Cantù espugna con merito il Palaverde, battendo 70-69 la Benetton, alla quarta sconfitta casalinga in campionato. Gli uomini di Sacripanti hanno difeso bene, controllato i rimbalzi (38-28, addirittura 33-17 al 30′), mentre in attacco hanno beneficiato della creatività di Jordan (11 assist) e nel finale della mano calda di Jones (16, 10 nellultimo periodo). Treviso ha pagato un primo tempo fiacco in difesa ed ancora una volta le basse percentuali (39% e 7 su 24 dallarco). Apprezzabile la reazione nella seconda parte della gara, che non è bastata a centrare la vittoria, anche perché i canturini sono stati bravi a non perdere la testa.
In avvio la Benetton si porta sul 4-0 e Cantù arranca nelle prime azioni dattacco. In un paio di minuti la partita però cambia: i Casuals falliscono alcune comode conclusioni, mentre gli ospiti entrano in ritmo, grazie allestro in regia di Jordan (4 assist nel quarto), e confezionano un parzialone di 15-0 (con 2 triple di McGrath). Lattacco trevigiano (dopo un avvio discreto, errori al tiro a parte) si fa più macchinoso e come se non bastasse i padroni di casa si mettono a litigare col ferro anche a cronometro fermo (5/10 dalla lunetta). Così Cantù non ha problemi a mantenere il vantaggio costruito. 22-13 al 10.
Il secondo quarto inizia sulla falsa riga del precedente: Jordan continua a servire assist al bacio ai compagni, nel mezzo di una difesa trevigiana molto al di sotto dei suoi standards. Al canestro di Jones dallangolo, per il 28-15, Blatt chiama il secondo time out, ma la Benetton proprio non riesce a prendere l’inerzia. La Tripla di Wilson sigla il massimo vantaggio per gli ospiti, 37-19. Treviso lima qualche punto solo nelle battute finali, con i canestri di Lorbek e Mordente. 42-29 allintervallo. La superiorità di Cantù è evidente anche nelle statistiche: 22-12 nei rimbalzi, 59% dal campo (6/12 da 3), contro il 37% (2/9 dallarco) dei padroni di casa.
I Canturini partono con un parzialino di 4-0 e allungano ulteriormente. La Benetton sembra però finalmente intensa e con un parziale di 7-0, firmato Lorbek-Goree, si riporta a -10 (38-48), ma soprattutto scalda il pubblico, fino a quel momento in silente attesa di qualche buona giocata. Gli ospiti reagiscono però bene al primo momento di difficoltà e la Benetton si riavvicina solo in chiusura di parziale, a seguito di un antisportivo fischiato a Jones: 2/2 di Nelson e canestro di Lyday nell’azione seguente, per il 46-53. Gli ultimi punti del quarto sono di Williams.
L’avvio di ultimo parziale per la Benetton è rabbioso. Con tre triple (una di Nelson e 2 di un incontenibile Lorbek, 21 punti) e un canestro di Mordente i Casuals hanno un parziale favorevole di 11-1 che determina il sorpasso (57-56, con meno di 7′ da giocare). È in questo frangente che si decide la gara: dopo una serie di brutti attacchi, i canturini hanno la forza di ritrovare lucidità. E con essa ritrovano anche Phil Jones, che piazza 2 bombe mortifere, ricacciando Treviso a -6 (57-63). Un 2/2 di Shaw dalla lunetta fissa il punteggio sul 70-64, con 2′ da giocare. Lorbek trova una tripla importantissima e poi è Mordente (buona prova, 14) a segnare il canestro del -1 (69-70). la Benetton ha la palla del sorpasso, ma Zisis fallisce il tiro ad una trentina di secondi dalla sirena. Jordan è mandato in lunetta (mancano 13) e fa 0/2. Zisis organizza l’ultima azione, serve Soragna che dall’angolo fallisce. Goree si butta a rimbalzo e riesce a scoccare un ultimo tiro, ancora una volta impreciso.
