La Benetton si qualifica per le Top Sixteen, battendo al Palaverde per 87-66 il Pau Ortez. Finalmente la vera Benetton, dirà Blatt in sala stampa. Infatti questa sera tutto è tornato a funzionare: ottimo bottino in attacco, 12/24 dallarco, solita energia in difesa e Lyday che gioca da americano (31 punti e 40 di valutazione). Blatt avrà parole di elogio per lui e anche per Bryant Smith, il gregario che ha girato la partita. Ora che lobiettivo minimo è stato raggiunto, e Napoli permettendo, Treviso punta al terzo posto, che potrebbe significare (difficile, ma non impossibile) seconda fascia di merito nel sorteggio dei gironi.
Eppure lavvio era stato pessimo. A cominciare dallambiente. Le prime file della sud sono vuote: le forze dellordine hanno provveduto ad una schedatura preventiva dei tifosi. I Rebels non gradiscono e per protesta rimangono fuori; scelta discutibile, vista limportanza del match, per nulla simpatica per altro liniziativa della polizia (puro Gestapo style). Treviso non segna per quasi 4: 0/5 dal campo (0/3 dallarco di Lyday, che qualcuno inizia a fischiare) e 2 palle perse. La solita Benetton di questo periodo. Il Pau si porta sul 6-0 e Blatt chiama time out. I Casuals sverginano finalmente il canestro, ma la tripla di Harrison e il gioco da 4 punti di Miles (8 punti nel parziale) ridanno agli ospiti un cospicuo margine (15-5). Il canestro di Mahinmi decreta il massimo vantaggio per i francesi (21-9), ma a questo punto la Benetton inizia a giocare e la partita cambia. E di brutto. La tripla di Smith allo scadere riporta sotto Treviso (16-21). Il parziale è di 7-0 e il tassametro corre ancora.
Gli uomini di Blatt escono dal mini riposo con il sangue agli occhi: la difesa sale dintensità, i raddoppi sono portati con tempismo, tanto da costringere i francesi a tirare spesso allo scadere dei 24, senza fortuna. Lyday e Smith sono assatanati. E questa volta Treviso riesce anche a mettere a frutto gli sforzi difensivi dallaltra parte del campo. Con la bomba di Zisis cè il sorpasso (22-21) e le triple di Lyday e Nelson allungano il parziale favorevole a 22. Il Palaverde, nonostante lassenza dei tifosi più accesi, è una bolgia. Il Pau torna a muovere finalmente il punteggio con un libero di Greer. Ma i francesi sono ormai in balia dellavversario: Wright, con 9 punti di fila, è il solo ad avere impatto. Dallaltra parte Lyday (15 punti allintervallo) è scatenato ed un suo gioco da 3 punti fa volare la Benetton sul 39-26. A pochi secondi dal riposo Zisis scivola e perde palla, regalando agli avversari un comodo canestro, ma si rifà con gli interessi infilando la bomba da almeno 8 metri sulla sirena. Siamo sul 48-33. 32-12 (e 6/6 dallarco per Treviso) il parziale del quarto.
Il terzo quarto si apre con la tripla di Lyday. La Benetton controlla senza problemi, con la solita difesa e un attacco finalmente fluido. Il Pau continua a litigare col canestro (33% dal campo al 30, 3/13 dallarco) e non riesce ad impensierire minimamente gli avversari. Lyday segna su rimessa, Zisis colpisce da 3 in transizione, Gigli in sospensione: altro parzialino che fa volare Treviso al +21 (60-39). 68-45 al 30.
Il 2/2 di Soragna dalla lunetta decreta il massimo vantaggio dellincontro, 74-45. Inizia il garbage time, nel quale i francesi finalmente segnano con continuità. Nei minuti finali cè spazio anche per il gioiellino Rullo (classe 1990), ma 4 triple consecutive del Pau riportano in un amen i francesi a -14 (80-66), con 2 e rotti da giocare. Blatt preferisce non correre rischi: chiama time out e rimette nella mischia Zisis e Lyday, che così ha modo di scollinare i 30. 87-66 il finale.
Nulla da fare per il Pau, che aveva tra laltro diversi giocatori (Miles e Johnsen, giusto per fare un paio di nomi) febbricitanti. Dopo un buonissimo inizio, gli uomini di Gordono sono andati in black out. Discreta comunque la prova di Wright (14 e 8 falli subiti). Si rifaranno presumibilmente la prossima settimana, perché battendo il derelitto Zalgiris accederanno anchessi alle Top Sixteen: un risultato non da poco, considerato il livello del girone.
Ottima prova della Benetton. Forse la migliore dellanno, visto che era da tempo immemore che non si vedeva un attacco così efficace. Blatt ha detto che era questa la prima volta che la squadra era più o meno completa (Frahm, Lorbek e Shumpert a parte…) e in salute. Bella vittoria di squadra, perché tutti, non da ultimo Smith (6 punti, ma tanto altro), hanno fatto il loro ed hanno giocato, come dirà il coach scherzando con un giornalista transalpino, con joie de vivre. Ovvio che Lyday, il giocatore più criticato, merita un plauso particolare. Aveva giocato molto bene anche a Livorno. Sono già 2 rondini: chissà che sia veramente primavera….