Nella settimana che ha portato allaccordo per la sponsorizzazione di Tisettanta sulle maglie canturine, sinfrange limbattibilità casalinga dei padroni di casa al termine di un match che poteva andare anche allovertime, se il risveglio canturino non si fosse limitato allultimo minuto e mezzo di gioco.
QUINTETTI INIZIALI
TISETTANTA CANTU: Jordan Mazzarino Wilson Smith – Shaw
MONTEPASCHI SIENA: Mc Intyre Forte – Sato Stonerook- Eze
Passando alla partita, si comincia con la premiazione allex Shaun Stonerook che lo scorso 26 settembre è stato introdotto nella Piazza delle Stelle e con ancora una volta lesclusione dai primi cinque dellirlandese Donnie Mc Grath.
I primi due punti dellincontro sono realizzati proprio dal ricciolone dOhio, che dalla lunetta fa 2/2 mentre risponde Cantù con il break di Smith che né sigla cinque consecutivi. Serie di palle perse sia per i padroni di casa che per Siena e ospiti che pero riescono a restare a punto a punto. Brianzoli che provano ad allungare prima con Jordan e poi con il duo Mazzarino Smith ma risponde la Montepaschi con Stonerook ed Eze e squadre che vanno alla prima pausa sul punteggio di 20 a 19.
Ad inizio secondo quarto coach Sacripanti manda in campo il pivot americano Williams al posto di un deludente Casey Shaw. Il primo a bucare la retina e lex reggiano Mc Intyre che insieme a Baxter sigla il vantaggio senese sul punteggio di 22 a 23. Siena vola a più a sette con le bombe di Mc Intyre e Boisa ma i bianco blu rispondono prontamente con un break di 8-0. Girandola di cambi: dentro Forte e Mazzarino, fuori Mc Intyre e Jordan. Primi punti anche per il giovane Datome e secondo quarto che si conclude con le bombe di Forte e Jordan che mandano le due squadre al riposo sul 37 37. Da segnalare la differenza di gioco dei due ex: Stonerook a dir poco perfetto, o come si dovrebbe dire in questi casi indiavolato.
Ripresa di gioco ed è ancora Mc Intyre a siglare i primi due punti. Si sveglia anche Forte e con Stonerook trascina la mensana sul punteggio di 53 a 45 dopo 6 di gioco. Sale in cattedra anche Phil Jones che trova il canestro oltre larco e che continua a migliorare le sue prestazioni casalinghe. I toscani perocontinuano a macinare punti su punti soprattutto da oltre larco e, infatti, lultimo canestro è proprio una bomba, questa volta del centro africano Sato che è prontamente copiata da Smith che inchioda la partita sul meno otto (56 64) prima di entrare negli ultimi 10 di gioco.
Si entra nel vivo della partita: Pianigiani toglie Forte e rimette in campo il folletto Mc Intyre. Cantù prova subito a scuotersi con i due punti di Williams ma sul ribaltamento di campo è ancora Siena a piazzare ancora una tripla. Jordan prova a prendersi la squadra sulle spalle mettendo due triple nel giro di un minuto riaprendo la partita sul punteggio di 70 a 75 con 4 da giocare. Segna Sato il più sette poi, si comincia a sbagliare molto sul parquet e così per quasi due minuti e mezzo le squadre non riescono a segnare. Ancora Jordan prova a riaprire la partita nellultimo minuto, ma i miracoli non possono sempre accadere, e così Siena non fa come Treviso e sbanca il pianella con il punteggio di 78-84.
Cade anche limbattibilità casalinga e dopo la sconfitta di settimana scorsa contro Montegranaro, la situazione diventa molto critica. Cantu ha racimolato 6 punti (Treviso, Udine, Capo dOrlando) tutti per mezzo di vittorie in casa, mentre in trasferta la squadra non riesce a costruire nulla di buono. Ma forse la colpa non va attribuita tutta ai giocatori, va analizzata dalla costruzione: Perché prendere due centri fotocopia come Williams e Shaw ? Perché si è andato a prendere una guardia così giovane, quando si poteva puntare su un americano che in lega 2 sta facendo sfracelli e che già conosce il campionato italiano quale Bj Mckie? Perché Wilson nel pre campionato sembrava destinato a rivelarsi rivelazione ed ora invece è un flop?Amici queste sono semplici domande che forse meriterebbero una riflessione maggiore, ma il tempo passa e i prossimi due impegni contro Milano (trasferta) e Fortitudo (casa) non saranno certo una passeggiata. Serve una reazione dorgoglio e magari un rinforzo per non farsi sfuggire il primo traguardo, quello delle final 8 di coppa Italia.
TOP 5: Jordan Mc Intyre – Stonerook Smith Sato
TISETTANTA CANTU 78 VS MONTEPASCHI SIENA 84
TISETTANTA CANTU: Smith 17, Jordan 18, Wilson 8, Jones 16, Della Felba, McGrath, Shaw 6, Mazzarino 6, Bosa, Squarcina, Arnaboldi, Williams 7. All. Sacripanti.
