[b]Quintetti:[/b]
AJ: Garris, Green, Gallinari, Schultze, Watson.
Premiata: Childress, Nikagbatse, DeMartini, Slay, Amoroso.
La Premiata arriva a Milano senza timori reverenziali, contro una squadra priva di Calabria e Blair e ancora scossa dalla batosta campana della scorsa settimana. Pillastrini gioca la carta Nikagbatse in marcatura su Schultze, ma lascia Amoroso contro Gallinari in un chiaro mismatch che porta 5 punti filati al gioiellino milanese. Watson apre la prima forbice sul 12-4 con il canestro e fallo, ma con lingresso rispettivamente di Thomas e Bulleri la musica cambia e con un parziale di 10-2 tutto firmato dallex Ferrara la partita si riequilibra prima di terminare sul 19-16 per i padroni di casa.
Bulleri è in cabina di regia anche ad inizio secondo quarto, ma le gambe non lo assistono e forza diverse soluzioni, perdendo qualche pallone di troppo e scatenando lestro e i pick and roll in transizione di [b]Childress[/b].
I maggiori beneficiati delle scorribande di Randy sono Anagonye e Slay che trovano comode soluzioni da vicino, con la collaborazione della contemplativa difesa milanese. Nel momento in cui lex Wake Forest si mette in proprio e realizza 8 punti in fila, gli ospiti scappano sul +6 prima che Gallinari, ancora contro Amoroso, riduca a 4 lo scarto allintervallo lungo.
Garris pareggia a quota 40, ma Djordjevic si fa subito assestare un tecnico che potrebbe cambiare linerzia del match. Da questo momento è unautentica sparatoria con Montegranaro che infila sei triple consecutive e con Milano che non sta a guardare e risponde colpo su colpo. La partita è quantomai incerta e si alza a dismisura il numero di contatti, tanto che Bulleri provocando Childress ne guadagna un suo fallo in attacco e un tecnico alla panchina per linvasione puerile di Ron Slay. Il tecnico viene convertito con tre punti da [b]Garris[/b] che pareggia a quota 59 e argina la mareggiata sutorina, riportando ogni decisione allultimo periodo.
Bulleri continua nel suo forsennato pressing su Childress che comunque trova modo di ergersi a protagonista con due triple, ma quando scende il suo apporto offensivo, scema anche quello della sua squadra. Gallinari si carica per lennesima volta la squadra sulle spalle e prende tantissime iniziative, andando tanto in lunetta e trovando, con la giocata che probabilmente decide il match, una schiacciata di Watson dopo la penetrazione che aveva fatto collassare la difesa.
Gli ospiti sono duri a morire ed ancora provano a rispondere, mettendo in campo una zona che viene, però, subito punita da due triple di Green piuttosto comode. [b]Gallinari[/b] si prende lennesima iniziativa contro Amoroso, ma Watson passa a correggere tutto prima che la tripla di Schultze, su ottimo assist di Bulleri, chiuda il conto portando Milano sul + 6 con meno di un minuto da giocare.
Thomas spegne sul ferro lultima tripla con spazio, mentre Garris trova ancora spazio per regalare uno splendido alley-oop a Nate Green che fa esplodere il Palalido.
Onore ad una organizzatissima Sutor che ha venduto cara la pelle sino allultimo e ha portato a suo seguito ben tre pullman di correttissimi e caldissimi tifosi.
[b]Play of the game:[/b]
Giocata di puro atletismo, quando Nikagbatse batte il suo uomo in palleggio, arriva sino nel pitturato per il terzo tempo di mano destra, che viene cancellato da una stoppata incredibile di Nate Green in aiuto.
[b]Le cifre:[/b]
– Montegranaro spende 31 falli e va molto sopra la sua media, contro i 23 dei milanesi.
– Finchè assistita dai canestri da lonteno Montegranaro è stata avanti, ma tirando 32 triple contro le 26 conclusioni da due difficilmente si vince in trasferta.
– 29 di valutazione e ben 10 falli subiti. E’ Danilo Gallinari.