Era dal 19/04/2007 che Scavolini e Virtus Bologna non si incontravano, e che dire, è stata proprio una bella rimpatriata, anzi bellissima. Bella, perché è stata l occasione per ricordare un grandissimo giocatore come Alphonso Ford, che tutti ricorderanno, spero, per le sue evoluzioni in maglia Olimpiacos prima, Mens Sana poi ed infine Scavolini, giocatore che ovunque si è fatto amare per la sua forza tecnica, ma soprattutto morale. Bellissima perché due grandi società, che hanno fatto la storia della pallacanestro italiana, hanno avuto la forza di rinascere dalle loro ceneri, ritornando nel palcoscenico che più si confà loro, il massimo campionato tornando con i loro pubblici, che ricordiamolo sono i più numerosi d Italia, pubblici che ricordiamolo, non sono stati tutelati dai vertici federali e legaioli, pubblici che sono stati offesi e derubati della loro passione da due personaggi che non qualifichiamo per decenza, senza che alcuno abbia alzato un dito per aiutarli, lasciando andare alla deriva un capitale di passione e amore come se nulla fosse, vertici che si sono distinti anche nel recentissimo passato con laffaire Cuccarolo/Lorbek, ma che riescono lo stesso a camminare per la strada senza un minimo accenno di vergogna, o quantomeno, doveroso pudore.
05/08/2003 [url=http://195.56.77.208/news/day.phtml?day=2003-08-5&id=]http://195.56.77.208/news/day.phtml?day=2003-08-5&id=[/url]
16/07/2005 [url=http://195.56.77.208/news/day.phtml?day=2005-7-16&id=1]http://195.56.77.208/news/day.phtml?day=2005-7-16&id=1[/url]
Queste sopra sono le date del disonore, date che hanno cancellato 17 scudetti 10 Coppe Italia più innumerevoli titoli giovanili solo sul suolo nazionale, per non parlare di 2 Coppe delle Coppe e 2 Euroleghe. Ebbene, nonostante questo giovedì 13 settembre alla Adriatic Arena vi erano più di 5.200 spettatori che hanno salutato il ritorno della Scavolini in Lega A , che hanno festeggiato la vittoria dei pesaresi per 90 a 86 con grande prova di Hicks da parte dei biancorossi e di un imprevisto Lestini per i bianconeri.
Bene basta ricordi, speriamo solo che casi come quelli accaduti agli eredi di Brunamonti e Riminucci, di Richardson e Daye, di Danilovic e Ford non accadano più e che chi è pagato per fare funzionare lo sport più bello del mondo svolga il suo compito con rigore e lungimiranza.
Andrea Cesari
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