MONTEPASCHI SIENA: Forte 14, Mc Intyre 18, Baxter 4, Boisa 5, Eze 9, Carraretto, Sato 14, Datome 4, DErcole, Kaukenas, Lechthaler, Stonerook 16. All. Pianigiani.
Arbitri: Cicoria, Tola, Mastrantoni.
Note: 1°q. 20-19; 2°q. 37-37; 3°q. 56-64. Spettatori, 3.423; Abbonati, 2.452; Incasso, 38.219,00 Euro.
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E sicuramente deluso coach Pino Sacripanti al termine della partita perché in fondo i suoi hanno giocato una buona gara mettendo in difficoltà la capolista.
Non ho tanto da recriminare alla mia squadra dice inizialmente Sacripanti – Abbiamo giocato con intensità contro una squadra che ha vinto per una maggiore rotazione e per giocatori più scafati nei momenti importanti quando cè stato del duro. Abbiamo lottato e migliorato la prestazione dal punto di vista agonistico rispetto allultima dove non siamo stati in campo. Spiace perdere al Pianella davanti ai nostri tifosi ma credo che la squadra sia stata in campo con un buon piglio lottando fino alla fine. Non ho niente da recriminare alla mia squadra, forse solo il fatto che in partite così intense ed importanti dove basta il minimo errore per fare la differenza non ci possiamo permettere nessuno che entri in campo e non riesca ad entrare in partita immediatamente. Oggi ha avuto qualche problema Donnie nella sua rotazione e non è riuscito probabilmente per un impatto troppo forte per la fisicità. Però abbiamo giocato contro una squadra molto dura e forte e siamo stati in partita fino alla fine.
Quale è stata una delle chiavi della partita?
Sicuramente è stata la loro difesa ad aumentare la grande intensità però noi sapevamo di non lasciarci ingolosire dalla prima occasione perché loro sono bravissimi a chiudere larea con cinque giocatori molto fisici. Allinizio ci hanno un po tagliato i blocchi mettendoci una pressione al limite del fatto sul 4 e il 5. La differenza lhanno fatta i rimbalzi dattacco e qualche errore ingenuo e la loro grande fisicità. Comunque siamo sempre rimasti lì a controllare il ritmo del gioco e credo che la squadra sia rimasta in campo bene facendo le cose che ci riuscivano. La circolazione della palla non era facilissima però siamo rimasti dentro i nostri giochi giocando fino in fondo. La zona ci ha aiutato ma non potevamo tenerla troppo. Io ho ancora in mente quei 2-3 rimbalzi dattacco che non puoi regalare a una formazione come questa. Io lo ripeto sempre ai miei ragazzi: noi siamo questi qui e dobbiamo riuscire sempre ad avere un approccio alla partita, sia che uno parta nei cinque o da dietro, sempre con la massima determinazione. Quei tre o quattro regali probabilmente ci sono costati la partita.
PIANIGIANI: “SIAMO RIUSCITI A RESTARE IN CONTROLLO”
Alla fine per il Montepaschi Siena capolista è arrivata una vittoria su un campo difficile come quello di Cucciago. A parlarcene è lallenatore biancoverde, Simone Pianigiani.
Sono ovviamente molto soddisfatto del risultato e di come è venuto perché venivamo da un periodo dove avevamo speso molte energie nervose spiega Pianigiani – due settimane con due trasferte di coppa a Gerusalemme e Mosca. Venivamo in un campo che è difficile per tutti, difficilissimo per noi perché cè un entusiasmo particolare e lo sappiamo, e con un pubblico che spinge molto i suoi giocatori, con Cantù che è una squadra veramente capace di fare grandi fiammate e grandi parziali di punti in poco tempo. Noi dovevamo fare una partita di grande regolarità anche qualora Cantù avesse segnato tanto in poco tempo. Così è stato e quindi per un gruppo nuovo come siamo noi è stata una prova di grande maturità. Mi è piaciuto che sia venuta con un atteggiamento difensivo importante, proprio perché non pensavo avessimo tutte queste energie, giocando insieme in attacco e in difesa. Sicuramente una chiave è stata nel secondo tempo i rimbalzi che siamo riusciti a mettere un po a posto ed il discorso delle palle perse che erano troppe allintervallo: avevamo fissato 14-15 per poter vincere qui; ne abbiamo avute 17, troppe, però ne avevamo avute troppe allintervallo. Abbiamo compensato recuperandone altrettante e poi anche tenendo a rimbalzo. Avere questa idea di mettere a posto le cose anche quando eravamo più stanchi nella partita, mi è piaciuta. Alla fine siamo stati in controllo anche quando hanno cambiato difesa ed hanno aumentato la pressione, per cui sono soddisfatto.