squadre come la Virtus bisogna giocare intensamente per 40 minuti, oggi non ci siamo riusciti, speriamo di trovare questa continuità in futuro. Non abbiamo pagato la mancanza di fiducia di Aradori in quintetto, ma di tutta la squadra all inizio, Aradori è un giocatore sul quale credere, e non sarà una partita, contro poi la Virtus, a farci avere dei ripensamenti.[/i]
[b]Pasquali:[/b] [i]miglior esordio non poteva esserci, abbiamo mantenuto il ns. game planning per tutta la partita, sapendo che Biella soffre i ritmi lenti abbiamo cercato di rallentare il gioco ed abbiamo difeso molto bene sul loro p/r che tanto male ci aveva fatto in precampionato. Abbiamo provato il doppio play, con Boykins a portare palla e Koponen da guardia, ma Petteri si è trovato spaesato, sarà un esperimento da riprovare. Nel terzo quarto dopo che Earl aveva spaccato la partita l ho levato perché non volevo che la squadra si abituasse troppo a far risolvere tutto a lui. Molto contento per le sole 10 palle perse.[/i]
[b]Statistiche totali:[/b]http://195.56.77.210/game/63644.html