Meritata vittoria per gli uomini di Scaripanti, protagonisti di un bella impresa (sempre che l’espugnare il Palaverde possa ancora essere definito così), costruita soprattutto sulla difesa e sul presidio dei tabelloni. In attacco tutti hanno portato il loro mattone, da Wilson (12) a Jones, da McGrath (11) a Williams (9+9 rimbalzi), ma a impressionare è stata la regia di Jordan (11 e 11 assist). Non si tratta di un play pulito ed è chiaro che, per il suo modo di giocare, nelle giornate storte può anche essere dannoso. Ma questa non era una di quelle giornate e la sua partita è stata davvero un bel vedere.
Ancora un passo indietro per la Benetton, in un momento in cui sembrava potesse consolidare una bella striscia di vittorie. Un calo di concentrazione (a ciò Blatt attribuisce il fiacco primo tempo) ci può anche stare, però è certo che i passi falsi casalinghi sono troppi (4 con 4 squadre più indietro in classifica) e ora la vetta della classifica è davvero lontana. Ancora una partita in cui i trevigiani hanno tirato male, per quanto, non essendo questa una novità, non è stata la causa principale della sconfitta. Bisogna piuttosto puntare il dito sulla difesa del primo tempo: questa Benetton non può concedere 42 punti in 20′.
È chiaro che la squadra è ancora in rodaggio: i due nuovi innesti probabilmente non sono stati ancora del tutto metabolizzati. Se Lorbek sta giocando alla grande, è anche vero che ha portato via molti minuti a Nelson e soprattutto a Gigli (oggi sono 6′ di impiego) e Beard. Shumpert (oggi inguardabile: 1 punto in 12′) invece ha preso il posto di Soragna (davvero in un periodo nero) in quintetto, modificando così sensibilmente le rotazioni tra gli esterni. Credo ci vorrà del tempo per vedere questa squadra giocare al meglio. Intanto si dovrà continuare vivere di grinta e difesa: se questa sarà all’altezza non è detto che non basti; per ora…
PLAY OF THE GAME
Premio Michael Jordan. Il suo canestro del 48-31. Sull’angolo sinistro del campo recupera il palleggio, finta il tiro facendo perdere l’equilibrio a Lyday che gli frana sui piedi. Per l’arbitro non è fallo e Jordan è costretto ad un complicato passo d’incrocio e ad un tiro impossibile da circa 6 metri. Only net.
DOPO GARA
Sacripanti: Complimenti ai miei ragazzi. Siamo stati bravi in difesa: abbiamo deciso di rischiare, concedendo il fondo sul pick&roll e credo che questa sia stata una scelta indovinata. Bravi i miei ragazzi a non mollare nel momento della rimonta della Benetton, con il pubblico che si era scaldato: abbiamo avuto solo 3/4 minuti di confusione, ma poi ci siamo ripresi grazie alle 2 bombe di Jones. Anche Treviso ha i suoi demeriti, perché ha sbagliato qualche tiro di troppo, tuttavia la nostra è una bella vittoria. Ce la siamo meritata e la dedichiamo a noi stessi: questanno abbiamo spesso perso partite ben giocate e ci eravamo detti proprio in settimana che a Treviso volevamo vincere. Ci siamo così allenati con impegno per questa partita e ci è andata bene.
Blatt: Complimenti a Cantù che ha giocato un bellissimo primo tempo. Noi abbiamo giocato solo il secondo. Venivamo da una serie di partite che dovevamo assolutamente vincere e credo che sta sera abbiamo pagato un inconscio calo di tensione. Negli ultimi 3 giorni avevamo anche parlato del rischio di rilassarci. Volevamo evitarlo, ma è successo comunque. Credo che perfino nel nostro brutto primo tempo ci siamo creati buoni tiri, come da un po’ non accadeva, ma li abbiamo sbagliati. Ma il problema non sta lì. Non abbiamo difeso! Questa è la chiave della sconfitta. La Benetton deve costruire le proprie vittorie in difesa, perché in attacco ha dei limiti.